Il Coinres diffida Lo Meo:'non può più pagare direttamente i lavoratori'

Il Coinres diffida Lo Meo:'non può più pagare direttamente i lavoratori'

Politica
Typography

Il tono del Collegio dei Commissari liquidatori del Coinres, prima ancora del contenuto, non lascia margini di discussione: “In primo luogo il Comune di Bagheria - è questo l’incipit della nota assunta in protocollo appena martedì scorso - continua evidentemente a non comprendere l’istituto giuridico della delegazione di pagamento confondendolo forse con quello dell’espromissione o dell’accollo”.

Questo tanto per gradire.

Il resto delle quattro pagine del documento è una ricostruzione puntigliosa delle condizioni contenute (e ignorate da Lo Meo) nella “delega di pagamento” iniziata già nel 7.7.2011, e aggiornata poi il 26.10.2011

Va detto innanzitutto che la nota arriva all’indomani di una analoga diffida che la Regione ai primi di aprile aveva inviato al sindaco Lo Meo che gli intimava di sospendere con la procedura della “delega di pagamento” , inapplicabile scriveva il dirigente nei termini in cui l’aveva interpretato il comune di Bagheria, e la successiva risposta del sindaco, (per inciso solo questa fornita alla stampa), in cui Lo Meo il 6 aprile rivendicava la legittimità del proprio comportamento.

Ora questa ulteriore precisazione del Collegio dei liquidatori, taglia come si suol dire “la testa al toro” e per i contenuti, oltre che come dicevamo per il tono, che in certi passaggi è anche fortemente polemico come quando si scrive che “il Comune ha artatamente adeguato a suo uso e consumo l’applicazione di una norma danneggiando il Consorzio, i suoi soci e gli stessi lavoratori.”

Ma dobbiamo sforzarci di far capire ai nostri lettori quale sia l’oggetto del contendere.

La nota chiarisce innanzitutto cosa ha spinto ad applicare volta per volta la delega di pagamento, la possibilità quindi di versare direttamente nelle tasche dei lavoratori quanto dovuto bypassando il Coinres.

“L’istituto della delegazione di pagamento nell’ambito del Coinressi legge nella nota - è stato applicato per evitare i ritardi nella corresponsione degli emolumenti dovuti al personale derivante dia tempi bancari intercorrenti tra il pagamento delle somme dovute dai Comuni al Consorzio e quelli della successiva erogazione al personale destinatario”

Non solo ma la delegazione di pagamento è condizionata - come specifica la nota - alla fornitura tempestiva al Consorzio di formale accettazione della delega contenente i nominativi di coloro che ricevono il pagamento delegato e gli importi erogati nonché –e qui sta il punto- al contestuale pagamento sul c/c intestato ai Commissari regionali di tutte le altre somme dovute dal Comune sulla scorta dei prospetti di ripartizione trasmessi dal consorzio e sostanzialmente necessari allo svolgimento dei pagamenti per il personale non direttamente operante sui singoli territori alle altre spese di gestione e funzionamento sia ordinarie che straordinarie."

Ora dalla nota pare si evince che il Comune di Bagheria abbia interpretato in maniera molto elastica questa norma omettendo di pagare gli oneri contributivi, contestando le funzioni e il ruolo degli amministrativi, chiedendo l’eliminazione della figura del direttore generale, figura statutaria non eliminabile se non con una modifica dello statuto, chiariscono i commissari ed altre contestazioni

Insomma, per il mancato rispetto di una serie di adempimenti strettamente connessi alle condizioni riportate nella delegazione di pagamento, il Comune ha accumulato una esposizione debitoria nei confronti del Coinres di 1.800.000 euro, motivo per il quale è stato inviato da parte della Regione un commissario al Comune di Bagheria per ottenerne l’esazione coatta della somma non pagata.

Il Comune- sia detto per inciso ha impugnato questa nomina di fronte al TAR, ma se il TAR non dovesse sospendere il decreto di nomina del Commissario- quest’ultimo l’indomani si presenterebbe al Comune come in molti temono per prelevare se non tutta, una grossa parte della somma dovuta.

A quel punto in un Comune in cui ormai l’esposizione debitoria verso il Tesoriere Montepaschi viaggia stabilmente attorno ai tre- quattro milioni di euro, su un tetto inderogabile di cinque, un ulteriore prelievo forzoso anche solo di quattrocento o cinquecentomila euro, metterebbe in serio pericolo il pagamento degli stipendi dei dipendenti.

In gergo tecnico il default, il dissesto, il fallimento.

Il documento del Coinres si conclude invitando il Comune di Bagheria a provvedere al rientro, anche scaglionato in tempi ragionevoli, dall’esposizione maturata per quote contributive e spese generali accumulata; diffida poi il comune ad effettuare pagamenti al personale del Consorzio in assenza di specifica autorizzazione o delega e avverte infine di avere intenzione di avviare le necessarie azioni sia civili che penali a tutela del Consorzio, dei suoi organi e dei suoi dipendenti.

La parola torna quindi a Lo Meo.