Politica

Perché a un anno di distanza dalla petizione popolare, promossa dal nostro gruppo, ancora non si è fatto niente???

Che fine ha fatto l’impegno assunto in Consiglio, da parte della maggioranza e del Sindaco, sulla nostra proposta di apertura di nuovi sbocchi a mare, di cui uno carrabile e uno per disabili? Noi, durante il Consiglio abbiamo anche indicato i luoghi, dove con pochi spiccioli o con semplice ordinanza, si possono aprire dei cancelletti, che si trovano a 15 metri della spiaggia oppure abbatterne qualcuno abusivo, per rendere fruibile il mare a tutti.

Forse non si aprono perché l’opera è così irrisoria da non consentire di dare l’incarico a qualche Ingegnere di fiducia?

Perché il Sindaco, non tiene conto della volontà espressa dai cittadini che hanno firmato la petizione popolare e dall’indicazione venuta fuori il 10/10/2011 da tutto il Consiglio Comunale?

Forse il Sindaco e la sua maggioranza, hanno dimenticato che sono al Comune per fare gli interessi e il bene della collettività?

Noi, invitiamo l’amministrazione ad attivarsi e mantenere gli impegni assunti con i cittadini e in Consiglio Comunale. Ci auguriamo che la stessa cosa facciamo i Consiglieri di maggioranza a spronare il Sindaco e l’Assessore ai Lavori Pubblici ad intervenire subito; o ne prendano ufficialmente le distanze e non sottovoce come spesso fanno. (campa cavallo….) (Ma dove sono? Che fanno per la collettività?)

Noi ci auguriamo, per il bene dei Casteldaccesi, che questo nostro appello non cada nel vuoto e prima della stagione balneare si realizzino gli ingressi a mare.

Invitiamo i cittadini a sollecitare i Consiglieri di maggioranza e gli amministratori a mantenere gli impegni per la collettività.

Il mare è di tutti!!! E deve essere fruibile a tutti i cittadini!!!

 

Casteldaccia 14/04/2012                                                               Alternativa per Casteldaccia Libera 

Il tono del Collegio dei Commissari liquidatori del Coinres, prima ancora del contenuto, non lascia margini di discussione: “In primo luogo il Comune di Bagheria - è questo l’incipit della nota assunta in protocollo appena martedì scorso - continua evidentemente a non comprendere l’istituto giuridico della delegazione di pagamento confondendolo forse con quello dell’espromissione o dell’accollo”.

Questo tanto per gradire.

Il resto delle quattro pagine del documento è una ricostruzione puntigliosa delle condizioni contenute (e ignorate da Lo Meo) nella “delega di pagamento” iniziata già nel 7.7.2011, e aggiornata poi il 26.10.2011

Va detto innanzitutto che la nota arriva all’indomani di una analoga diffida che la Regione ai primi di aprile aveva inviato al sindaco Lo Meo che gli intimava di sospendere con la procedura della “delega di pagamento” , inapplicabile scriveva il dirigente nei termini in cui l’aveva interpretato il comune di Bagheria, e la successiva risposta del sindaco, (per inciso solo questa fornita alla stampa), in cui Lo Meo il 6 aprile rivendicava la legittimità del proprio comportamento.

Ora questa ulteriore precisazione del Collegio dei liquidatori, taglia come si suol dire “la testa al toro” e per i contenuti, oltre che come dicevamo per il tono, che in certi passaggi è anche fortemente polemico come quando si scrive che “il Comune ha artatamente adeguato a suo uso e consumo l’applicazione di una norma danneggiando il Consorzio, i suoi soci e gli stessi lavoratori.”

Ma dobbiamo sforzarci di far capire ai nostri lettori quale sia l’oggetto del contendere.

La nota chiarisce innanzitutto cosa ha spinto ad applicare volta per volta la delega di pagamento, la possibilità quindi di versare direttamente nelle tasche dei lavoratori quanto dovuto bypassando il Coinres.

“L’istituto della delegazione di pagamento nell’ambito del Coinressi legge nella nota - è stato applicato per evitare i ritardi nella corresponsione degli emolumenti dovuti al personale derivante dia tempi bancari intercorrenti tra il pagamento delle somme dovute dai Comuni al Consorzio e quelli della successiva erogazione al personale destinatario”

Non solo ma la delegazione di pagamento è condizionata - come specifica la nota - alla fornitura tempestiva al Consorzio di formale accettazione della delega contenente i nominativi di coloro che ricevono il pagamento delegato e gli importi erogati nonché –e qui sta il punto- al contestuale pagamento sul c/c intestato ai Commissari regionali di tutte le altre somme dovute dal Comune sulla scorta dei prospetti di ripartizione trasmessi dal consorzio e sostanzialmente necessari allo svolgimento dei pagamenti per il personale non direttamente operante sui singoli territori alle altre spese di gestione e funzionamento sia ordinarie che straordinarie."

