' Signore e signori, su il sipario! '

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Politica
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Finalmente il nostro “sindaco eroe” ha alzato il sipario sul copione, sulla sceneggiatura, sugli attori e le comparse che, da grande regista-istrione, ha scelto per rappresentare il melodramma della sua candidatura a sindaco nelle imminenti elezioni amministrative

Da primo attore consumato ha scelto compagni di viaggio più o meno noti alla scena politica locale; ci sono attori di vecchia data le cui rappresentazioni ci sono note da anni.
Ci sono nuove comparse e soprattutto vengono alla ribalta due importanti dominatori delle scene: Luigi Alioto e Francesco Storniolo, noti poiché acerrimi avversari politici nelle candidature a Primo Cittadino cinque anni orsono.

Degli attori “meno importanti” perché vecchi o semplici comparse, tanto si conosce perché noti già per le loro rappresentazioni sia direttamente che per sentito dire: ma ciò che davvero stupisce è il ruolo di spalla attribuito all’attore Storniolo e quello di coprotagonista demandato ad Alioto.

E’ straordinario come il regista di questo melodramma, abbia calato i ruoli su questi personaggi.

I due entrano in scena dopo l’accorato ed evangelico richiamo del “Buon pastore”: “Venite a me per sconfiggere coloro i quali sono contro la "politica buona", la "politica del fare”, la "politica del cambiamento…”.

Gli attori consumati si calano così nel ruolo assegnatogli ed aiutano l’eroe.

Ricostruiranno il Comune immolando al sacrificio la loro personale candidatura a Sindaco per il “dovere morale” di lottare contro coloro i quali rappresentano l’antipolitica.

I due si dimenticano dell’astio e delle reciproche accuse che hanno in questi anni rappresentato una barriera tra loro e il sindaco-istrione e , rievocando il sacrificio all’altare della patria dei mitici guerrieri del passato, entrano in scena e affiancano il supereroe.

E’ indubbia la loro alta forma di abnegazione in favore del popolo; Alioto dimentica di aver perso le elezioni di cinque anni fa per una manciata di voti e di aver fatto ricorso al TAR per svelare il “mistero” della sconfitta.

Dimentica altresì di aver sottolineato l’opportunità del sindaco uscente a ricandidarsi.

La spalla, Storniolo, dal canto suo, cancella anche dalla memoria a breve termine il giuramento di non appoggiare mai, durante la sua carriera politica questo sindaco e la sua coorte.
Che sacrificio !!!! Che alto senso di coerenza !!! Che paladini della giusta causa!!

C’è proprio da complimentarsi sulla scelta di questi due grandi esempi uomini di alta statura politica: due grandi attori che per cinque anni sono scomparsi dalle scena politica dopo aver, soprattutto nel caso di Alioto, raccolto i voti di chi gli aveva dato la fiducia nonostante fosse un emerito sconosciuto alla vita politica e sociale locale.

Ma è proprio vero che se il protagonista di un melodramma o di una farsa è l’attore che ruba la scena, il coprotagonista è chi ne affianca il ruolo per esaltarne la statura recitativa.

Non è da meno poi il compito della spalla che risponda a tono alle battute dell’attore principale e ne esegue i comandi.

Pertanto noi cittadini aspettiamo ansiosamente di vedere quale sarà il compenso a tale immane sacrificio ( anche se già si parla di vicesindacatura di Alioto):

E’ evidente che si tratti di un eroico sacrificio perdere la memoria del passato per aiutare chi per cinque anni ha solo lavorato per pochi e non per quella massa di gente che fiduciosa ai due nuovi attori, la spalla e il coprotagonista avevano affidato le speranze di un futuro migliore, di una vita nuova.

E’ proprio vero che la bravura di un attore si misura nella capacità di annullare se stesso per vivere pienamente la vita del personaggio che rappresenta e pertanto bisogna complimentarsi con questi due bravissimi commedianti: fingersi agnelli e stringere “cavallerescamente” la mano al nemico di un tempo.

Ma così è la politica per alcuni grandi eroi: è una farsa teatrale che si snoda su un palcoscenico vacillante dove si alternano attori vecchi, comparse, figuranti, spalle, coprotagonisti e soprattutto LUI, l’attore principale, il “protagonista” che dice al pubblico flavese: “Signore e signori buon divertimento..!!!

Soluntino, sognatore deluso

Lettera Firmata