Politica

Non sappiamo voi, ma noi siamo rimasti increduli nel leggere il comunicato che i partiti della maggioranza hanno inviato al sindaco Lo Meo.

Contravveniamo alla regola che ci dovrebbe vedere spettatori neutrali dei balletti, delle circonvoluzioni e delle circonlocuzioni dei politici, ma stavolta proprio non ce la facciamo a tenercela.

Dopo oltre tre mesi delle dimisssioni dell'assessore al bilancio Fara Pipia, che avrebbero dovuto aprire interrogativi ben più seri all'interno della coalizione,  dopo le dimissioni cui due mesi fa è stata costretta dalla legge l'assessore Vittoria Casa, dopo che l'ultima riunione di Giunta si è svolta il 30 dicembre 2011, siamo ancora al punto che i partiti che sostengono Lo Meo con grande "tempismo" e "sussiego" comunicano al sindaco la loro disponibilità ad accettare il Partito Democratico all'interno della maggioranza.

Talvolta non si capisce se i rappresentanti dei partiti "ci sono" o "ci fanno": in un paese come Bagheria al tracollo, in cui è veramente difficile trovare qualcosa che funzioni appena dignitosamente ci sono voluti due-mesi-due per decidere cosa? che il PD può avere il suo (o i suoi) posti al tavolo, ed ancora rimane da decidere quali; che sarà poi lo scoglio più grosso.

Il 20% della durata di un anno intero  è stato fatto trascorrere per decidere, udite! udite!, che il PD può partecipare alla maggioranza!!

  Questa palese manifestazione di come la politica sia lontana anni luce dai bisogni e dai problemi della gente comune non si poteva non concludere con l'inevitabile corollario "le forze dell'attuale coalizione di maggioranza ritengono che la nuova compagine che si andrà a costituire debba rispecchiare una equilibrata partecipazione in tutte la attività amministrative di tutte le forze politiche che, attraverso i propri rappresentanti in Consiglio Comunale, sosterranno la nuova Amministrazione".

E' proprio vero: ogni comunità ha la classe politica che si merita e che, non a caso, si è scelta.

 

Egregio Signor Sindaco,

in un momento così delicato della vita politica Bagherese, caratterizzato da una verifica politica delle forze che intendono sostenere l’attività dell’Amministrazione da Lei guidata, riteniamo opportuno evidenziare alcune riflessioni sulle quali le forze dell'attuale coalizione di maggioranza, costituita da UDC ,FLI , le liste civiche L' ALTRA BAGHERIA e DEMOCRATICI x BAGHERIA, si sono ampiamente confrontati .

Prioritariamente va evidenziato che la ferrea volontà politica di aggregare partiti strutturati quali UDC ed FLI del Terzo Polo e liste civiche su posizioni moderate, ha determinato la volontà , a Bagheria, di sostenere la Sua candidatura alla massima carica di questa Città, concretizzatasi con la Sua elezione.

Da queste posizioni politiche muove la Sua esperienza amministrativa che sta tentando, con grandi difficoltà e scelte impopolari, di rimettere ordine al disastro amministrativo e finanziario ereditato dalla Città.

In tale contesto, consapevoli che l'attuale coalizione di maggioranza è divenuta una realtà politica propositiva, riteniamo nostro dovere formulare proposte che siano in grado di realizzare, anche attraverso l’allargamento dell’attuale maggioranza, il buon governo della Città, la risoluzione delle principali e spinose problematiche connesse al Coinres, al PRG, al Decoro Urbano, all'Equità Sociale, l’attuazione di un nuovo modello organizzativo delle risorse umane e dei servizi della macchina amministrativa, la ripartizione delle risorse finanziarie e una politica di spesa volta all’insegna del massimo rigore.

Si avverte in maniera prepotente, tra i Cittadini di Bagheria, il desiderio che questa Città venga amministrata da una squadra che, su obiettivi condivisi, possa lavorare all’unisono con impegno ed abbia la capacità di attrarre nuove risorse attraverso i canali di riferimento politico regionale e nazionale di ciascun partito.

L’UDC, FLI e le liste civiche L'ALTRA BAGHERIA e DEMOCRATICI x BAGHERIA ritengono, pertanto, necessario ed opportuno che l’Amministrazione venga supportata e sostenuta da tutte le forze politiche che in campagna elettorale, sia in prima battuta che nella fase di apparentamento al ballottaggio, hanno contribuito alla Sua elezione.

Ciò nel rispetto della volontà degli elettori, di fronte ai quali tutti quanti abbiamo il dovere politico e morale di assumere posizioni di grande responsabilità, mettendo da parte egoismi e pretese, onde potere garantire ed assicurare il buon governo a questa Città in un’ottica di discontinuità dal passato.

