Politica

La Giunta comunale, con atto deliberativo del 24 ottobre 2012, ha rinunciato all'indennità mensile senza alcuna possibilità di recupero delle somme non percepite.

Dal 1° novembre 2012 solo ill sindaco Vincenzo Lo Meo continuerà a percepire la propria indennità pari ad euro 925,00 mensili. per fare fronte alle spese vive quali missioni per compiti istituzionali, spese di rappresentanza e per l'utilizzo dei mezzi propri considerato che non utilizza l’auto blu a cui ha rinunciato da circa otto mesi.

La squadra assessoriale sottolinea che svolgerà i propri incarichi istituzionali a titolo gratuito assicurando impegno e costante disponibilità nei confronti della cittadinanza.

Tutto ciò nella piena consapevolezza che , nel periodo di grande ristrettezza economica in cui versa il paese, la classe politica che governa e che ha chiesto sacrifici alla città deve essere pronta essa stessa ad una esemplare rinuncia

Fonte  Ufficio Stampa del Comune di Bagheria

'Gutta cavat lapidem', la goccia scava la roccia, che tradotto in dialetto corrisponde a "ci rissi u succi a nuci, rammi u tiempu ca ti spirtusu": sarà l'effetto Grillo con quelle piazze piene di decine e decine di migliaia di siciliani,  in preda ad sorta di simbolica furia iconoclasta, che sembrano voler finalmente infrangere miti e luoghi comuni sul  carattere rassegnato e prono dei siciliani; sarà anche che di quà a qualche giorno i nostri consiglieri comunali saranno chiamati a pronunciare una durissima sentenza contro i cittadini di Bagheria in tema di aumenti di imposte; sarà quel che sarà, ma alfine il tema dei costi impropri ed eccessivi della politica, anche locale, è entrata nelle dichiarazioni di intenti dei politici bagheresi.

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La notizia che da qualche giorno veniva sussurrata nei corridoi del comune ha avuto autorevolissime conferme: in una lettera inviata al sindaco Vincenzo Lo Meo, l'assessore al bilancio Giusi Maggiore, a partire da lunedì 29 ottobre, cioè dal momento in cui  la proposta di nuovo regolamento IMU approderà in consiglio, ha deciso di rinunciare all'incarico.

Le dimisssioni trovano una motivazione forte nel fatto che Giusi Maggiore è già al settimo mese di gravidanza e dovrà partorire tra la fine del 2012 e l'nizio del 2013, per cui ha bisogno di un clima di particolare serenità che le attuali vicende politiche non riescono a garantire.

Il dibattito in consiglio e nel paese sulle proposte di aumento ai massimi IMUe IRPEF approvata su proposta dei dirigenti di settore, fatta propria dall'assessore e approvata all'unanimità da una giunta svoltasi lo scorso lunedì, sarà particolarmente aspro, ed a sostenerlo a questo punto dovrà essere il sindaco.

Questo complesso di cose ha spinto Giusi Maggiore a comunicare al sindaco la propria decisione.

AGGIORNAMENTO

Da noi interpellata Giusi Maggiore ci ha confermato la notizia e le motivazioni che l'hanno spinta a questo gesto:" Per me naturalmente le ultime settimane di attesa per la nascita di una figlia come donna rappresentano un momento particolarmente importante e che richiede una tranquillità interiore che le agitate vicende della politica in questo momento non riescono a garantirmi.  Per questo ho ritenuto opportuno rassegnare le dimisssioni: probabilmente la mia decisione susciterà qualche critica o polemica, ma ritengo di aver fatto la cosa giusta"

AGGIORNAMENTO  2 

Al momento le dimissioni dell'assessore Giusi Maggiore, almeno formalmente non sono state ancora accolte dal sindaco Vincenzo Lo Meo.

L'assessore Maggiore, anche in relazione alle manifestazioni di incoraggiamento e di fiducia provenienti dal sindaco e dai colleghi di giunta che la sollecitano a restare, sta valutando, stante la delicatezza del passaggio politico e i problemi che un eventuale incompiutezzza dell'organo verrebbe a determinare, di soprassedere in questo momento alla decisione assunta.

Si sarebbe pertanto giunti alla determinazione che l'assessore si prenderà una pausa di riposo e di riflessione di un paio di settimane per decidere successivamente il da farsi.

Ho un grande rispetto per le istituzioni e per la carica che ricopro essendo stato eletto consigliere comunale, ritengo giusto che un consigliere che esercita la propria funzione possa avere un gettone di presenza e la possibilità, se lavora presso privati da dipendente, di aver riconosciuto al proprio datore di lavoro un rimborso che gli consente di poter fare politica.

Ritengo tuttavia, proprio per dare un chiaro segno alla città, di poter rivedere l'organizzazione delle commissioni consiliari e dei consigli comunali.

Basterebbe prevedere una seduta ordinaria di commissione consiliare a settimana e quando necessita un riaggiornamento della stessa per temi di grande importanza anche dopo le 18.

Non concordo con la sospensione delle indennità della giunta, ma auspicherei invece che la giunta e il sindaco in primis si occupassero a tempo pieno della cosa pubblica e non con i permessi di lavoro, perché in questo momento di grave crisi sociale, economica e politica il governo della città fosse più partecipe e uscisse fuori dal palazzo per ascoltare e dialogare con la città.

Emanuele Tornatore

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