Brevi

Una voragine di circa un metro  di diametro e profonda quattro o cinque metri si è aperta al centro della sede stradale stamane all'improvviso in via città di Palermo, all'incrocio con via Federico II; una Panda che transitava è rimasta con la ruota posteriore intrappolata nella profonda buca, ma ne è riuscita a venir fuori senza particolari danni.

La formazione della  buca è sicuramente da attribuire alle abbondanti piogge dei giorni scorsi; sono immediatamente accorsi la pattuglia antiinfortunistica della Polizia municipale e la squadra di operatori del Lavori pubblici che hanno provveduto a transennarla.

Il consiglio che diamo è di essere molto prudenti soprattutto nelle ore serali nell'attraversamento della zona.

 

 

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Tre persone sono rimaste ferite in un incidente intorno alle 12,15 sull'autostrada Palermo-Catania, tra Bagheria e Casteldaccia. Lo scontro è avvenuto in direzione Catania tra due auto: una Renault Clio e una Renault Megane. 

Un catanese di 37 anni e un palermitano di 36 sono stati portati all'ospedale di Termini Imerese, mentre una quarantenne di Cefalù è stata trasportata da un'ambulanza del 118 al Buccheri La Ferla. Nessuno di loro è in gravi condizioni e per tutti è esclusa la riserva sulla vita.

Sul posto sono intervenuti gli uomini dell'Anas, che hanno bloccato il traffico per qualche minuto, e la polizia stradale per stabilire le cause dell'incidente. In quel tratto di autostrada si è creata una coda di circa un chilometro.

 

In data 23 febbraio 2015 è stato attivato un nucleo operativo di protezione civile, così ha stabilito il primo cittadino di Ficarazzi, avv. Paolo Francesco Martorana, per evitare che il sopraggiungere di condizioni metereologiche avverse colga il territorio municipale di sorpresa.

Pertanto, il nucleo operativo, coordinato dal geom. Giuseppe Greco, capo ufficio di Protezione Civile comunale, ha svolto sopralluoghi e monitoraggi alla foce e a valle del fiume Eleuterio e ha verificato la regolarità delle zone a rischio idraulico.

Non per nulla, era il 28 novembre 2013 quando con determinazione sindacale il primo cittadino di Ficarazzi aveva previsto la costituzione di un organo tecnico, il quale fronteggiasse eventuali situazioni di emergenza.

Così come espresso dall'amministrazione comunale, la costituzione di un'unità operativa non deve suscitare inutili allarmismi; il provvedimento si traduce in un atto di prevenzione e di presa di responsabilità da parte dell'amministrazione comunale.

Maria Luisa Domino
Ufficio Stampa - Comune di Ficarazzi
 

Un forte rumore, poi un fascio di luce che ha invaso tutta la cabina. Paura a bordo per i passeggeri del volo Ryanair FR8922 Palermo-Treviso, che è stato colpito da un fulmine mentre era in pista e stava per decollare dall’aeroporto Falcone-Borsellino. Nonostante l’imprevisto l’aereo è decollato lo stesso, ma è stato dirottato.

“Il volo diretto a Treviso – dicono dalla compagnia irlandese – è stato dirottato a Bergamo dopo essere stato colpito da un fulmine. L’aeromobile è atterrato normalmente ed è stato ispezionato da un ingegnere Ryanair che lo ha rimesso in servizio ed è ripartito per Treviso. Ryanair si scusa sinceramente con tutti i passeggeri colpiti da questo breve ritardo”.

 

La proposta dell’amministrazione è quella di autorizzare l’Ato 1 Palermo ad affidare, in via transitoria ed emergenziale, la gestione del servizio idrico integrato ad AMAP Spa, ciò al fine di assicurare la gestione del servizio nei 42 Comuni che in caso contrario resterebbero senza servizio sino al 30 settembre 2015 che è il termine perentorio previsto dalla legge 164/2014 entro il quale il servizio si affiderà al gestore unico.

La proposta prevede inoltrer di affidare ad AMAP, sempre in via emergenziale, il ramo di azienda della curatela del fallimento dell’APS spa (Acque Potabili Siciliane), che sino ad ora ha assicurato il servizio idrico per evitare interruzioni.

Tale soluzione, momentanea, appare essere l’unica percorribile sebbene da definire; nelle more dell’approvazione di una legge regionale di riordino del servizio idrico integrato che sia compatibile con le norme che sulla gestione del dissesto, si dovranno stabilire regole certe per la gestione del servizio, mediante approvando lo statuto e la convenzione di gestione per l’affidamento definito del servizio aidrico integrato ad AMAP, secondo uno schema predisposto in accordo tra gli Enti che faranno parte della compagine sociale di AMAP.

La proposte prevede anche che il sindaco pro-tempore sia autorizzato ad acquisire una partecipazione nella compagine di AMAP, mediante la sottoscrizione di azioni, quantificate nel valore nominale di 1 euro ciascuna.

L’impegno è quello di concedere ad AMAP entro il 30 aprile 2015 la gestione unica del servizio integrato.

Nella proposta si indica anche di voler garantire i livelli occupazioni di coloro che già lavorano in APS e si dà mandato alla dirigente del settore di predisporre gli atti per l’impegno di spesa per l’acquisto delle azioni.

Proposta che va al vaglio del Consiglio comunale con questa richiesta di convocazione urgente proposta dal sindaco.