Alla luce di quanto fin qui enunciato, le forze dell'attuale coalizione di maggioranza ritengono che la nuova compagine che si andrà a costituire debba rispecchiare una equilibrata partecipazione in tutte la attività amministrative di tutte le forze politiche che, attraverso i propri rappresentanti in Consiglio Comunale, sosterranno la nuova Amministrazione.

Ciò nell’ottica di riconoscere, così come abbiamo sempre sostenuto, la pari dignità a chi, a vario titolo, ha contribuito e contribuirà a dare sostegno e forza a questa Amministrazione.

Bagheria lì 02 Marzo 2012

UDC FLI L' ALTRA BAGHERIA DEMOCRATICI x BAGHERIA
Biagio Ferro
Nino Di Bernardo Enzo Toia Angelo Puleo Antonio Passarello
Filippo Tripoli
 

Gentile Direttore, chiedo la sua ospitalità perché mi trovo inopinatamente e senza alcuna mia volontà coinvolto in un discussione che mi riguarda direttamente pur non essendo stato io ad accendere, come si suol dire, la miccia.

Mi sia consentito pertanto di intromettermi visto che sono io il bersaglio degli strali nella risposta del sindaco Napoli al Soluntino deluso.

Ho letto anch’io l’articolo pubblicato su Bagherianews dal titolo “Il palazzo delle fiabe” e la prima cosa che mi viene di pensare è che la piccata risposta del sindaco Antonio Napoli non contiene la stessa serenità e la stessa levità di toni del mio supposto sostenitore.

Una cosa mi auguro innanzitutto per questa campagna elettorale: che pur nella durezza del confronto politico tra i vari candidati non si perda mai il senso della misura e il rispetto per le proposte politiche che i vari candidati metteranno in campo e per le loro storie personali e professionali; e ciò deve valere per tutti i candidati naturalmente, nessuno escluso.

Nella lettera del Soluntino sognatore deluso, veniva fuori una misurata polemica con il sindaco in carica, una delusione per i modesti risultati portati a casa da questa amministrazione (malgrado “le urla a squarciagola” come dice Napoli nella sua replica), una breve rassegna delle questioni irrisolte nella nostra comunità e l’auspicio che il voto del 6-7 maggio possa premiare la modestia non disgiunta dalla tenacia e dall’impegno quotidiano nella società e nella politica.

Non credo di interpretare male il pensiero del Soluntino deluso se credo che con l’espressione “…a piccoli passi, nel silenzio, nell’umiltà, negli occhi bassi ma limpidi, nel rispetto di chi gli darà il mandato di amministrare, possa dare nuova vita a questo comune” volesse solo significare esattamente e solo quello che dice senza significati reconditi che rendono incomprensibili faziose interpretazioni.

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Sì, lo affermo e lo ripeterò in tutta questa campagna elettorale: rimandare, come fa il sindaco, alla crisi dell’Europa e dell’Italia, alle grandi questioni dell’economia mondiale, è, mi consenta il sindaco Napoli, un modo per sviare l’attenzione dalle buche delle nostre strade, anche quelle da cercare di evitare camminando “ad occhi bassi”, dalle montagne di spazzatura e dei loro “inquilini” che ci hanno fatto compagnia in questi cinque anni, dalla paralisi politico-amministrativa che ha caratterizzato larga parte della vita di questa amministrazione, da quell’immagine di trascuratezza e di abbandono che trasuda dal nostro paese e dalle nostre frazioni.

Ribadisco perché ne sono convinto che occorre ripartire dalla soluzione dei piccoli problemi del vivere quotidiano, di quella qualità di vita dignitosa che è fatta di strade pulite, e non trasformate in trazzere, di spiagge accoglienti, della cura del verde, di servizi dignitosi che facciano tornare la non solo ai turisti ma anche ai visitatori del fine settimana la voglia di vivere qualche ora a Santa Flavia, a Solanto, a Porticello, a Sant'Elia ecc...ecc

Io sono un flavese-porticellese che in questa città è nato e vissuto: la gente mi conosce ed io ne conosco i problemi, conosco il mondo e la vita dei pescatori, le problematiche del mercato ittico, le esigenze delle attività di ospitalità e di ristorazione, le questioni complesse legati alla valorizzazione e alla tutela del territorio; ma conosco altrettanto bene le straordinarie potenzialità del nostro comune.

E’ possibile, non lo nego, che io non sia esperto nelle arti della prosopopea e degli effluvi verbali.

Non mi appartengono, lo confesso, per carattere e per cultura la verbosità parolaia e l’insulsa e vuota retorica.

Chi mi conosce sa che nella mia professione di medico che svolgo quotidianamente con passione e disponibilità nei confronti degli altri ( e non credo che questo mio naturale e spontaneo comportamento mi si possa ascrivere a difetto), debbo spiegare con parole semplici concetti complicati e non debbo vendere fumo, ma informazioni, coraggio e forza d’animo.

