Brevi

E’ trascorso quasi un anno dalla dichiarazione di dissesto finanziario del nostro Comune, eppure ad oggi Bagheria non ha ancora un bilancio. E’ grave l’inadempienza dell’amministrazione comunale, dato che il termine perentorio per l’approvazione di un ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato è ormai spirato da 3 mesi, precisamente dall’11 febbraio.

La situazione è ancor più preoccupante, se si considera che l’ultimo documento contabile approvato risale al consuntivo 2012. A tre anni di distanza, l’ente versa in una situazione di paralisi finanziaria ormai cronica, con evidenti ripercussioni sull’erogazione di servizi essenziali, in primis la condanna del TAR sull’assistenza igienico-personale ai bambini disabili.

Nel frattempo, il pasticcio della giunta pentastellata sul Coinres, rischia di far pagare due volte i bagheresi.

Come Partito Democratico, restiamo fermamente convinti che, in un tessuto socio-economico ormai al collasso, il risanamento delle casse comunali non possa e non debba passare da un aumento indiscriminato dei tributi. Al contrario, crediamo che al riequilibrio di bilancio debba tendersi sfruttando gli strumenti alternativi previsti dalla normativa sul dissesto (art. 255, comma 9, del Testo Unico degli Enti Locali), come l’alienazione del patrimonio immobiliare non indispensabile ai fini dell’ente (è il caso degli immobili ex IPAB).

Allo stesso modo, riteniamo debba procedersi ad una rimodulazione della tassazione e dei regolamenti comunali sui servizi secondo principi di equità e solidarietà sociale, prevedendo agevolazioni e riduzioni (ai sensi dell’art. 251, comma 4, T.U.E.L.) per fasce deboli e attività imprenditoriali.

Partito democratico Bagheria

 

Bagheria sabato 16 maggio 2015 ore 9.00 presso l'Auditorium ITES “ Don Luigi Sturzo” si svolgerà il Seminario"Diritto e accesso al cibo: alimentazione, salute, stili di vita, territorio e cultura", organizzato dalla Comunità parrocchiale San Giovanni Bosco, dall’Associazione di Volontariato AGAPE, dalla Caritas Cittadina, dalle Scuole Secondarie Superiori di Bagheria, dall’Agenzia per la promozione e la valorizzazione della Dieta Mediterranea (A.DI.MED.) e dall'Associazione Genitori (A.Ge.) Sezione di Bagheria.

Il seminario costituirà un occasione per operare una riflessione comune sul tema legato alla devastante iniquità tra la scarsità di cibo da un lato e i problemi di sovranutrizione dall'altro.
L’iniziativa prende spunto dal tema proposto dalla campagna di Caritas Italiana Una sola Famiglia Umana , cibo per tutti. E‘ compito nostro., e dal tema “NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA” di EXPO 2015, inaugurato il 1° maggio scorso, e si propone di raccogliere la richiesta di aiuto dei numerosi nuclei familiari che vivono in povertà.

Si approfondiranno, in ambito territoriale, i temi legati allo sviluppo economico sostenibile che l'evento milanese promuove, correlati alla biodiversità, con un focus sulle iniziative da organizzare al fine di convogliare e rappresentare al meglio gli interessi della comunità bagherese e del comprensorio all'interno della manifestazione Expo.

Il comprensorio bagherese, infatti, nelle sue espressioni territoriali, imprenditoriali e culturali sarà rappresentato nel grande evento di Expo 2015 nella settimana tra il 18 e il 24 maggio all'interno del Cluster della Biodiversità Mediterranea coordinato dalla Regione Siciliana.

A questo momento di riflessione pubblica, sono invitate a partecipare le società consortili GAL (Gruppo di Azione Locale) e GAC (Gruppo di Azione Costiera) – che ad Expo coordineranno le attività legate alla promozione turistica, culturale e gastronomica del territorio all'interno del Cluster della Biodiversità Mediterranea – le aziende private, l'Amministrazione comunale, i centri parrocchiali, le Associazioni.

PROGRAMMA
9.00 – Registrazione dei presenti
Modera i lavori – Dott. Michele Balistreri, Direttore A.DI.MED.
9.30 – Saluti Istituzionali
Prof.ssa Alessandra Servito – Dirigente scolastica dell'ITES “Luigi Sturzo” di Bagheria
Dott. Patrizio Cinque – Sindaco di Bagheria
Domenica Cinà – Associazione Agàpe
On. Prof. Salvatore Placenti – Presidente A.DI.MED.
Ore 10.15 – Interventi introduttivi
Padre Francesco Michele Stabile – Comunità parrocchiale S. Giovanni Bosco
Dott.ssa Vittoria Casa – Rete delle Scuole Bagheresi “Bab el Gherib”
Ore 11.00 – Relazioni
Prof. Pietro Columba – Professore Ordinario di Economia e Politica Agraria, Università degli Studi di Palermo, Dipartimento SAF (Scienze Agrarie e Forestali)
Prof. Ignazio La Monica – Componente del Comitato Tecnico Scientifico dell'ITES “Luigi Sturzo” di Bagheria
Dott. Salvatore Tosi – Responsabile di Piano del GAL “Metropoli Est”
Dott. Giuseppe Sanfilippo – Direttore Tecnico del GAC “Golfo di Termini”
Dott. Antonino D’Amico – Dirigente Responsabile del’Ispettorato Provinciale per l’Agricoltura di Palermo
Rosario Provino – Imprenditore, Presidente dell'Associazione Produttori Ecofruit
Ore 13 – Conclusioni
Padre Francesco Michele Stabile – Comunità parrocchiale S. Giovanni Bosco

