Bagheria News
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Girando lo sguardo verso il mare, noto con sollievo che gli ulivi sono ancora lì, in massa, e hanno sempre lo stesso colore cereo, argentato.
Fra gli ulivi, in basso a destra, la villa Spedalotto, con le sue colonne leggere, il suo cortile, il suo cortile assolato e sempre vuoto, il suo cancello chiuso.
Ormai i caratteri dei giovani s’erano andati plasmando e non si contentavano più dei foglietti litografati e senza uno scopo determinato.
Il territorio su cui sorgono ora gli abitati di Bagheria, S.Flavia e Casteldaccia era fino al secolo scorso campagna della città di Palermo.
Da bambino mi mangiavo i ricci interi, con la scorza e le spine e il guscio, tanta era la fame: perché la nostra bocca è un mulino;
Un giorno d’estate c’era stata una pubblica riunione al Municipio, con l’intervento del senatore Tasca Lanza ed il suo attachè Sasà Bosco, a proposito di una questione agrumaria.
Eravamo in molti e scendendo dal Municipio ci raggruppammo sotto la tenda ospitale di Fanuzzu:
