Politica

Bagheria 20/03/2012- Dopo la riunione di questo pomeriggio, i partiti della coalizione di Lo Meo hanno finalmente trovato un accordo sul nome della donna che ricoprirà il ruolo di assessore nella nuova giunta.

Per il posto di assessore donna è stata individuata la Dottoressa Giusi Maggiore 31enne con laurea in economia, figlia del commercialista Stefano Maggiore. 

Giusi Maggiore è Dottoressa Commercialista ed esperta in Consulenza Aziendale, nonchè Consulente Tecnico del Centro Commerciale Naturale di Bagheria, di.cui è presidente Francesco Sparacino.

I nomi degli altri assessori erano già noti da tempo: per il Partito democratico entrano Sergio Martorana e Nicola Tarantino. Rimane in campo Piero Tornatore, anche se mentre scriviamo si sta svolgendo un incontro tra il sindaco Lo Meo e i rappresentanti de "l'Altra Bagheria", ma pare che non sorgeranno ulteriori problemi.

A questo punto si va ricomponendo anche il quadro delle deleghe assessoriali che sarebbero così ripartite: Giusi Maggiore - bilancio; Nicola Tarantino - Lavori Pubblici, Pubblica Istruzione, servizi a rete; Sergio Martorana - Politiche sociali; Francesco Cirafici - Turismo, Cultura Sport, Spettacolo, Legalità e beni confiscati; Pietro Miosi Attività Produttive; Pietro Tornatore - Urbanistica - verde pubblico.

Non è stato riconfermato Pippo Ferrante: in questa giunta l'assessore in quota sindaco è appunto Giusi Maggiore

L'accordo sulla ripartizione delle deleghe e sulla persona di Giusi Maggiore,alla fine di estenuanti trattative, da il via libera al Lo Meo bis. La nuova squadra sarà presentata ufficialmente domani. Ancora irrisolto resta il nodo del Vice Sindaco, carica che al momento rimane vacante.

nella foto Giusi Maggiore

 

Si è sentito per telefono nei giorni scorsi con l'assessore Piero Tornatore, il presidente dell'Assemblea Regionale Francesco Cascio, nel tentativo di farlo recedere dal proposito di presentare le proprie dimissioni col "botto", marcando cioè una distanza dalla nuova maggioranza.

Sarebbe stata per Lo Meo una grave iattura, imbarcare nella maggioranza i nuovi alleati del P.D. e perdere il nucleo storico di una parte de"l'Altra Bagheria" che era stato il suo punto di partenza.

A parte che si sarebbero creati problemi anche con i numeri in considerazione del prevedibile distacco dalla maggioranza del consigliere di riferimento di Tornatore, che unito alla preannunciata presa di distanza dei consiglieri Antonio Chiello dei "Democratici per Bagheria" e di Pietro Di Quarto dell'U.D.C. rischiava di vanificare l'allargamento della maggioranza al P.D.

In questi giorni Lo Meo si è speso, senza sinora riuscirci, per "recuperare" Piero Tornatore, che agli osservatori esterni è parso vittima predestinata di giochi politici.

Tornatore ha sempre sostenuto che era disposto assieme ai nuovi protagonisti della maggioranza del P.D. ad aprire una riflessione politica sulla distribuzione delle deleghe che tenessero conto delle inclinazioni personali, di equilibri generali e di referenti presso la Regione.

Ma che non era disposto ad accettare diktat posti in maniera ultimativa, che, più che rispondere ad esigenze politiche, sembravano contenere un pregiudizio nei confronti della sua persona.

E' questo problema di principio che lo spinge a tenere duro, ma non solo.

Questa "pretesa" del P.D. sulla sua delega, quella dei Lavori Pubblici, ha incrinato i rapporti di fiducia con i nuovi alleati, e sarebbe di grave pregiudizio ad un rapporto sereno all'interno della nuova giunta.