Ora dalla nota pare si evince che il Comune di Bagheria abbia interpretato in maniera molto elastica questa norma omettendo di pagare gli oneri contributivi, contestando le funzioni e il ruolo degli amministrativi, chiedendo l’eliminazione della figura del direttore generale, figura statutaria non eliminabile se non con una modifica dello statuto, chiariscono i commissari ed altre contestazioni

Insomma, per il mancato rispetto di una serie di adempimenti strettamente connessi alle condizioni riportate nella delegazione di pagamento, il Comune ha accumulato una esposizione debitoria nei confronti del Coinres di 1.800.000 euro, motivo per il quale è stato inviato da parte della Regione un commissario al Comune di Bagheria per ottenerne l’esazione coatta della somma non pagata.

Il Comune- sia detto per inciso ha impugnato questa nomina di fronte al TAR, ma se il TAR non dovesse sospendere il decreto di nomina del Commissario- quest’ultimo l’indomani si presenterebbe al Comune come in molti temono per prelevare se non tutta, una grossa parte della somma dovuta.

A quel punto in un Comune in cui ormai l’esposizione debitoria verso il Tesoriere Montepaschi viaggia stabilmente attorno ai tre- quattro milioni di euro, su un tetto inderogabile di cinque, un ulteriore prelievo forzoso anche solo di quattrocento o cinquecentomila euro, metterebbe in serio pericolo il pagamento degli stipendi dei dipendenti.

In gergo tecnico il default, il dissesto, il fallimento.

Il documento del Coinres si conclude invitando il Comune di Bagheria a provvedere al rientro, anche scaglionato in tempi ragionevoli, dall’esposizione maturata per quote contributive e spese generali accumulata; diffida poi il comune ad effettuare pagamenti al personale del Consorzio in assenza di specifica autorizzazione o delega e avverte infine di avere intenzione di avviare le necessarie azioni sia civili che penali a tutela del Consorzio, dei suoi organi e dei suoi dipendenti.

La parola torna quindi a Lo Meo.

 

Avevano già sollevato grosse polemiche tra i cittadini prima ancora che tra i partiti la nomina di alcuni consulenti fatta da Lo Meo qualche settimana fa. Commenti accesi sui social network, accuse al sindaco Lo Meo, (che pure tra i punti del suo programma aveva scritto che avrebbe ridotto al minimo le consulenze), di continuare con la vecchia politica dei favori agli amici e del clientelismo.

C'era anche stato un documento ufficiale firmato da tutti i consiglieri di opposizione (tranne che da Gino Di Stefano, capogruppo del PID, che giustificherà poi in consiglio la mancata apposizione della sua firma con il fatto che tra i "prescelti" ci fosse qualche suo collega, valente professionista e caro amico), che chiedeva la revoca dei provvedimenti.

Ma anche all'interno della maggioranza sono arrivate voci critiche a partire da una polemica interrogazione del consigliere Nino Arena di FLI, ma sottotraccia circolavano anche i mugugni di altri consiglieri di maggioranza per il "colpo di mano" del sindaco.

In consiglio era stato mandato Pippo Ferrante, allora assessore per giustificare in qualche modo "l'operazione" che puzzava di clientele lontano un miglio,  e che certificava più che una reale necessità dell'amministrazione, l'esigenza di onorare qualcuna delle tante cambiali elettorali.

Ferrante tentò di spiegare che se non ci sono i "consulenti" non si ottengono i finanziamenti e non si fanno i progetti; ma per una amministrazione che non perde occasione di ricordare che non si può spendere un solo euro se non per spese obbligatorie previste da un preciso articolo della finanza locale, in considerazione dello sforamento del patto di stabilità, era stato uno scivolone contabile e non solo d'immagine.

Poi sono cominciate i ripensamenti, a cominciare da quelli manifestati dal dirigente del settore, Vincenza Guttuso, che ha segnalato che non esistendo delibere di impegno di spesa l'atto sarebbe gravemente carente e a rischio di giudizio di responsabilità da parte della Corte dei conti; a questa obiezione si è aggiunta quella del Collegio dei  Revisori che in questi giorni stanno rendendo edotta l'intera maggioranza sulla gravità della situazione economico-contabile-finanziaria del Comune, e non ultimo, anche l'ingresso del Partito democratico in giunta i cui assessori hanno detto di volerci vedere chiaro in queste scelte.

Insomma per farla breve si sta facendo strada l'orientamento di procedere alla revoca degli incarichi, cosa che dovrebbe essere formalizzata tra qualche settimana.

