Brevi

E' giunta notizia della scomparsa di Beppe Zaso, storico militante della sinistra bagherese; aveva 63 anni, ed era sofferente di una patologia cardiaca per la quale era stato già stato operato. 

La patologia si era  riacutizzata nelle scorse settimane ed era stato ricoverato lunedì all'ISMET  di Palermo,  ma non c'è l'ha fatta a superare la crisi, ed è mancato nel pomeriggio di oggi.

La salma è stata composta presso la camera mortuaria dell'Ospedale Civico di Palermo; il rientro è previsto domani per il funerale.

Alla moglie Caterina, alla figlia Tatiana, al nipotino Riccardo, alla mamma ed ai familiari tutti le condoglianze della redazione di Bagherianews e del suo Direttore, Angelo Gargano.

Nato ad Erice, tecnico informatico della Bull, studi di ingegneria, si era avvicinato alla sezione bagherese del Partito comunista intorno alla fine degli anni '80, e sin da subito si era fatto notare per il suo impegno e la sua intransigenza sul terreno della tutela dell'ambiente e del territorio.

Tra le sue attività professionali di maggior significato aveva curato il coordinamento del processo di informatizzazione degli Uffici giudiziari di Palermo: in campo politico il suo impegno si era manifestato sempre all'interno dello schieramento di sinistra, prima nel P.C.I. , poi nel P.D.S. e quindi nel P.D., caratterizzando la sua presenza sulle tematiche della difesa dell'ambiente che lo avevano portato nella seconda metà degli anni '90 a creare e dirigere la sezione di Legambiente a Bagheria.

Aveva lavorato, assieme ad altri, a diverse pubblicazioni sui beni culturali a Bagheria ed in particolare assieme alla Cattedra di Beni etnoantropologici dell'Università di Palermo, aveva curato uno studio approfondito  assieme al 'bracciante' Ciccio Gambino, sulla 'Coltura e la commercializzazione del limone tra gli anni 50 e 80' a Bagheria.

Più di recente aveva collaborato al periodico 'Il nuovo paese'.

Negli ultimi tempi a causa delle sue precarie condizioni di salute, pur continuando a far sentire la propria voce attraverso il suo profilo facebook, aveva ridotto il suo impegno esterno e una delle sue ultime apparizioni in pubblico era stata lo scorso 8 gennaio in occasione della presentazione avvenuta al Supercinema del libro di Totò D'amico 'Cosa è successo'

 

VILLABATE – Alle ore 06.00 del 15 gennaio 2015, una pattuglia del Radiomobile di Misilmeri si trovava a Villabate, in servizio perlustrativo nel centro della cittadina, lungo viale Europa. Nel percorrere la via notavano due individui sospetti camminare a piedi lungo la strada, decidevano così di attendere un minuto, poi fare inversione di marcia con il mezzo e verificare il comportamento dei due soggetti.

Compiuta la manovra i militari si accorgevano immediatamente che i due soggetti stavano forzando un’autovettura FIAT “Panda”, e decidevano di intervenire per arrestare i due individui. Non appena i carabinieri sono usciti dall’auto sono subito riusciti a bloccare uno dei due malviventi ed ammanettarlo, mentre l’altro, che si trovava già dentro l’auto e stava forzando il cilindretto, riusciva a divincolarsi ed iniziava una fuga a piedi, inseguito a brevissima distanza dal capo equipaggio della pattuglia del Radiomobile, intenzionato a trarlo in arresto.

L’inseguimento a piedi per le vie di Villabate continuava per circa un chilometro, fino a piazza Figurella dove l’appuntato riusciva a raggiungere il malvivente e bloccarlo con l’aiuto del collega che aveva intento lasciato l’altro arrestato in consegna ad una pattuglia di della Stazione di Villabate che era frattanto giunta in supporto.

I due compagni si identificano in: CUMELLA Claudio, nato a Palermo il 26 maggio 1974, ivi residente, MACALUSO Agostino, nato a Palermo il 03 luglio 1982, residente a Tusa (ME) ma di fatto domiciliato a Misilmeri (PA), entrambi volti noti alle forze dell’ordine, tratti in arresto e sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo che si è tenuto presso il tribunale di Palermo nella mattinata di oggi 16 febbraio 2015, in esito al quale nei confronti dei due è stata disposta la misura cautere degli arresti domiciliari.

