In questa sezione troverete dei suggerimenti su alcuni dei principali musei e gallerie presenti sul territorio: non solo collezioni di enorme importanza e valore sotto il profilo artistico, ma grande spazio è dedicato anche a percorsi di alto interesse naturalistico, storico ed etnografico.
Antiquarium di Solunto.
L’Antiquarium è una struttura museale situata all’interno della zona archeologica di Solunto, sul territorio di Santa Flavia. Dal nome dell’antica città di origine fenicia, Solus, trae origine anche la toponomastica locale: il promontorio sul quale sorgeva l’insediamento fenicio porta infatti il nome di “Sòlanto”.
Il museo raccoglie i reperti portati alla luce dagli scavi effettuati sul sito: statue, capitelli, frammenti architettonici, monete, utensili, testimoniano l’evolversi di una civiltà, fenicia prima (VIII-VII sec. a. c.) ed ellenistica dopo (IV sec. a. c.), fino a perderne le tracce nel II secolo d. c.
Attualmente il museo è in fase di ampliamento.
Orario: aperto tutti i giorni. In inverno da lunedì a sabato 9,00-16,30 e 9,00-13,00 la domenica; in estate 9,00-18,00 da lunedì a sabato e 9,00-13,00 la domenica.
Museum
Osservatorio dell’arte contemporanea in Sicilia.
Inaugurato a Bagheria nel 1997, si tratta di un’istituzione museale fondata e diretta da Ezio Pagano, con l’intento di divulgare e promuovere l’arte contemporanea di artisti siciliani.
La sua collezione raccoglie circa 200 opere, fra cui di Carla Accardi, Pietro Consagra, Emilio Isgrò, Salvatore Scarpitta, Antonio Cappello, Antonio Sanfilippo, illustri testimoni dello scenario artistico contemporaneo.
Dipinti, sculture, cataloghi fotografici, istallazioni video-art, sono articolati nei vari percorsi espositivi, predisposti alla fruizione del pubblico.
Dotato inoltre di una biblioteca e videoteca specializzata, anche attraverso le sue attività didattiche, Museum esprime sul nostro territorio una risposta vivace e ben articolata ad un’esigenza moderna di percorso culturale parallelo al patrimonio storico-barocco dei nostri monumenti.
Struttura dinamica, laboratorio e punto di vista privilegiato per lo studio e la valorizzazione dell’arte contemporanea dialogante col futuro, Museum non sfugge nemmeno all’apertura di rapporti ad ampio respiro: divulgare l’operato di maestri siciliani anche presso le più vitali comunità di nostri connazionali all'esterno, realizza una delle sue vocazioni principali, e cioè quella di “esportare” la nostra identità culturale e cifra artistica in giro per il mondo.
http://www.museum-bagheria.it/
Museo del giocattolo
La collezione di Pietro Piraino Papoff è di altissimo valore storico e documentaristico. Antiquario, restauratore e ceroplasta (pochissime sono le persone capaci ancora oggi di modellare la cera secondo una tradizione antichissima), il maestro Piraino è da sempre cultore del fascino antico e moderno dei giocattoli; più di 600 sono i pezzi unici riuniti, a partire dal 2004, in alcuni locali del piano nobile di palazzo Aragona-Cutò.
Il museo del giocattolo costituisce una realtà eccezionale nel panorama di studi e ricerche dedicate alle varie espressioni del gioco: unico esempio museale dell’Italia meridionale, è stato dichiarato di alto valore demo-etno-antropologico, e per questo posto sotto il vincolo della Sopraintendenza per i Beni Culturali e ambientali della Regione Siciliana.
Esposti in vetrine e teche illuminate, centinaia di bambole di sapiente fattura, singolari automi e giocattoli d’ogni sorta, esprimono l’evolversi del concetto ludico attraverso lo stratificarsi della nostra tradizione, il cambiare delle mode, la sperimentazione di tecniche diverse e l’impiego dei nuovi materiali.