 

Livesicilia.it in una serie di articoli firmati da Riccardo Lo Verso, continua a pubblicare stralci delle dichiarazioni dell'ultimo pentito di mafia Danilo Gravagna, che in uno dei passaggi parla di un furto che si doveva fare a Bagheria ai danni di una ditta di autotrasporti che ha sede sulla S.S. 113

Ecco come Gravagna ricostruisce la vicenda davanti al pubblico ministero Francesca Mazzocco: “.... nel 2011 prima dell'arresto di Nicola Milano e Tommaso Di Giovanni... siamo andati a Bagheria nel corso principale in una gioielleria che ho saputo essere di proprietà di Zarcone (Antonino Zarcone, il mafioso arrestato nell'Operazione 'Pedro' del dicembre 2011 con l'accusa di essere stato il reggente di Bagheria, ed oggi pentito ndr), abbiamo parlato perché dovevamo fare un furto presso una ditta di autotrasporti che posteggia a Bagheria nella statale 113, Di Martino è la ditta, lui è di Catania, però il parcheggio è di un certo Salamone di Bagheria... allora tramite Zarcone abbiamo avuto l'autorizzazione... c'era con noi Tonino, affiliato di Porta Nuova, che lo chiamavano Bambolina.... (il riferimento sarebbe ad Antonino Lo Iacono arrestato dai carabinieri in un blitz del 2011 ndr)”.

Nonostante il via libera di Zarcone, però - racconta Gravagna - “il furto non è stato fatto... in quanto cera stato un tentato furto e avevano preso più precauzioni...”

Ma il tentativo di estorsione a Di Martino è andato comunque avanti stando a quanto riferisce il neopentito, coinvolgendo anche l'ex capo della protetsa deo Tir in Sicilia.

"Di Martino lavorava al porto di Palermo, tramite il presidente dell'Aias di Catania Richichi, noi avevamo cercato il contatto con Di Martino per chiedergli se per Natale e per Pasqua, visto che lui lavorava molto con i semirimorchi al porto di Palermo, poteva dare qualcosa per le persone carcerate...”.

La risposta però sarebbe stata negativa o non sarebbe mai arrivata: “... tramite Richichi abbiamo saputo che non era... non gli aveva fatto sapere niente, lui glielo aveva fatto sapere e lui non aveva dato nessuna risposta, cioè questo significava che lui non voleva aderire a questa situazione, allora abbiamo pensato di colpirlo facendo questo furto”. Fallito il primo tentativo di furto per la presenza della polizia, il clan non si sarebbe dato per vinto: “Comunque poi lo abbiamo colpito lo stesso in un secondo tempo, perché abbiamo rubato de semirimorchi dentro il porto di Palermo, sempre della stessa ditta nel 2012”.

Altri quattro autovelox fissi, dopo i quattro installati nel 2014. Sono stati posizionati in viale Regione Siciliana a Palermo dalla polizia municipale. Le nuove telecamere si trovano tra via Aquileia e via Principe di Paternò.

Le altre due sono state installate all’altezza di via Nave tra corso Calatafimi e via Pitrè e all’altezza di via Ernesto Basile.

Queste ultime due serviranno a controllare la velocità in entrambe le direzione sia verso Catania che verso Mazara del Vallo.

Alla fine del 2015 le postazioni fisse in viale Regione Siciliana dovrebbero aumentare ad otto. Questi nuovi dispositivi saranno in funzione a giugno. Con l’installazione dei primi autovelox all’altezza di via Ernesto Basile e tra corso Calatafimi e via Pitrè gli incidenti mortali sono diminuiti.

da gds.it

Entro oggi verranno definite le procedure per 'distaccare' venti operai del Coinres alla Tech Servizi: per dieci gli adempimenti si sono conclusi ieri, mentre per altri dieci dovrebbero concludersi entro oggi.

E' uno spiraglio quindi che si è aperto tra i dipendenti del Coinres e l'amministrazione in  attesa delle decisioni che assumeranno l'assessore all'Energia Vania Contrafatto e più in là anche il TAR.

E' probabile che a questa prima pattuglia di venti dipendenti altri ne seguiranno, anche perchè chi va in distacco non perde lo status giuridico di dipendente Coinres, e questo potrebbe rappresentare un incentivo 

Il sindaco Patrizio Cinque,  come scrivevamo ieri, ha ribadito l'orientamento di non liquidare la fattura di 282.000 euro inviatagli dal Coinres, con la motivazione che i dipendenti del Consorzio ad aèprile non hanno di fatto  reso alcun servizio al comune di Bagheria.

Si sta diffondendo la 'moda' di rubare autoe scooter anche se parcheggiati e custoditi all'interno dei garage: una ragazza A.R.G. ha segnalato su facebook che proprio stamattina allorchè è andata a prendere il proprio scooter in un garage di via D. D'Amico (complesso Bruno), ha avuto la sgradita sorpresa di non ritrovarlo; anche in un garage accanto era stata rubata nottetempo un auto.

E' accaduto  la scorsa notte in via Giotto a Bagheria, ed è stata un inequivocabile atto intimidatorio per il rinvenimento sul luogo da parte dei Vigili del fuoco di due bottiglie, che avrebbero contenuto il combustibile.

E' stata versata infatti benzina sulla saracinesca  ed è stato appiccato il fuoco, al punto che le fiamme sono penetrate dentro la sede dell'attività commerciale.

A spegnere l'incendio hanno provveduto i pompieri. Indaga la polizia.

notizia ripresa da blogsicilia.it
 

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