Andare verso Amap” – ha affermato Patrizio Cinque – appare indubbiamente un percorso in grado di garantire il fatto che l’acqua debba essere pubblica e quindi gestita da società o enti gestori pubblici, quindi Amap potrebbe essere il primo passo verso quello che chiede, da mesi, il M5S, ma tutto ciò deve essere fatto con chiarezza”

“I Comuni – ha detto Fabio Atanasio – devono avere un ruolo nella governance di Amap, avendo garanzie e certezze sul fatto che i servizi garantiti alla città di Palermo siano i medesimi ed alle stesse condizioni per i nuovi comuni aderenti. Chiediamo solo chiarezza.”

“Qualsiasi ragionamento che si deve fare e che introduce oneri di spesa all’interno del bilancio comunale non deve prescindere dal fatto che Bagheria è, ed al momento resta, un Ente in dissesto, con tutte le conseguenze del caso legate alla legge”, ha affermato l’assessore al bilancio Maria Laura Maggiore.

“Il nostro obiettivo – ha concluso il sindaco – è continuare a garantire ai cittadini bagheresi l’espletamento di un servizio primario, come quello dell’erogazione dell’acqua e che questo servizio sia garantito da un gestore pubblico, ma dobbiamo anche garantire agli stessi cittadini che ciò avvenga senza che questo rappresenti un salto nel buio per la nostra città e che non si cerchi di sfruttare una situazione chiaramente emergenziale per altri scopi”. 

ufficio stampa comunale

E' la quarta volta da due-tre mesi a questa parte che i malviventi hanno scelto come bersaglio i negozi del marchio Bertini sia di via Libertà che di corso Butera a Bagheria. 

L'ultima volta in via Libertà con il sistema della spaccata ignoti riuscirono a sfondare la vetrina blindata ed a rubare qualche decina di capi di pelletteria e di abbigliamento prima che arrivassero gli agenti: questa notte intorno alle 4 solito tentativo a colpi di mazza ferrata o di altro oggetto adatto alla bisogna, ma la vetrata questa volta ha resistito e si è semplicemente lesionata.

I ladri hanno pertanto desistito dal portare a termine l'atto criminoso, e quando sono arrivati gli operatori della volante della Polizia hanno trovato sul posto gli agenti dell'agenzia di vigilanza che era stata allertata dall'attivazione del sistema di allarme.

 

Per rilanciare la scuola italiana, mettendola in grado di attenersi orgogliosamente ai suoi intenti educativi e formativi, c’è bisogno di ridefinire i termini del dialogo. 

Un dialogo che non deve essere inteso solamente tra docenti e alunni, tra alunni e genitori, tra genitori e docenti, ma anche tra il mondo della scuola e quello delle istituzioni. Le amministrazioni comunali, di qualunque colore esse siano, devono instaurare un rapporto proficuo di collaborazione coi Dirigenti scolastici per dare sostegno e vitalità alle scuole che accolgono e formano i suoi futuri cittadini.

Per tali motivi è inaccettabile quanto accaduto al I° Circolo didattico di Bagheria dove si sono persi quasi 350.000 euro stanziati dai Fondi Strutturali Europei per riqualificare il plesso “Bagnera”.

Una cifra importante, destinata alla sostituzione di una parte degli infissi dell’edificio e il rifacimento dell’impianto antincendio, sfumata irrimediabilmente per ritardi burocratici, per firme non messe, per progetti mai realizzati dagli uffici competenti, come puntualmente documentato dalla lettera piena di amarezza scritta dalla Dirigente scolastico Rosalba Bono che si lamenta per l’imperizia e l’approssimazione mostrate dall’assessore Atanasio e dai suoi collaboratori.

Un boccone ancora più amaro da digerire per Bagheria e i bagheresi, alla luce dell’imminente riforma della scuola del governo Renzi che, tra i suoi obiettivi primari, pone la riqualificazione e ristrutturazione degli edifici scolastici di tutta Italia con fondi ministeriali pari a 1,2 miliardi di euro.

Tuttavia pare che la scuola per il MoVimento 5 Stelle di Bagheria sia un tema da parcheggiare e da riprendere chissà quando, visti i discutibili progetti di aree di sosta per le automobili negli atri delle scuole Bagnera e Cirrincione e l’accettazione passiva di quanto sta accadendo in Piazza Leonardo da Vinci, proprio di fronte all’edificio intitolato a Giuseppe Bagnera, trasformatasi in un parcheggio abusivo su cui nessuno interviene. 

Fieri sostenitori dell’importanza educativa e formativa della scuola nel dibattito culturale e civile dell’Italia che vogliamo realizzare, in quanto Giovani Democratici auspichiamo una apertura, per quanto tardiva, al dialogo da parte dell’Amministrazione coi Dirigenti delle scuole di Bagheria.

Un gesto che non servirà a evitare una bocciatura sul piano politico, ma che almeno potrà permettere di riqualificare e mettere in sicurezza il prezioso patrimonio scolastico della nostra città.

In tal senso, con sempre più sgomento, ci chiediamo ancora dei motivi delle gravi assenze del Sindaco e dell’Assessore all’incontro con tutti i Dirigenti scolastici del comprensorio e il Sottosegretario alla Pubblica Istruzione, Davide Faraone, svoltosi il 19 gennaio presso la sede del Liceo Classico “Francesco Scaduto”.

Domande che non hanno avuto ovviamente risposte, come insegnano questi mesi di amministrazione targata MoVimento 5 Stelle.

Giovani Democratici Bagheria

 

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