Mi ha colpito però la veemenza ( per usare un eufemismo) che ci mette il sindaco Napoli ed espressioni e considerazioni che io non userei mai parlando di Lui (il “fantomatico” dottorino , o anche: “IN SILENZIO”!!! PERCHE’?? PER QUALE OSCURA RAGIONE IL TUTTO DOVREBBE ESPLICARSI IN SILENZIO?? Forse non si ha il coraggio di sostenere pubblicamente quello che si propone, forse non si ha nulla da proporre e quindi il silenzio è già di per se chiarificatore".

Quando è evidente che il silenzio cui si fa riferimento nella nota del Soluntino deluso non è né il silenzio della rassegnazione né quello dell’omertà, ma il pregio di chi, piuttosto che proclamare ai quattro venti e dalla mattina alla sera di stare lavorando per la comunità, lavora veramente per la comunità.

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Ed infine io non mi sarei permesso, né mai mi permetterò, di irridere o di sbeffeggiare le proposte e le idee di un candidato concorrente alla carica di sindaco; anche perché sono fermamente convinto di quelli che io ritengo debbano essere i presupposti per una “ripartenza” della nostra cittadina.

Ripartire dalle piccole cose, ripartire dal quotidiano, ripartire dal rendere civile la qualità di vita di tutti i giorni dei nostri concittadini.

Sono obiettivi modesti? sono obiettivi da amministratore da condominio?

Il sindaco Napoli lo crede..

Io credo invece che siano gli obiettivi minimi di civiltà per poter fa sì che tutte le frazioni della nostra comunità e del nostro territorio tornino ad essere centri di attrazione di gente e di risorse.

Sono invece le condizioni minime per poter costruire un futuro di sviluppo e di lavoro, basato sul turismo, sulla valorizzazione delle risorse archeologiche, artistiche e ambientali, sul rilancio della nostra economia tradizionale.

Voglio far sì che i miei concittadini tornino a sentirsi orgogliosi di appartenere a questa comunità.

Voglio chiudere però con una notazione che non posso non fare

Non potrei venirgli incontro con ricetta o ricoveri perché non è la mia branca specialistica, ma mi pare che il sindaco Napoli, volendo parafrasare il titolo di un film del regista spagnolo Pedro Almodovar, parli piuttosto come “un sindaco sull’orlo di una crisi di nervi”.

Detto questo, considero chiusa la polemica e mi auguro che il confronto elettorale avvenga sulle proposte concrete e fattibili e non su prese di posizione sterili e pretestuose.

Io comunque sia per inclinazione personale che per formazione culturale mi atterrò a questa regola. Gli altri facciano come vogliono. Sono certo che alla fine nella cabina elettorale la gente capirà.
 

Fabrizio Ferrandelli vince le primarie del Centrosinistra a Palermo.

Secondo i dati raccolti dal comitato del candidato, con circa 9.945 preferenze Ferrandelli é arrivato primo con circa 160 voti di scarto su Rita Borsellino (9.8787), giunta seconda. Terzo Davide Faraone (7.975); segue Antonella Monastra (1.750).

Sarà dunque Ferrandelli che a partire dalle prossime ore si misurerà in campagna elettorale in vista delle amministrative del 6 e 7 maggio.

E' appoggiato da un cartello di una trentina di movimenti e dal pezzo del Pd che fa riferimento al senatore Beppe Lumia, al capogruppo all'Assemblea regionale Antonello Cracolici e all'area "Innovazioni" dell'ex ministro Salvatore Cardinale e del deputato Nino Papania. Rita Borsellino era sostenuta dal Pd che fa riferimento al leader Pierluigi Bersani, Sel, Idv, Fds e Verdi.

L'affluenza è stata da record: nei 31 gazebo allestiti in città hanno votato quasi 30mila persone (oltre 800 immigrati e un centinaio di under 18), 10 mila in più rispetto alle
primarie di cinque anni fa quando si presentarono ai seggi 19.335 votanti. «Nonostante l'afflusso considerevole, le primarie si sono svolte regolarmente e se ci sono stati alcuni episodi dubbi sono assolutamente irrilevanti», dice il coordinatore dell'esecutivo regionale del Pd, Enzo Napoli, che esclude «qualsiasi tipo d'infiltrazione, soprattutto di
tipo malavitoso».

Momenti di tensioni si sono registrati in alcuni seggi, dove è intervenuta la Digos, che ha identificato alcune persone.

Fabrizio Ferrandelli, vincitore delle primarie del centrosinistra,  terrà una conferenza stampa, lunedì 5 marzo, alle ore 12,00 presso i locali di Link-Officine Mediterranee, in via Roma, 443.
 

da gds.it

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