Questi gli incarichi a rischio

1) Atanasio Fabio (Affidamento incarico per l’autoparco comunale 31/08/2011) € 1.500,00

2) Minì Salvatore (Affidamento incarico di medico competente 27/12/2011) € 18.000,00

4) Giammanco Gianpietro (Lavori di manutenzione collaudatore tecnico amministrativo 27/12/2011) € 20.000,00

5) Atanasio Fabio - Testa Isidoro (Incarico di collaborazione SSPP 27/12/2011) € 20.000,00

5) Scianna Giacinto Giuseppe (Sistemazione e riqualificazione di Via Consolare 27/12/2011) € 6.000,00

6) Muscolino Massimo (Riqualificazione di Via Miserendino, Maggiore etc 27/12/2011) € 6.000,00

7) Ficano Giuseppe (Sistemazione e riqualificazione di Corso Olivuzza 27/12/2011) € 6.300,00

8) Gagliano Nicola (Riqualificazione di Via Città di Palermo e Via G. Bagnera 27/12/2011) € 6.000,00

9) Vaghetto Alessandro (Riqualificazione di Via Angiò e Arco Angiò 27/12/2011) € 4.000,00

 

Di questi incarichi conferiti a fine 2011, e di altri senza compenso che, chissà perchè,  non vengono riportati sul sito del Comune si è avuta notizia solo due mesi dopo nel febbraio 2012.

Presentate a Santa Flavia anche le altre due liste che completato il quadro in vista delle elezioni ormai prossime del 6 e 7 maggio 2012, dopo la lista "Liberi di cambiare-Sanfilippo sindaco" depositate presso la segreteria del Comune anche la Lista “Onda Libera-Giusi Gerratana sindaco” - Lista “Patto per lo Sviluppo-Napoli sindaco”

 “Onda Libera-Giusi Gerratana sindaco” 

Assessori designati: Dott. Orazio Amenta, Avv. Vittorio Fiasconaro.

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Candidati: 

1) Corona Eleonora
2) Scimeca Domenico
3) Machì Emilia
4) Zizzo Francesco
5) Di Benedetto Carola
6) Sperlazzo Roberto
7) Giammanco Francesca
7) Lombardo Bartolo
8) Morici Maria Provvidenza
9) Fantauzzo Calogero Ignazio
10) Bilardello Farina Patrizia
11) D’Angelo Dario

 

 

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Lista “Patto per lo Sviluppo-Napoli sindaco”- 

Assessori designati: Filippo Camarda e Vincenza Laura Ambra,

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1) Affatigato Cristina
2) Alioto Luigi
3) De Lisi 
Giovanni 
4) Galioto La Porta Francesca
5) Imboccari Antonella
6) Imboccari Vincenzo
7) Marino Vito
8) Martorana Salvatore
9) Orlando Maria detta Mariella
10) Pagano Fedele
11) Scaduto Francesco
12) Tantillo Onofrio detto Nuccio
13) Tarantino Pietro detto Prezzi Pazzi
14) Tripoli Giuseppe
15) Vella Francesco

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"Liberi di cambiare-Sanfilippo sindaco"

Assessori designati: dott.sa Rosalia Emmiti e dott. Antonino Mangione

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1) Tomasello Agostino Gabriele Benito
2) Mangione Antonino detto Nino
3) Emmiti Rosalia Maria detta Lia
4) Imburgia Marco Giuseppe
5) Bellone Edoardo
6) Canzoneri Giuseppa detta Giusy
7) Cardilio Davide detto Cardillo
8) Gagliano Carmelo
9) D’Agostino Giuseppe detto Masella
10) Lo Verso Fabio
11) Matrone Domenico detto Mimmo
12) Sanfilippo Salvatore detto Salvo
13) Sanfilippo Venera Fortunata detta Venera
14) Venturi Maddalena detta Milena
15) Zizzo Natale

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Altavilla Milicia:

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Lista “Leali per Altavilla-Parisi sindaco”

Assessori designati: Lia Pinello e Lo Bosco Vincenzo

1) Arrigo Giuseppe
2) Bondì Vincenzo
3) Bucaro Alfio Giuseppe
4) Canale Lorenzo
5) Imburgia Antonino
6) Lo Bosco Vincenzo
7) Lo Cascio Maria Cristina
8) Lo Coco Stefano
9) Lombardo Carmela
10) Parisi Ferdinando
11) Pecoraro Andrea
12) Petrancosta Giuseppe
13) Principato Giovanni
14) Romano Alessia
15) Urso Rita Ingnazia
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Lista: “Libera Altavilla-Virga Sindaco”

Assessori designati: Maria Assunta Faso e Salvatore Lo Bosco

1) Abbinanti Nunzia detta Nancy
2) Colombino Alessia,
3) Culletta Giuseppa detta Giusi
4) D’Ugo Antonino
5) Faso Innocenza Maria Assunta detta Maria Assunta
6) Fricano Vito
7) Granà Antonino
8) Guagliardo Mario
9) Guagliardo Vincenzo
10) Imburgia Francesco detto Ciccio
11) Lazzara Antonino detto Nino
12) Lo Bosco Salvatore
13) Rizzo Giovanni
14) Simoncini Giuseppe
15) Urso Salvatore Rosario

 

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