Annesso al museo vi è un laboratorio specializzato per il restauro dei giocattoli, delle opere in cera, di statue in legno o altri materiali facilmente guastabili nel tempo. Oltre agli interventi consueti di restauro, sta procedendo un impegnativo progetto di recupero dell’antica arte ceroplasta; alcune delle preziose statue in cera, un tempo collocate all’interno della “Certosa di Bagheria” (museo delle cere del ‘700 oggi scomparso), verranno ricostruite a grandezza naturale.
http://www.museodelgiocattolo.org
Orario museo: aperto da martedì a venerdì, dalle 9,00 alle 13,00 / 15,30-18,30. Sabato e domenica dalle 9,00 alle 13,00. Chiuso il lunedì.
Museo Civico Polifunzionale
Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di villa Cattolica.
A partire dal 1973, dietro impulso del pittore Renato Guttuso e delle sue generose donazioni, la villa viene acquistando sempre più la connotazione di Museo Civico pinacoteca a lui dedicata. Dieci anni dopo, a seguito di numerosi interventi di restauro, verrà avviato quel processo di riorganizzazione di tutto il materiale espositivo posseduto, che confluirà in un più organico allestimento museale degli spazi disponibili.
Il museo, non solo conserva la più corposa collezione del pittore bagherese, ma articola il proprio percorso museografico attraverso i vari linguaggi dell’espressione artistica, privilegiando lo scenario culturale della produzione italiana del Novecento.
Al piano nobile, a fianco dell’opera di Guttuso, è possibile assaporare anche l’insieme di tangenze, sviluppi, intrecci e contaminazioni che resero unico il percorso del nostro: una grande risorsa documentale resa preziosa dalle testimonianze degli amici, collaboratori, colleghi che esprimevano, con la sua stessa passione, un vivo interesse per quell’epoca così densa di stimoli e fermenti culturali.
Domenico Quattrociocchi, Pippo Rizzo, Mario Schifano, Lia Pasqualino Noto, Carlo Levi, Augusto Perez, Salvatore Scarpitta, Franco Angeli, sono soltanto alcuni dei nomi illustri che accompagnano il visitatore durante la sua permanenza all’interno della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea.
Presso le sale a pianterreno ha luogo un’ampia sezione dedicata al cartellonismo e all’arte cinematografica, curata dallo storico del cinema Alessandro Rais. Quest’apertura al fascino della settima arte, è stata possibile grazie alla donazione dei fratelli Lo Medico, gestori di sale cinematografiche storiche di Bagheria. L’esposizione permanente raccoglie la memoria cinefila della cittadinanza, in quello che può definirsi un vero e proprio percorso di storia del cinema per immagini; il suo repertorio annovera circa 400 fra pregevoli locandine e manifesti dipinti a mano, in un arco temporale che va dal 1927 al 1984. Dai primissimi manifesti del cinema muto come Manon Lescaut del 1928, al primo film sonoro in cartellone a Bagheria, La Wally, fino al manifesto di Kaos dei fratelli Taviani, 1984, con la grafica di Guttuso.
Testimonianze tutte di grande effetto e di fortissimo impatto visivo, dato anche l’intenso – oltre che unico - valore pubblicitario ricoperto in passato.
Orario museo: aperto da martedì a domenica, dalle 9,30 alle 18,30. Chiuso i lunedì, il 25 dicembre, l’1 gennaio, il 15 agosto.
Museo dell'EX-Voto
Il Museo degli Ex-Voto di Altavilla Milicia è allestito nei locali seminterrati del Santuario Mariano Diocesano della Madonna della Milicia. Espone una raccolta di circa quattrocento lamine di metallo ricavate da scatole di sardine e dipinte da pittori locali (qualcuna di queste attribuibile a Renato Guttuso), o più spesso dagli stessi donatori come simboli di grazie ricevute. Fino a circa trent’anni fa le lamine venivano portate in processione nel giorno della festa della Madonna della Milicia.
Nel museo sono esposti altri oggetti dallo stesso significato votivo, come pendoli in argento che rappresentano parti del corpo umano guarite dopo una malattia. Infine vi sono alcuni paramenti sacri, un gruppo scultoreo ligneo e le applicazioni in argento che ricoprivano il quadro della “Madonna della Milicia”, asportate dopo il restauro.
Il museo risulta fortemente influenzato e connesso con il luogo che lo ospita: non a caso i visitatori abituali risultano essere i pellegrini in visita al Santuario.