Brevi

 Il gup di Palermo, Lorenzo Matassa, accogliendo le richieste della Procura ha rinviato a giudizio (il processo comincerà il 7 luglio alla quarta sezione del Tribunale) venti persone fisiche e cinque giuridiche nell'ambito del secondo filone dell'inchiesta sull'ente di formazione Ciapi.

Gli imputati rispondo a vario titolo di corruzione e di violazione della legge sul finanziamento pubblico ai partiti.

Si tratta dell'ex consulente dell'ente per la formazione, Faustino Giacchetto, del senatore di Forza Italia Francesco Scoma, dell'ex deputato regionale Fi Santi Formica, dell'ex parlamentare del Pdl all'Ars Salvino Caputo, del deputato regionale dell'Udc Nino Dina, degli ex consiglieri comunali di Palermo Salvatore Alotta e Gerlando Inzerillo, del sindaco di Santa Flavia (Pa) Salvatore Sanfilippo, dell' ex presidente del Ciapi Francesco Riggio, degli ex dirigenti dell'ente Sandro Compagno e Carmelo Bellissimo, ma anche di Calogero Bongiorno, Massimiliano Sala, Armando Caggegi, Giancarlo Ferrara, Maurizio Pipitone, Antonina Di Salvo, Alfredo Flaccomio, Ornella Graziano e Vicenzo Li Mandri. Le società rinviate a giudizio sono: la Media Consulting srl, la Media Center and Management srl, la Effemmerre Group 007 srl, la Cofarg srl, e la Adilat sas di Di Salvo Antonina. 

Per alcune delle imputazioni già il prossimo anno scatterà la prescrizione.

Avevamo annunciato che la delibera sul coinres proposta dall'amministrazione in consiglio ci lasciava perplessi, perché il percorso intrapreso non aveva nessuna progettualità.

E oggi dopo questo affidamento diretto in prima istanza di 5.000.000 euro ad una ditta privata, per una durata di 10 mesi e poco dopo ridotto a 6 mesi e per la cifra di 3.000.000 euro, ci preoccupa ancora di più, facendo evincere la confusione che regna sovrana in questa amministrazione.

Ormai non ci sorprende più niente. Questo Sindaco ci ha abituati a questo e a tanti altri "cambi di programma".In consiglio abbiamo espresso i nostri dubbi sul futuro della raccolta dei rifiuti a Bagheria e crediamo che l'idea GE.CO SPA non sia stata ancora abbandonata del tutto.

Da esponenti politici ma anche da cittadini pretendiamo chiarezza d'intenti.

Quale sarà il futuro di Bagheria per quanto riguarda "gestione rifiuti"? Abbiamo già iniziato l'iter che porterà alla gara europea? Quali sono le altre ditte contattate? Gli operai che fine faranno?  Basta slogan, la città vuole fatti e non più parole e promesse.

Il sindaco faccia bene a chiarire alla città cosa sta accadendo perché, sembrerebbe che un tema così importante come quello dei rifiuti, si stia trattando con molta superficialità e approssimazione.
 

La Scuola Pirandello di Bagheria, è stata premiata ad un concorso, grazie alla realizzazione di uno spot nell'ambito di un progetto pon finanziato dalla comunità europea.

Lo spot è stato iscritto al concorso VIDEOCINEMA & SCUOLA 2014/2015, concorso internazionale di multimedialità aperto a studenti di scuola e università e gli è stato assegnato il PREMIO CARITAS.

Il video tratta del tema della povertà, con leggerezza ed ingenuità forse, ma con il linguaggio dei bambini temi complessi, come inclusione e accettazione delle diversità, diventano semplici da spiegare.
La povertà è diventata una barriera fra classi sociali che vivono parrallelamente e si guardano vicendevolmente con sospetto. E' spesso la scuola l'unico momento di inclusione vera, un'occasione di incontro insostituibile e preziosa. Una grande soddisfazione per la nostra scuola, al di la del premio, per la qualità del lavoro svolto!

Spot realizzato dagli alunni delle classi V della D.D.Statale III Circolo "L.Pirandello" di Bagheria per il progetto PON "Si gira... dopo il ciak", durante l'anno scolastico 2013/2014.
Regia: Claudio Verga.


Il link al video:
https://www.youtube.com/watch?v=DUAfcsL-JGI

il link alla pagina facebook della nostra scuola
https://www.facebook.com/terzocircolobagheria?fref=ts

Cordiali saluti,

Di Cristina Antonietta
 

Il sindaco Patrizio Cinque, ha provveduto con la determina n° 22 dell'8 aprile a modificare la determina sindacale n° 21 del 7 aprile, riducendo la durata del contratto  di affidamento con la ditta Tech Servizi per la raccolta e smaltimento dei rifiuti, da 10 a 6 mesi. 

Probabilmente si è tenuto conto della norma che prevede che  gli affidamenti diretti in somma urgenza non possono superare il periodo di sei mesi; proporzionalmente l'impegno di spesa scende da cinque a tre milioni di euro.

