Attualità

Il comune di Altavilla Milicia, al fine di bonificare il territorio comunale dai rifiuti ingombranti, ha affidato,dopo regolare bando pubblico, alla ditta LVS con sede in Termini Imerese, il servizio per il trasporto di rifiuti ingombranti giacenti nell’isola ecologica comunale e lo smaltimento in piattaforma autorizzata.

 



 Il servizio prevede il posizionamento presso l’isola ecologica comunale sita in contrada Pozzillo-Rosselli, zona cimitero, di tre cassoni scarrabili che saranno utilizzati per il conferimento diretto del materiale ingombrante da parte dei cittadini.

I tre cassoni di diversificano nella seguente maniera: un cassone è riservato ad Elettrodomestici e materiale elettronico, un secondo cassone per materiale da sfalcio, mobili e legno, ed un terzo per materassi ed ingombranti vari.

Tale servizio è stato attivato al fine di evitare l’abituale abbandono per le vie, soprattutto esterne, del territorio comunale.

 A renderlo noto con un comunicato il sindaco Nino Parisi che dichiara “l’attenzione particolare verso il nostro territorio, in questo periodo stagionale con l’aumento della popolazione residente, ci ha indotto ad istituire questo servizio della raccolta dei rifiuti ingrombanti i quali spesso non solo deturpano il territorio ma interferiscono pesantemente sui costi del servizio oltre a creare piccole discariche abusive difficili da individuare.
   

"Stiamo cercando - prosegue il comunicato del sindaco - pur tra mille difficoltà dovute al cattivo funzionamento del COINRES, di avviare la raccolta differenziata, per questo motivo abbiamo posizionato presso l’isola ecologica Comunale i tre cassoni che serviranno per il conferimento diretto del materiale da smaltire da parte dei cittadini, successivamente istituiremo il servizio per la raccolta domiciliare dei materiali ingombranti, facendo in modo che attraverso un’apposita segnalazione telefonica i cittadini potranno richiedere il prelievo presso la propria abitazione dei materiali da conferire presso l’isola ecologica. "

Che così conclude: "Confidiamo nella comprensione dei cittadini e nel loro rispetto per l’ambiente per il buon funzionamento di tale servizio che, ove dovesse funzionare, sarà solo propedeutico all’inizio della raccolta differenziata in vera e propria, cosa che potrà indurre l’amministrazione comunale a rivedere per i prossimi anni al ribasso il tributo a carico dei contribuenti” .
                                                                                                 

 

"Se dovessi diventare presidente della Regione Sicilia, dirò addio al sesso e mi considererò sposato con la Sicilia, le siciliane e i siciliani". E' questa la frase ad effetto pronunciata da Rosario Crocetta, candidato, ormai quasi ufficiale del centrosinistra e dell'U.D.C., a presidente della Regione.

Ed a seguire, tutto un contorno di chiarimenti che non chiariscono quella che lo stesso protagonista definirà poi una "battuta", che forse si sarebbe potuto evitare.

Ormai dopo Berlusconi e con varianti diverse i politici si stanno facendo prendere dalla "fissa" del sesso, omo o etero o trans, che magari in maniera riservata hanno sempre avuto, ma della quale ritengono ora doveroso informarci.

Non solo lo sdoganamento mediatico di omo, etero e trans dopo Vladimir Luxuria e Piero Marrazzo, ma sarà anche il gran caldo di questa estate, e di Caligola in particolare, che sta facendo andare fuori di testa anche personalità politiche come Crocetta che della loro serietà e del loro rigore anche lessicale, sembrava volessero farne una bandiera.

Naturalmente la battuta ed il successivo riferimento a Berlusconi "consumato dalle donne" ha provocato la reazione del PDL, ma ormai la frittata era fatta.

Peraltro Crocetta, omosessuale dichiarato, aveva sinora con molto garbo e signorilità evitato di introdurre l'argomento in campagna elettorale, e forse sarà stato il gossip che circola a proposito a convincerlo di fare questo pubblico voto di castità per darsi tutto ai siciliani, e purtroppo di darne notizia, considerato che in genere "voti"  e "purmisiuoni" vengono tenuti per sè.

A meno che non si pensi che questi "voti" servano a catturare altri, e ben più importanti, "voti". Boh! 

La verità è che da Berlusconi in poi, passando per il celeste Roberto Formigoni, che avrebbe fatto, dice lui, "voto di castità", (anche se stando alle foto delle sue vacanze caraibiche risulta difficile pensarlo), sino a Rosy Bindi, ormai le vicende sessuali dei politici costituiscono materiale ghiotto per i pochi e distratti lettori estivi.

