Politica

Egr. sig. Impellitteri,
abbiamo apprezzato il suo intervento per l’attenzione accordataci.

Tuttavia, non condividiamo alcune sue considerazioni dettate, certamente, da sani principi ma poco attinenti alla realtà. Intanto, ci preme sottolineare che le persone per bene che lavorano al Coinres non sono certamente quattro.

Affermando questa tesi, più volte da lei rimarcata, significherebbe sostenere che la quasi totalità dei dipendenti Coinres sono da classificare disoneste, nulla facenti o addirittura mafiose. In uno stato di diritto bisogna seguire dei percorsi chiari e limpidi anche e soprattutto quando si vuole fare chiarezza.

Secondo lei è normale sostenere che al Coinres solo pochissimi operatori, amministrativi, sindacalisti siano onesti e tutti gli altri siano dei poco di buono?

E poi ci dica una cosa… chi sono i pochissimi onesti e chi i poco di buono?

Non vi rendete conto che in molti state gettando fango su tante persone per bene?

Creda sia facile spiegare ai propri figli che quello che sentono in giro o leggono sui vari siti non corrisponde a verità assoluta?

E’ normale che tante brave persone, in virtù dei continui e pubblici attacchi, debbano vergognarsi di dire dove lavorano. State ghettizzando dei lavoratori per bene. Dite che c’è del marcio… dirlo in generale a cosa serve?

Solo a perdere tempo e a demonizzare un’intera categoria.

Se lei o altri come lei ritengono che ci siano cose o persone tra gli amministrativi, gli operatori ed i sindacalisti che non siano annoverabili tra le persone perbene fatene i nomi assumendovene la responsabilità.

Se dovessimo seguire il suo ragionamento non dovremmo stupirci, lei per primo, se i padani sostengono che in Sicilia siamo tutti mafiosi.
Lei ritiene questo? Sicuramente no.

Noi seguiamo con grande attenzione le vostre iniziative tanto lodevoli quanto utili e da “NOI CITTADINI” ci aspettiamo un grosso contributo in termini di sostegno nell’opera di recupero della dignità che qualcuno quotidianamente continua a calpestare.

Con la nota oggetto del suo intervento abbiamo solo voluto sottolineare che non sempre quello che viene detto da fonti più autorevoli di noi (leggasi, in questo caso, Sindaco) sia verità assoluta.

Il Dott. Lo Meo, ostinatamente, continua a diffamare tanti lavoratori per bene attraverso accuse che, come avrà letto, sono non solo infondate ma facilmente smontabili.

Com’è possibile, ad esempio, affermare che il Coinres non abbia mai controllato il proprio personale quando giornalmente e per diverso tempo venivano trasmessi i fogli di presenza persino ai carabinieri?
E adesso che gestisce tutto il Comune perché questi benedetti controlli non li coordina il sig. Lo Meo.

Di cosa si lamenta il Sindaco?

Si è sostituito o no al Coinres?

Stesso ragionamento va fatto sul lavoro straordinario. I cittadini non sanno, perché volutamente non viene detto dal Sindaco nei suoi famosi proclami, che il Consorzio non può, già da tempo, pagare neppure un’ora di straordinario senza l’autorizzazione del Comune.

E dunque di cosa stiamo parlando? Se il Comune autorizza lo straordinario è lecito ritenere che questo sia necessario.

Lei sostiene che le nostre legittime lagnanze distraggono dal nocciolo della questione… non crede invece che siano le continue accuse rivolte al personale a distrarre dal nocciolo della questione?

Come mai nessuno, neppure il dott. Lo Meo è riuscito a far decollare la raccolta differenziata?

Secondo lei bisogna ridurre le tasse licenziando padri di famiglia o sarebbe più dignitoso ed onesto avviare una seria attività di riciclaggio dei rifiuti?

E’ noto a tutti, anche ai bimbi delle scuole materne, che l’avvio della raccolta differenziata abbatterebbe i costi del conferimento in discarica (oggi Bagheria conferisce in provincia di Agrigento) e permetterebbe un ritorno economico in termini di incentivi.

Secondo il suo personale giudizio, un sindaco prima di pronunciare la parola licenziamento non dovrebbe, a tutela dei bagheresi che lavorano al Coinres e delle rispettive famiglie, perseguire questa e tutte le altre lecite vie percorribili?

Perché il Sindaco non si attiva per acquistare i mezzi piuttosto che noleggiarli?

Non ritiene che sia ingiusto puntare sempre e solo il dito sui lavoratori? In merito al nostro contratto di lavoro, ci preme sottolineare che il contratto Federambiente è un contratto nazionale che viene ovunque – e non solo a Bagheria – applicato ai lavoratori di questo comparto.

Da Lampedusa a Pordenone.

Dunque, perché tanto stupore?

E’ vero che c’è crisi ma, secondo lei, questo giustificherebbe ad esempio che – per decisione di un sindaco – i regionali debbano percepire lo stipendio previsto per i lavoratori degli enti comunali? Ognuno ha i proprio contratto previsto dalla legge (vedasi ad esempio quello dei forestali).

A noi dispiace che i Bagheresi abbiano dovuto subire l’aumento della Tarsu ma tra questi bagheresi ci sono anche tanti dipendenti Coinres che pagano puntualmente le tasse facendo i salti mortali a causa del ritardo nel pagamento degli stipendi.

Scusi la lungaggine ma tanti sono i temi che meriterebbero di essere trattati. Concordiamo con lei quando sostiene che il contrasto tra persone oneste non giova a nessuno.

La ringraziamo ancora per l’attenzione accordataci e per l’impegno profuso nel sociale.
 

Cordiali saluti. – Gli impiegati amministrativi del Coinres.


 

Con Salvatore Bisconti la prima delle interviste  con i candidati a sindaco di Ficarazzi.

 

Cosa ti spinge, dopo essere stato assessore e vicesindaco, a candidarti?

Mi candido per far crescere e vivere Ficarazzi. Proprio perché ho già ricoperto e ricopro cariche di assessore e vicesindaco, conosco a fondo i problemi e le ambizioni del nostro paese. Da sindaco, quindi, potrò portare avanti tutti quei progetti, alcuni dei quali già iniziati, che sicuramente porteranno sviluppo nel nostro territorio. In questi anni di amministrazione ho dato il massimo impegno ottenendo buoni risultati. Ciò mi ha permesso di avere una conoscenza approfondita di tutta la struttura politico-amministrativa del mio comune, so dove si è sbagliato e dove si è fatto bene.

Che tipo di raggruppamento politico o “civico” hai creato?

La mia è una lista civica. Si chiama “La Zagara” ed è composta da candidati capaci, che già svolgono una loro attività nei settori più svariati nel mondo del lavoro, dell’associazionismo e del volontariato. Gente comune pronta a dare il proprio contributo in termini di conoscenze e di professionalità per il progresso del nostro paese.

Quali i problemi aperti a Ficarazzi ?

I problemi principali la viabilità e lo smaltimento dei rifiuti. Senza dimenticare quei problemi che coinvolgono un po’ tutte le realtà dei comuni del sud Italia, in particolar modo, come quello de lavoro o dell’economia.

Quali soluzioni proponi?

I problemi derivano da scelte sbagliate, a vari livelli, fatte in passato. Porre rimedio oggi non è facile. Nonostante tutto, mettendo da parte gli interessi personali, che spesso hanno bloccato il progresso del nostro paese, e attuando politiche di sviluppo del territorio adeguate, certamente si può dare un notevole contributo alla risoluzione di questi problemi.

Le linee guida nella formazione delle liste: Giovani? Donne? Politici esperti? New entry?

Tutte queste categorie svolgono nella società di oggi un ruolo fondamentale. Quindi ho ritenuto opportuno inserirle nella mia lista affinché il loro contributo sia proficuo e rappresentativo. Ci sono pochi ma buoni “politici d’esperienza”, ci sono le donne, ci sono i giovani, ci sono i volontari e le new entry. È una lista nuova, giovane, professionale, rappresentativa e soprattutto formata da persone oneste.

Che tipo di campagna elettorale stai facendo?

Utilizzo nuovi metodi di comunicazione in sinergia con quelli tradizionali. Applicando i nuovi (social network, sito internet, comunicazione grafica) per far conoscere la mia attività amministrativa precedente ed attuale. Ma anche i metodi tradizionali perché è giusto che la gente conosca personalmente il candidato sindaco. Stare tra la gente è importante per un dialogo costante e proficuo.

In una realtà locale in cui i problemi sono arcinoti, ed i programmi sostanzialmente sovrapponibili, cosa può fare "la differenza" tra un candidato e un altro? La propria storia, la credibilità, la popolarità o la capacità personale di aggregare il consenso? 

Purtroppo, nel sud Italia, abbiamo qualche cattiva esperienza di campagna elettorale “tradizionale”. Erano campagne elettorali basate sulle minacce, sulle false promesse, sul buono per la benzina, sul far passare i diritti del cittadino per piaceri concessi o sul reclutamento vero e proprio chiedendo la carta d’identità, minacciando di controllare il voto.

Ricattare la povera gente e far leva sui loro bisogni per rubare qualche voto, è l’azione più spregevole e indegna che un candidato possa fare.

Questa è la prima differenza tra un candidato e un altro.

Poi, senza dubbio, la storia personale e la propria credibilità, fanno il resto. I cittadini devono capire che spesso il singolo favore è qualcosa che la collettività paga a caro prezzo, incluso chi lo riceve. Al contrario, tutto quello che viene fatto per la collettività, va anche a vantaggio del singolo.

Qualora eletto, come intendi “segnare” la tua presenza a sindaco? In poche parole, come intendi caratterizzarti nel rapporto con la gente, nel modo di amministrare, nell’approccio ai problemi, nei rapporti con la politica regionale?

Il rapporto con la gente, il modo di amministrare, l’approccio ai problemi, i rapporti con la politica regionale ma anche con quella locale, sono tutti elementi caratterizzanti di un buon amministratore e si possono affrontare nel modo giusto solo se si ha cognizione, competenza, capacità di valutazione e soprattutto se si è liberi di operare in maniera corretta, rispettando la legge e le regole democratiche, col supporto di una squadra, assessori e consiglieri, volenterosa, capace e competente.

Credo che la mia carta vincente sia proprio quella di essere già vicesindaco, avendo così una cognizione a 360 gradi di Ficarazzi.
 

Caro Angelo Gargano,
ma chi garantisce che i partiti e i cittadini bagheresi sosterranno apertamente, nel senso di compromettersi personalmente, il Sindaco « Se andrà avanti con fermezza, coerenza e coraggio su questa strada ….. » come si legge in chiusura nel tuo articolo « Quel vizio della legalità … » del 19 u.s. ?

Intanto, ci pare che questo Sindaco (che io, personalmente, non ho votato perchè lo ritenevo « uguale » agli altri) sin da subito ha assunto e proposto percorsi di trasparenza, nei limiti che il ‘contesto’ evolvendosi presentava, limiti inversamente proporzionali all’evolversi di una consapevole responsabilità condivisa, sia da parte degli amministratori sia da parte delle forze sociali sia da parte dei singoli cittadini.

E non mi pare che abbia avuto chissà quale sostegno. Anzi.

Per questo ci chiediamo : Ma perchè mai i partiti, le forze sociali, i consiglieri i cittadini devono aspettare che sia solo il sindaco, o il sindaco da solo, a fare l’« eroe » per poi sostenerlo ? non sarebbe più opportuno e nel nostro interesse che già i partiti con i rispettivi consiglieri e con le forze sociali, i cosiddetti « intellettuali » cosi’ sensibili (la gran parte solo a parole) al bene di tutti, agli interessi di tutti, avessero cominciato a fare fronte unico col sindaco (quale rappresentante legale di tutti noi, non vittima sacrificale !) come insistentemente da Noi Cittadini richiesto ?

Ma non ti pare che sia veramente troppo affidare al solo sindaco di Bagheria la soluzione del problema Coinres, sintesi eclatante di malapolitica e mafia di livello tale che forse manco è sufficiente la stessa Regione a combattere ? "

Ci sono altri 21 sindaci, ci sono i partiti che non hanno mai fatto nulla al loro interno e continuano ancora oggi a star muti!

C è una Provincia sostanzialmente assente ! una Regione altrettanto ! Pier Carmelo Russo, a cui fu assegnata giustamente la scorta , nella sua qualità di assessore all’energia, poi passato ad altro assessorato, non è un esempio lampante della gravità della questione che richiede che sia tutta la buona politica (quella poca rimasta) e la popolazione a scendere in piazza con tutti i media a « darci dentro » contro il malaffare e la mafia ?

Se Piercarmelo Russo avesse sentito dietro le sue spalle la forza dei « politici » locali (t’immagini !) della società « civile », non credi che avrebbe continuato ?