Il veicolo, forzato ma non sottratto, è stato restituito, dopo aver formalizzato la denuncia in caserma, alla legittima proprietaria.

Lunedì 16 e martedì 17 febbraio 2015, il Sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, con l’ Ordinanza n. 7 del 11 febbraio 2015, ordina la chiusura dei locali dell’Istituto di scuola media secondaria "Tommaso Aiello" per I’effettuazione di un intervento di disinfestazione e successiva pulizia.

Lunedì 16 febbraio dalle 9.00  alle 20.00, si svilupperà a Bagheria, l'iniziativa ormai tradizionale del Banco Farmaceutico, 'Dona un farmaco': davanti le due farmacie del corso Umberto, Farmacia dei Pilastri (Cacciatore) e Farmacia dr. Mancuso (già Nasca), i volontari suggeriranno a quanti vorranno dare il loro contributo quali sono i farmaci da banco (antipiretici, antiinfuenzali, sciroppi, antimicotici, ecc...) che possono essere acquistati e che verranno successivamente donati alla 'Casa dei giovani' e agli altri centri di accoglienza (case famiglie ed altro), collegati alla Casa dei giovani.

Le farmacie che partecipano all'iniziativa del Banco Farmaceutico lo fanno rinunciando al profitto che avrebbero sui prodotti che andranno ad essere donati.

Aderire all'iniziativa è un modo per essere concretamente vicini a quanti, giovani, anziani e soggetti deboli non hanno le capacità economica per potere affrontare le cure di alcune patologie erroneamente considerate minori.

Nei giorni scorsi il Gruppo Consiliare del M5S di Bagheria ha presentato una mozione al Consiglio Comunale, che ha per oggetto la proposta di assegnazione di una via o piazza ai tre bambini di Aspra scomparsi il 9 maggio del 1968.
La proposta, il cui primo firmatario è il consigliere Alba Aiello, seguito da altri 17 consiglieri, ha come obiettivo quello di intestare una via o altro luogo alla memoria di Domenico D’Alcamo, Vincenzo Astorino e Giuseppe La Licata.

Nel comunicato diffuso dal Movimento 5 stelle si dice: "Il 9 maggio del 1968 Domenico D’Alcamo di nove anni, Vincenzo Astorino di undici e Giuseppe La Licata di nove, sono scomparsi dal loro paese. Sembra che i tre bambini si siano allontanati per esplorare le tante grotte presenti sul territorio di Aspra. Sulla vicenda non si sono mai chiarite le dinamiche, ma questo gravissimo fatto di cronaca ha sconvolto l’intero paese. Adesso a distanza 46 anni la ferita nel cuore della comunità è ancora aperta.
“Tale episodio è stato troppo spesso ignorato dalla politica e considerata l’ombra della mafia che sembra connotare l’accaduto, riteniamo doveroso mettere in pratica un atto commemorativo e duraturo per mantenere viva la memoria di questi tre innocenti strappati alle famiglie .”


 

Un giovane di 25 anni è stato trovato in fin di vita davanti la discoteca Goa in via Lanza di Scalea a Palermo. È stato trasportato dai sanitari del 118 all'ospedale Villa Sofia dove è deceduto. I carabinieri indagano sulla cause della morte.

Il giovane Aldo Naro di 25 anni sarebbe stato colpito nel corso di una rissa a calci e colpi di bottiglia dietro la nuca come hanno accertato i medici di Villa Sofia. Secondo una prima ricostruzione davanti alla discoteca alle 4 è scoppiato il parapiglia. Dopo una violenza scazzottata sarebbe rimasto a terra il giovane che è stato soccorso dal 118. Nonostante il tentativo di rianimarlo il giovane è morto.

Il giovane di 25 anni originario di Caltanissetta si era da poco laureato in Medicina ed era rimasto in città insieme ad alcuni amici. Ieri la serata trascorsa in discoteca. Fuori il locale una lite scaturita per futili motivi. L'aggressione e la morte. I carabinieri stanno sentendo amici e alcuni giovani che si trovavano fuori dal locale. Ancora non è chiaro il motivo che ha innescato la violenta rissa.

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