Recesso dal Coinres: i comunicati di Marco Maggiore, capogruppo MoV 5 stelle e dell'Ass. Net Left

Recesso dal Coinres: i comunicati di Marco Maggiore, capogruppo MoV 5 stelle e dell'Ass. Net Left

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L'uscita dal Co.In.res rappresentava un capo saldo del programma elettorale del MoVimento 5 Stelle che finalmente pone le basi per una più seria e concreta programmazione.

Che il Co.In.Res fosse un mostro dalle numerose teste era oramai noto da tempo, e certamente il recesso sarebbe dovuto essere portato avanti anche delle precedenti amministrazioni per evitare che i debiti continuassero ad accumularsi.

Mi ritengo pertanto molto soddisfatto dell'atteggiamento tenuto in aula dal mio gruppo consiliare, che ha mostrato in questa occasione un'immensa maturità politica, avvalorata dal fatto di essere rimasti composti in aula per più di 30 ore.

Volevo riservare un ringraziamento ai quindici consiglieri dei quali mi vanto di essere il Capogruppo.

Credo sia la prima volta nella storia che una maggioranza sia tanto solida e compatta, venendo rappresentata egregiamente dal lavoro di Patrizio Cinque e della giunta comunale.

Non posso che dirmi grato per l'appoggio che i cittadini hanno fornito in questo particolare frangente, comprendendo le difficoltà e mostrando una sensibilità davvero encomiabile.

Marco Maggiore, capogruppo del MoV 5 stelle nel consiglio comunale di Bagheria

Sull'argomento ha preso posizione anche l'Associazioen Net Left con un comunicato che riportiamo.


Esprimiamo soddisfazione per l’uscita dal Coinres, mostro mangiasoldi causa maggiore del dissesto bagherese, oggetto di indagine della Corte dei Conti, che ci auguriamo faccia presto nell’individuazione dei colpevoli.

A scriverlo Luca Lecardane, coordinatore regionale e Giusi Sanfilippo,coordinatrice del circolo bagherese dell’associazione Net Left. Bisogna che la giustizia contabile individui presto i colpevoli, fra cui coloro che non hanno controllato quando sono stati approvati dei bilanci falsi del Coinres in consiglio comunale e che oggi si ergono a paladini dell’uscita dal Coinres, o fra cui vi sono quelli che fanno parte di partiti o hanno sostenuto partiti che hanno lastricato la strada al Coinres, e fra i vari amministratori, è una questione di legalità e di giustizia. 

A noi ora interessa la difesa de i livelli occupazionali sia dei lavoratori Coinres, di cui si parla chiaramente nella delibera, sia degli ex temporary, questi ultimi senza uno straccio di sostegno da dicembre; la raccolta differenziata per diminuire il conferimento in discarica e a sostegno dell’ambiente; un regolamento che escluda le fasce deboli dal pagamento delle tasse comunali, fasce che non sono in grado di pagarle perché con introiti bassissimi o nulli, regolamento che deve prevedere sanzioni contro i furbetti; l’installazione delle telecamere per sanzionare chi getta rifiuti in orari o luoghi diversi da quelli previsti o contro chi brucia i rifiuti facendo un danno ambientale notevole visto che l’incendio dei rifiuti provoca emissione di diossina, un veleno pericoloso per uomini e animali. Infine ci auguriamo che, gli stessi partiti presenti in consiglio comunale, abbiano la coerenza di battersi in Assemblea Regionale Siciliana e dentro il governo regionale per un piano dei rifiuti regionale che non provochi più chiusure di discariche, motivo per il quale non solo a Bagheria, ma anche in altri comuni siciliani, troppo spesso i rifiuti rimangono per strada.

Vigileremo affinché si vada avanti in fretta, nonostante, siamo contrari all’abbandono della strada della partecipata comunale,che avrebbe permesso, se messa in mano ad un manager qualificato invece che a politici come è stato fatto col Coinres, risparmi notevoli relativamente alla parte dei guadagni che vorrà, giustamente, un privato.
Bagheria 03/04/2015
L’ufficio stampa