E, oggi, noi pretendiamo che una sola persona, un solo sindaco, affronti da solo ….

Dove sono i partiti ?

Dove sono il Presidente del Consiglio comunale e i Consiglieri, che ogni tanto si fanno intervistare sul.....nulla, per dimostrare a se stessi che …esistono ?

Perchè è cosi’ lenta la macchina della giustizia?

E le forze dell’ordine: perchè paiono non intervenire con tempestività per garantire quel necessario senso di legalità e di sicurezza ai cittadini onesti?

Tutti a girare attorno al problema , a prendere tempo, a « curare » il lavoratore come… alibi, a difendere… l’indifendibile proprio per la paura di ritorsioni, salvo a puntare il dito contro una sola persona : il sindaco !

Che poi si chiami Lo Meo , non cambia nulla, proprio nulla !

Come non accorgersi (e una stampa così attenta a fare i distinguo fra questo sindaco e uno o due ex sindaci che magari col Coinres non c’entrano …. niente !- non può non accorgersi di ciò) che, a fronte di quel che man mano il sindaco ha fatto e cerca di fare, i Consiglieri, accampando chissà quali compiti istituzionali e « dimenticando » (per non compromettersi ?) di essere comunque cittadini, si sono tutti, di fatto, letteralmente defilati proprio perchè il problema è bene scaricarlo su uno o su pochissimi e poi magari gridare al « miracolo » dell’eroismo (che speriamo mai accada, visto con quale categoria di gente si ha a che fare) o, peggio ancora, al « finalmente ! …..lo dicevo io ! »

Perchè non ci attiviamo tutti, nessuno escluso, per rappresentare direttamente al presidente Lombardo il nostro aperto e fortissimo dissenso come popolo, in testa i concittadini P.C.Russo, Lo Meo, i consiglieri, i segretari dei partiti e la cosiddetta società civile ?

Cordialità da Tommaso Impellitteri e Noi Cittadini

il neretto è della Redazione

 

Pubblichiamo integralmente la lettera inviataci dagli impiegati amministrativi del Coinres, in risposta alle esternazioni dei giorni scorsi fatte dal sindaco Lo Meo sull'argomento:

Gentile Redazione,
alla luce delle ultime esternazioni del Sindaco Lo Meo, pubblicate sugli organi di stampa locale in data 18.04.2012, risulta doveroso effettuare delle importanti precisazioni.

Gli scriventi avrebbero volentieri evitato, tuttavia i commenti di apprezzamento fatti pervenire da alcuni lettori suggeriscono di fare chiarezza nell'interesse di tutti.

1) Il dott. Lo Meo, in quella che oramai può essere definita la sua “battaglia personale” contro gli amministrativi del Coinres, sostiene che “ogni lavoratore amministrativo ha un proprio foglio di presenza che gestisce ed amministra autonomamente senza dover dare conto a nessuno”.
FALSO. In sei anni di attività tutti gli amministrativi del Coinres in servizio a Bagheria hanno utilizzato un foglio di presenze giornaliero all'interno del quale sono sempre stati riportati i nominativi di tutti i dipendenti in servizio. Tali fogli sono sempre stati vistati da un responsabile presente in sede.
Il Sindaco sembra sostenere che ogni singolo lavoratore abbia avuto il “privilegio” di avere un foglio firme personale lasciando quasi intendere che ciascun lavoratore sia stato e continua ad essere libero di portarselo persino a casa.

2) Il Dott. Lo Meo sostiene che “questo personale, seppur eccedente, in gran parte, abbia percepito e continua a percepire, ormai quasi istituzionalmente 200 ore di straordinario pro-capite annue....”
FALSO. Se il riferimento è agli amministrativi tale affermazione risulta assolutamente non veritiera. Il 90% degli amministrativi non ha mai effettuato una sola ora di straordinario in oltre sei anni di attività. Chi ha svolto attività straordinaria è stato regolarmente autorizzato producendo una mole di lavoro facilmente riscontrabile.

3) Il primo cittadino, in merito alle presenze del personale Coinres, sostiene che “il consorzio acquisisce solo comunicazioni riepilogative giornaliere o mensili di presenza, assenza, congedo per malattia, ferie, ma mai si è preoccupato di effettuare una verifica su fogli di presenza a livello locale”.

FALSO. Il Consorzio ha istituito l'Ufficio Controllo e Monitoraggio attraverso il quale è stata effettuata un'attività giornaliera di controllo sulle presenze del personale. Per diversi mesi le forze dell'ordine hanno chiesto ed ottenuto l'inoltro giornaliero via fax dei fogli di presenza in tre momenti diversi della giornata (inizio turno – controllo intermedio – fine turno). Successivamente, al fine di evitare l'intasamento della linea fax delle forze dell'ordine, una copia dei fogli di presenza è stata presentata brevi manu alla Stazione dei Carabinieri di Bagheria. Il servizio controllo e monitoraggio del Distretto 1, di cui l'unità locale di Bagheria fa parte, è stato svolto dagli impiegati amministrativi in servizio a Bagheria fin quando gli stessi sono stati messi nelle condizioni di operare.

In merito alle altre considerazioni espresse dal Dott. Lo Meo, nella sopracitata nota e non relative agli scriventi, saranno i diretti interessati a replicare ove lo riterranno oppurtuno.

Spiace e non poco che l'opinione pubblica si limiti a prendere per oro colato quanto affermato dal Dott. Lo Meo. Prima di “emettere sentenze” risulta necessario affrontare un contraddittorio.
Risulta assai grave che un Sindaco sostenga tesi generalissime gettando fango su tanta gente per bene. Riteniamo siano ipotizzabili i reati di calunnia e diffamazione.

Appare, poi, opportuno sottolineare un altro aspetto: il Sindaco di Bagheria attraverso le sue ripetute esternazioni manifesta una certa attitudine al “gioco delle tre carte”. La Dirigenza Coinres esiste o no? Gli impiegati amministrativi servono o no? Sembrerebbe che la risposta dipenda dalle circostanze e dalle convenienze del singolo caso.
Sig. Sindaco ci scusi.... Il Comune di Bagheria – che, tra le altre cose, paga arbitrariamente chi vuole, come e quando vuole – perchè altrettanto “arbitrariamente” non effettua le attività che altri, secondo il suo “personale giodizio”, non svolge???
Dopo le numerose ed inevase richieste indirizzatele nei mesi scorsi ed alla luce della sua proverbiale trasparenza, vorrebbe, per cortesia, spiegare, all'opinione pubblica, secondo quali criteri ha seleziato il personale amministrativo meritevole di retribuzione?
Potrebbe, cortesemente, chiarire se tale scelta sia dipesa dalla sua esclusiva volontà ovvero sia stata deterrminata dal suggerimento di altri (leggasi, tra gli altri, Segretaria comunale)?

In un momento di crisi così estrema vissuto dall'intero paese, ci permettiamo di suggerirle un provvedimento adottato da altre amministrazioni locali siciliane: riduca al minimo le sue indennità e, contestualmente, i costi della politica locale... null'altro per dare un concreto segnale alla cittadinanza chiamata a fare sforzi al limite delle proprie possibilità. L'aumento della Tarsu e l'introduzione dell'IMU servono anche a garantire la copertura di tali costi. (Per le consulenze esterne, per fortuna, è già intervenuta la Corte dei Conti).

Lei è tra i pochi fortunati a percepire uno stipendio regionale.... ridurre al minimo l'indennità politica non crediamo possa nuocerle.

A tal proposito, considerata la sua insistenza nel sostenere la necessità di modificare il contratto da Federambiente a Enti Locali (solo per l'Ato Pa 4, che – è bene sottolineare – è uno dei tanti ATO rifiuti italiani) , ci chiediamo e le chiediamo: ha mai proposto la modifica del suo contratto di lavoro che, ci riferiscono, essere uno dei migliori a livello retributivo tra quelli del pubblico impiego? Sa quanti soldi risparmierebbe la comunità in caso di modifica di tale tipologia di contratto?

Ovviamente, non auspichiamo una modifica ad personam come lei pretenderebbe di attuare nei nostri riguardi. Se il suo contratto va modificato va modificato a livello quanto meno regionale.
Per il resto le auguriamo buon lavoro e attendiamo fiduciosi una sua nuova visita. Non abbiamo il piacere di incontrarla dal giorno della sua visita in piena campagna elettorale quando, sorridente, ha voluto stringere la mano di ognuno di noi promettendo il riconoscimento dei nostri diritti.

 

Gli Impiegati Amministrativi del CO.IN.R.E.S. 

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