Una consiglio però vorremo dare a Crocetta e a qualche altro che eventualmente fosse tentato di fare qualche incursione nella propria sfera privata, facendo "outing" anche per imporsi all'attenzione dei media: piuttosto che dirci delle loro preferenze sessuali, che è giusto rimangano personali e riservate, ci spieghino, sforzandosi però di essere credibili, come sperano di far risalire alla Sicilia una china che sembra irreversibile e un destino che sembra inesorabile.

 

 

L’esistenza di segnaletica orizzontale e verticale ben mantenuta e rispettata è indice di apprezzabile senso di convivenza civica. Anche a Bagheria, ove è molto carente il rispetto della segnaletica, quando si rifanno alcune segnaletiche orizzontali, come le strisce pedonali e quanto altro, si avverte un senso di ordine, di pulito, di rispetto ... purtroppo, solo temporaneo.

Considerato che tante iniziative implicano un contributo da parte degli stessi interessati, si sottopone alla valutazione dei concittadini bagheresi la seguente proposta che cerca di coniugare la regolamentazione dei parcheggi con la solidarietà e la responsabilità sociale verso il bene comune, appunto attraverso un contributo finalizzato a quello scopo.

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Tracce di diossina in un allevamento dopo l'incendio della discarica di Bellolampo. Sono in corso ulteriori accertamenti, ma dalle analisi sarebbero state riscontrate tracce nel latte di una capra, in un allevamento nella zona di Cruillas.

Potrebbe essere una delle conseguenze degli incendi nella discarica di Bellolampo, protrattisi per due settimanie domati solo l'altro ieri.

Paolo Rabitti, ingegnere mantovano, uno dei più autorevoli esperti in materia, consulente di diverse Procure  ed autore del libro "Diossina: la verità nascosta", intervistato da Repubblica dichiara: " Il superamento della soglia è sempre un segnale da non sottovalutare. Il valore soglia considerato a rischio è di 10 nanogrammi per chilo, ed in questo caso si sono raggiunti i 50 nanogrammi. E' una situazione da monitorare, senza farsi però prendere dall'allarmismo.

"Quanto alle contaminazione delle falde acquifere lo reputo molto più difficile, anche eprchè la diossina è insolubile in acqua e in genere si ferma negli strati più superficiali del terreno, e neache le eventuali piogge credo che aumenteranno il rischio."

Anche dalle autorità sanitarie arrivano appelli tranquillizzanti- «Non ci sono allarmi per la salute. La situazione ambientale nella zona di Bellolampo è sotto controllo, pur nella criticità dovuta alla presenza di valori di diossina in alcuni casi superiori ai valori massimi." 

Il tavolo tecnico interistituzionale, voluto dall'assessore Massimo Russo dopo l'incendio della discarica di Bellolampo, ha comunque già adottato gli opportuni provvedimenti a tutela della salute pubblica».

Lo dice Lucia Borsellino, direttore generale del Dipartimento attività sanitarie dell'assessorato regionale della Salute, dopo notizie sul superamento dei valori di diossina in alcuni campionamenti di latte effettuati in tre allevamenti situati nella zona di Torretta e nei pressi del quartiere Cruillas a Palermo. «Stiamo monitorando la situazione con grande rigore - ha spiegato - Alla luce delle ultime analisi effettuate dall'Istituto Zooprofilattico di Teramo, che ha riscontrato valori due volte superiori a quelli massimi previsti dai regolamenti comunitari, l'Asp di Palermo ha già notificato ai proprietari degli allevamenti tre provvedimenti a scopo cautelativo con i quali viene vietata l'utilizzazione e la commercializzazione del latte munto da questi animali: questo latte dovrà essere consegnato giornalmente ai Tecnici della Prevenzione che si preoccuperanno della sua distruzione attraverso l'Istituto zooprofilattico sperimentale di Palermo. È stato anche deciso il divieto di spostamento dei bovini e dei caprini presenti nei due allevamenti, sia per la macellazione che per qualunque altra finalità»

Il tavolo tecnico interistituzionale al quale verranno invitati a partecipare anche rappresentanti del Ministero della Salute e dell'Amia tornerà a riunirsi nei prossimi giorni.

Ij copertina Foto di repertorio  incendio di cassonetti a Bagheria

 

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