Rosario Crocetta:'Basta col sesso se sarò presidente'

Rosario Crocetta:'Basta col sesso se sarò presidente'

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"Se dovessi diventare presidente della Regione Sicilia, dirò addio al sesso e mi considererò sposato con la Sicilia, le siciliane e i siciliani". E' questa la frase ad effetto pronunciata da Rosario Crocetta, candidato, ormai quasi ufficiale del centrosinistra e dell'U.D.C., a presidente della Regione.

Ed a seguire, tutto un contorno di chiarimenti che non chiariscono quella che lo stesso protagonista definirà poi una "battuta", che forse si sarebbe potuto evitare.

Ormai dopo Berlusconi e con varianti diverse i politici si stanno facendo prendere dalla "fissa" del sesso, omo o etero o trans, che magari in maniera riservata hanno sempre avuto, ma della quale ritengono ora doveroso informarci.

Non solo lo sdoganamento mediatico di omo, etero e trans dopo Vladimir Luxuria e Piero Marrazzo, ma sarà anche il gran caldo di questa estate, e di Caligola in particolare, che sta facendo andare fuori di testa anche personalità politiche come Crocetta che della loro serietà e del loro rigore anche lessicale, sembrava volessero farne una bandiera.

Naturalmente la battuta ed il successivo riferimento a Berlusconi "consumato dalle donne" ha provocato la reazione del PDL, ma ormai la frittata era fatta.

Peraltro Crocetta, omosessuale dichiarato, aveva sinora con molto garbo e signorilità evitato di introdurre l'argomento in campagna elettorale, e forse sarà stato il gossip che circola a proposito a convincerlo di fare questo pubblico voto di castità per darsi tutto ai siciliani, e purtroppo di darne notizia, considerato che in genere "voti"  e "purmisiuoni" vengono tenuti per sè.

A meno che non si pensi che questi "voti" servano a catturare altri, e ben più importanti, "voti". Boh! 

La verità è che da Berlusconi in poi, passando per il celeste Roberto Formigoni, che avrebbe fatto, dice lui, "voto di castità", (anche se stando alle foto delle sue vacanze caraibiche risulta difficile pensarlo), sino a Rosy Bindi, ormai le vicende sessuali dei politici costituiscono materiale ghiotto per i pochi e distratti lettori estivi.

Una consiglio però vorremo dare a Crocetta e a qualche altro che eventualmente fosse tentato di fare qualche incursione nella propria sfera privata, facendo "outing" anche per imporsi all'attenzione dei media: piuttosto che dirci delle loro preferenze sessuali, che è giusto rimangano personali e riservate, ci spieghino, sforzandosi però di essere credibili, come sperano di far risalire alla Sicilia una china che sembra irreversibile e un destino che sembra inesorabile.