Sono queste le argomentazioni che Tornatore avrebbe riferito a Cascio, per giustificare il suo diniego a rientrare con diversa delega nella giunta di Lo Meo.

Ma, come si sa, in politica come in amore, mai dire mai.

C'è stato in questi ultimi giorni un lavorìo febbrile attorno a Tornatore per superarne le resistenze.

Qualcuno parla di una sorta di "indennizzo politico" con la vicesindacatura o con la delega all'Urbanistica, di cui Lo Meo vorrebbe spogliarsi per l'eccessivo impegno che richiede, idee che sarebbero state rapidamente accantonate.

Ma la "quadra" sarebbe stata trovata attorno ad una proposta che in un primo momento si era presentata con aspetti suggestivi, o se vogliamo di "fantapolitica", e cioè l'assessore-donna sarebbe stata indicata direttamente dal presidente dell'ARS Cascio, e avrebbe consentito anche di fornire un punto di riferimento "alto" all'interno della giunta ai fedelissimi di Cascio, che sono presenti oltre che nell'Altra Bagheria anche nel PDL, consentendo in tal modo alla maggioranza di trovare una sponda nell'opposizone consiliare, così come accaduto di recente per altre vicende; si pensi alla richiesta di revoca degli incarichi professionali dati da Lo Meo, presentata dall'opposizione, che però, molto significativamente, non è stata firmata dal capogruppo del PID, Gino Di Stefano.

Ma questo progetto "funambolico" sarebbe stato messo da parte e comunque ridimensionato.

L'accordo cui si sta lavorando in queste ultime ore sarebbe stato già trovato e dovrebbe consentire a Lo Meo, stavolta sì, di chiudere in settimana la telenovela.

Gentile Direttore,


Approfitto della sua disponibilità al confronto ed al dialogo, per manifestarle tutta la mia rabbia e delusione nei confronti una amministrazione che “arranca” e “campa” sulle spalle di noi cittadini.

Sono ormai mesi che si prolungano le dispute ed i confronti, tipici della dialettica politica di basso profilo dei nostri amministratori. Mesi e mesi che ci si rifugia dietro la scusa della crisi economica che come un macigno sbarra la strada al cammino amministrativo della nostra Città!

Mi perdoni, ma io sono un libero professionista, sono abituato a lavorare per analisi ed obiettivi, e in questo periodo definito “di crisi”, sono riuscito ad andare avanti solo perché ho avuto l’ostinazione di dare una mia chiave di lettura del momento buio che affrontiamo.

Ovvero, stante la realtà dei fatti, la diminuita possibilità di accesso al credito bancario, la minore liquidità circolante, la maggiore pressione fiscale, l’aumento dei prezzi al consumo etc. Ho deciso di investire su me stesso in termini di tempo e SACRIFICI. 

Lavorare di più in termini di tempo e guadagnare meno in termini economici, ciò mi ha permesso di andare avanti cercando di porre sempre fiducia nel futuro, e ponendomi a spalle larghe rispetto ai numerosi momenti di desolazione. 

Molte aziende hanno seguito questo percorso, ed oggi sono sopravvissute ad uno scenario economico disastroso, nessuna ha mai pensato di tagliare i servizi/prodotti offerti, piuttosto, si è cercato di verificarne i costi, limarne i margini e riconfigurarli in fase di produzione affinché anche i livelli occupazionali fossero garantiti. 

Quello che sinora le ho scritto, mi piacerebbe fosse applicato anche al carrozzone politico amministrativo che si barcamena ogni giorno a Bagheria!

Lì dove qualche mese fa si parlava di rinascita culturale, di immagine turistica, di modelli gestionali virtuosi, di politiche del rigore mirate al risanamento; Oggi si parla di diminuire i servizi che funzionano in eccellenza a favore di "carrozzoni mangiasoldi e paga-poltrone”.

Ma la cosa che più mi dà fastidio, è che non c’è MAI nessuno che si assuma le proprie responsabilità!

È sempre colpa di qualcun altro, c’è sempre un predecessore, sempre un “io non ci posso fare niente”.
E no! Basta! 

Oggi è il 19/03/2012, ed io Cittadino Bagherese voglio porre un paio di domante al Preg.mo Sig. Sindaco, in quanto Rappresentante legale del Comune, perché di questo abbiamo bisogno, di RISPOSTE, chiare e coerenti con quanto richiesto, non di aria fritta e giochi di partito! Non di comunicati e mediazioni tra fazioni. Solo fatti! Nero su bianco, magari delegati al solito assessore, ma che ci sia un riscontro in termini di impegni.
Non basta dire “vedremo se si potrà, si valuterà, se, se, se,”!

Le allego quindi i miei quesiti, e ringrazio Lei, e chiunque risponderà ai miei quesiti, poiché non è a me che lo farà, ma darà giusto riscontro del proprio mandato a tutti i cittadini che sono ormai stanchi di aspettare!

21 Settembre 2011 Il consiglio comunale approva la costituzione di una commissione di inchiesta sul COINRES. Si è mai riunita? Ha svolto delle analisi, ricerche, inchieste? Ha prodotto dei risultati?

15 Dicembre 2011 L’ass.re Pipia si dimette con una durissima lettera rivolta al Sindaco, chiare accuse e recriminazioni, che, come prevedibile sono state insabbiate. A quando la nomina dell’assessore al bilancio?

altFebbraio 2012 il Sindaco affida 2 incarichi a professionisti per collaborazioni non meglio definite con l’ufficio SPP (Servizio Prevenzione e Sicurezza) in materia della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro, per € 30.000,00. Mi chiedo, di cosa si occupa questo ufficio? Davvero si è prodotta una analisi del fabbisogno che ha definito le risorse professionali carenti per far fronte al “sistema sicurezza” degli uffici comunali? Conosco una azienda che con 1.648 (milleseicentoquarantotto) dipendenti, riesce a gestire la sicurezza con 2 professionisti interni! Ma soprattutto; il prezzo è congruo? 

Febbraio 2012 il Sindaco affida 5 incarichi a professionisti per l’elaborazione di progetti relativi a diversi interventi di recupero e riqualificazione strade. Mi chiedo, secondo quale principio verranno riqualificate le aree interessate, considerata l’assenza di uno strumento di programmazione urbanistica aggiornato? La discrezione del professionista? E poi, a fronte di € 28.300,00 di incarichi, a quanto ammontano le somme “effettivamente” disponibili in cassa per il pagamento delle stesse o ancor meglio per la realizzazione delle opere che si progetteranno?

10 Marzo 2012 Il Sindaco Lo Meo, mette nero su bianco la sua disamina sui costi di gestione per gli asili comunali. Ammette che un asilo gestito dal privato, che offre qualità ed eccellenza dei servizi (cose che secondo me, purtroppo, non sono mai considerate nella valutazione del valore di un bene/servizio) rende il 50% in più rispetto che il pubblico e costa anche meno! Mi chiedo, cosa non funziona negli asili pubblici? Perché, come giustamente Lei Dr. Gargano ha fatto notare, il 18% (o 36% del 50%) di tutti i servizi a domanda individuale è stato caricato alla voce asili nido?

Che fine hanno fatto “gli impianti sportivi, le mense comprese quelle ad uso scolastico, i mercati e le fiere, i parcheggi, i teatri, i musei”? E’ stata fatta una analisi dei costi di gestione? (Quanti iscritti, quanti utenti, quanti visitatori, quanti paganti, chi paga, quanto paga e se si paga il giusto?)

Quali sono gli elementi che impediscono al Sindaco, Assessori, Consiglio e personaggi “affini” di fare una politica dei fatti! Analisi, proposte, percorsi concreti, definiti e ragionati che vengano costantemente monitorati nel tempo?