E' arrivata subito una dichiarazione del segretario del partito democratico, Orazio Amenta:

Stamattina a caldo lo avevamo detto subito che non capivamo come era possibile fare un'ordinanza di affidamento del servizio rifiuti per dieci mesi, quando la legge ne prevedeva massimo sei. Esprimiamo soddisfazione che il sindaco una volta ogni tanto abbia seguito i nostri consigli e abbia modificato in autotutela la durata dell'ordinanza, portandola a sei mesi, evitando così gravi conseguenze per sé e per l'ente che amministra.

Rimangono invece tutte le altre perplessità in ordine alla selezione della ditta, alle norme derogate, ai patti e alle condizioni di affidamento, al destino dei dipendenti Coinres, alla possibile sovrapposizione del servizio e alls duplicazione dei costi. A ciò si aggiunge, che modificando importo contrattuale e durata del servizio, è evidente che va rifatta la selezione e va richiesta una nuova offerta.

Dispiace costatare ancora una volta che in un momento così delicato per Bagheria, l'amministrazione comunale continui a navigare a vista, commettendo strafalcioni che possono avere gravi ripercussioni sull'ente amministrato e la cittadinanza, di certo poco aiutata da segretario comunale e dirigenti.

 Orazio Amenta

 

“Sulla gestione dei rifiuti in Sicilia prendiamo atto dell’esistenza della Repubblica autonoma di Bagheria, ci chiediamo in virtù di quale norma nazionale o regionale si invitano i lavoratori dell’Ato Palermo 4 a dimettersi assumendosi l’impegno, come ha fatto il sindaco, di farli transitare in una ditta privata individuata, sicuramente con le procedure ad evidenza pubblica, con un impegno economico di 5 milioni di euro oltre Iva”.

Ad affermarlo intervenendo sulla vertenza del Coinres dopo l’uscita dal consorzio da parte del comune di Bagheria sono Valerio Lombardo della Fp Cgil, Alessandro Miranda Fit Cisl , Nino Celano della Uiltrasporti , Alessandro Franchina Ugl e Luisa Milazzo Fiadel. “Ci stupisce il silenzio assordante del liquidatore del Coinres e della Regione che, ricordiamo, ha nominato un suo commissario straordinario. Non comprendiamo come e perché, davanti ad un comune che si tira fuori dall’Ato, non intervengono con la dovuta immediatezza anche al fine di evitare che questa determinazione illegittima possa essere emulata nel resto della regione”. “D'altronde, che sia illegittima lo hanno già espresso due tribunali amministrativi che in passato hanno ribadito l’impossibilità da parte dei comuni di uscire dagli Ambiti territoriali, enti locali che tra l’altro, hanno disatteso la norma regionale sul riordino del sistema rifiuti in Sicilia, ormai vecchia di cinque anni”.

I sindacati concludonoInvitiamo l’amministrazione comunale di Bagheria a tornare sui suoi passi e dentro le regole e le norme, all’assessore regionale Energia e Rifiuti chiediamo di intervenire con forza sul Consorzio e sul comune”.


Palermo, 8 aprile 2015
Angela Di Marzo
Ufficio Stampa Cisl Palermo Trapani

 


 

Come Partito Democratico esprimiamo molte perplessità sull'ordinanza n.21 con cui il sindaco ha affidato il servizio della gestione dei rifiuti ad una ditta privata. Non si capisce perchè se la legge prevede un'efficacia massima dell'ordinanza di 6 mesi, il sindaco affidi il servizio per dieci mesi.

Non è chiaro com'è stata selezionata la ditta e quali norme sono state derogate. Inoltre non si conoscono i patti e le condizioni di affidamento. Infine rimane tutto in alto mare il passaggio dei dipendenti dal Coinres alla nuova ditta.

Non si comprende se vi saranno sovrapposizioni del servizio e duplicazione dei costi. Chiediamo che su questi temi il Sindaco faccia immediata chiarezza.
 

Rispondendo a notizie circolate durante questi giorni Adriano Mancini, capotecnico Coinres in un commento postato su un articolo del nostro sito precisa: "Come Capo Tecnico Coinres ed R.S.A. (Rappresentante Sindacale Aziendale), preciso che nessun dipendente ha minacciato o bloccato i mezzi a nolo che l’amministrazione fornisce al Coinres per espletare il servizio di raccolta rifiuti.

A prova di ciò comunico che ho fatto svolgere un turno straordinario di raccolta tra la sera di venerdì e la mattina di sabato (inizio ore 17.00 fine ore 5.00). Preciso che, essendo il coinres in liquidazione, era da noi tutti dipendenti ben accettata la fuoriuscita del comune dal consorzio, ma con modalità e tempi ben delineati (approvazione ARO, Bando Europeo per la gara d’appalto pluriennale).

Evitando ogni forma di polemica preciso che, sono state trasmesse numerose comunicazioni al Comune di Bagheria dove si preannunciava che, continuando con la quantità dei mezzi forniti per la raccolta dei rifiuti, il servizio avrebbe subito numerose disfunzioni, e che nemmeno si riuscivano a garantire i servizi minimi essenziali.

Tali comunicazioni sono rimaste inascoltate.

Ritornando alle “presunte” minacce, chiedo all’amministrazione comunale e alla ditta affidataria dei noli a caldo, di volermi comunicare i nomi dei dipendenti che si sono resi colpevoli di tali minacce, per predisporre gli “eventuali” atti per i giusti provvedimenti in materia.

Cordialmente Adriano Mancini

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