E’ trascorso quasi un anno dalla dichiarazione di dissesto finanziario del nostro Comune, eppure ad oggi Bagheria non ha ancora un bilancio. E’ grave l’inadempienza dell’amministrazione comunale, dato che il termine perentorio per l’approvazione di un ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato è ormai spirato da 3 mesi, precisamente dall’11 febbraio.
La situazione è ancor più preoccupante, se si considera che l’ultimo documento contabile approvato risale al consuntivo 2012. A tre anni di distanza, l’ente versa in una situazione di paralisi finanziaria ormai cronica, con evidenti ripercussioni sull’erogazione di servizi essenziali, in primis la condanna del TAR sull’assistenza igienico-personale ai bambini disabili.
Nel frattempo, il pasticcio della giunta pentastellata sul Coinres, rischia di far pagare due volte i bagheresi.
Come Partito Democratico, restiamo fermamente convinti che, in un tessuto socio-economico ormai al collasso, il risanamento delle casse comunali non possa e non debba passare da un aumento indiscriminato dei tributi. Al contrario, crediamo che al riequilibrio di bilancio debba tendersi sfruttando gli strumenti alternativi previsti dalla normativa sul dissesto (art. 255, comma 9, del Testo Unico degli Enti Locali), come l’alienazione del patrimonio immobiliare non indispensabile ai fini dell’ente (è il caso degli immobili ex IPAB).
Allo stesso modo, riteniamo debba procedersi ad una rimodulazione della tassazione e dei regolamenti comunali sui servizi secondo principi di equità e solidarietà sociale, prevedendo agevolazioni e riduzioni (ai sensi dell’art. 251, comma 4, T.U.E.L.) per fasce deboli e attività imprenditoriali.
Partito democratico Bagheria
PD: ad un anno dal dissesto, Bagheria non ha ancora un bilancio
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