Quando vedremo i vigili in strada? E non mi si dica che sono pochi e fanno già tanto! La realtà è sotto gli occhi di tutti! Traffico caotico ed anarchia totale, tutto sotto gli occhi di chi passeggia “strati strati” parlando al telefonino, andando al bar o facendo le sue cose con i mezzi di servizio!

È possibile conoscere il curriculum vitae di TUTTI gli assessori? Così da permettere ai cittadini di poter meglio comprendere in mano a chi è affidata l’amministrazione della nostra città? Sicuramente i profili saranno compatibili con le deleghe affidate!

Se fosse possibile poi conoscere i compensi/rimborsi di Sindaco, Assessori, Presidente del Consiglio, Segretaria comunale, Direttore Generale, Dirigenti di tutti i settori ed in fine Consiglieri comunali, penso si possa rendere un gradito servizio ai cittadini che ogni giorno si sentono dire “ non c’è disponibilità finanziaria…”

Il COINRES è stato, o meglio, è oggetto di attenzioni ed accertamenti da parte della Commissione Nazionale Antimafia, della già citata commissione comunale, di sentenze del Tribunale di Termini e Palermo.

È stato constatato, verificato ed assunto al vero, che il Comune paga troppo per un servizio che non rende i risultati minimi previsti.

Ciò nonostante si continuano a versare somme! Mi chiedo, ma gli amministratori pubblici, non rispondono del Controllo di gestione delle aziende controllate davanti alla Corte dei Conti?

Si è mai ipotizzato di poter destinare parte del personale ad altri servizi magari a “domanda individuale”?

Paolo Di Fiore


 

Gentile Direttore,

ho letto con interesse - con l'interesse che, di consueto, dedico ai Suoi articoli - il Suo pezzo sulla nostra manifestazione di avvio della campagna elettorale di venerdì scorso.
Mi dispiace constatare che non ne abbia colto appieno lo spirito.

Ci sembrava evidente, infatti, che avremmo potuto anche noi, se lo avessimo voluto, rappresentare “fisicamente e scenograficamente”, all'interno della sala del consiglio comunale, quelli che, a nostro avviso, occuperanno legittimamente quegli scranni, dopo le elezioni.

Avremmo potuto anche noi chiedere la disponibilità di quella sala, invitare i ragazzini del baby consiglio e le loro famiglie.

Non ce ne sarebbe mancato di certo il tempo, neppure alla guida di una macchina organizzativa mal rodata, lenta e con l'affanno.

La verità è, però – e ci sembrava evidente, ed evidente lo è stato per quel centinaio di cittadini intervenuti – che quella sala non l'abbiamo voluta.

L'ulteriore verità - ritenevamo anch'essa evidente - è che siamo del tutto disinteressati al dare risposte alle altrui uscite; interessati bensì ad affermare, in tutto ciò che facciamo, il nostro stile fatto di sobrietà, umiltà e diretto contatto con gli elettori, senza alcuna barriera, fosse anche un tavolo delle conferenze.

L'ultima verità, sul tema, è che affannosamente non amiamo far nulla; che non si è automaticamente in ritardo se altri è in anticipo; che i tempi ed i modi della campagna elettorale ce li hanno suggeriti buon senso e buon gusto.

La campagna elettorale non è per noi, infatti, la televendita di un prodotto difettoso di cui dover decantare, fino allo stremo, le promesse virtù, ma un serio confronto con i cittadini volto a far conoscere il nostro progetto per Altavilla, dietro al quale poniamo una credibilità certamente preesistente alla competizione elettorale.

La ringrazio in anticipo per l'attenzione che vorrà dedicare a queste poche righe, espressione della profonda stima che nutriamo nei confronti di codesta Redazione e della sincera volontà di proseguire, senza alcuna riserva mentale, il dialogo avviato con Bagherianews.

Cordialmente,
Pino Virga

 

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