L'amministrazione Lo Meo va verso la revoca delle consulenze?

L'amministrazione Lo Meo va verso la revoca delle consulenze?

Politica
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Avevano già sollevato grosse polemiche tra i cittadini prima ancora che tra i partiti la nomina di alcuni consulenti fatta da Lo Meo qualche settimana fa. Commenti accesi sui social network, accuse al sindaco Lo Meo, (che pure tra i punti del suo programma aveva scritto che avrebbe ridotto al minimo le consulenze), di continuare con la vecchia politica dei favori agli amici e del clientelismo.

C'era anche stato un documento ufficiale firmato da tutti i consiglieri di opposizione (tranne che da Gino Di Stefano, capogruppo del PID, che giustificherà poi in consiglio la mancata apposizione della sua firma con il fatto che tra i "prescelti" ci fosse qualche suo collega, valente professionista e caro amico), che chiedeva la revoca dei provvedimenti.

Ma anche all'interno della maggioranza sono arrivate voci critiche a partire da una polemica interrogazione del consigliere Nino Arena di FLI, ma sottotraccia circolavano anche i mugugni di altri consiglieri di maggioranza per il "colpo di mano" del sindaco.

In consiglio era stato mandato Pippo Ferrante, allora assessore per giustificare in qualche modo "l'operazione" che puzzava di clientele lontano un miglio,  e che certificava più che una reale necessità dell'amministrazione, l'esigenza di onorare qualcuna delle tante cambiali elettorali.

Ferrante tentò di spiegare che se non ci sono i "consulenti" non si ottengono i finanziamenti e non si fanno i progetti; ma per una amministrazione che non perde occasione di ricordare che non si può spendere un solo euro se non per spese obbligatorie previste da un preciso articolo della finanza locale, in considerazione dello sforamento del patto di stabilità, era stato uno scivolone contabile e non solo d'immagine.

Poi sono cominciate i ripensamenti, a cominciare da quelli manifestati dal dirigente del settore, Vincenza Guttuso, che ha segnalato che non esistendo delibere di impegno di spesa l'atto sarebbe gravemente carente e a rischio di giudizio di responsabilità da parte della Corte dei conti; a questa obiezione si è aggiunta quella del Collegio dei  Revisori che in questi giorni stanno rendendo edotta l'intera maggioranza sulla gravità della situazione economico-contabile-finanziaria del Comune, e non ultimo, anche l'ingresso del Partito democratico in giunta i cui assessori hanno detto di volerci vedere chiaro in queste scelte.

Insomma per farla breve si sta facendo strada l'orientamento di procedere alla revoca degli incarichi, cosa che dovrebbe essere formalizzata tra qualche settimana.

Questi gli incarichi a rischio

1) Atanasio Fabio (Affidamento incarico per l’autoparco comunale 31/08/2011) € 1.500,00

2) Minì Salvatore (Affidamento incarico di medico competente 27/12/2011) € 18.000,00

4) Giammanco Gianpietro (Lavori di manutenzione collaudatore tecnico amministrativo 27/12/2011) € 20.000,00

5) Atanasio Fabio - Testa Isidoro (Incarico di collaborazione SSPP 27/12/2011) € 20.000,00

5) Scianna Giacinto Giuseppe (Sistemazione e riqualificazione di Via Consolare 27/12/2011) € 6.000,00

6) Muscolino Massimo (Riqualificazione di Via Miserendino, Maggiore etc 27/12/2011) € 6.000,00

7) Ficano Giuseppe (Sistemazione e riqualificazione di Corso Olivuzza 27/12/2011) € 6.300,00

8) Gagliano Nicola (Riqualificazione di Via Città di Palermo e Via G. Bagnera 27/12/2011) € 6.000,00

9) Vaghetto Alessandro (Riqualificazione di Via Angiò e Arco Angiò 27/12/2011) € 4.000,00

 

Di questi incarichi conferiti a fine 2011, e di altri senza compenso che, chissà perchè,  non vengono riportati sul sito del Comune si è avuta notizia solo due mesi dopo nel febbraio 2012.