Anche Pino Virga dà l'avvio alla sua campagna elettorale

Anche Pino Virga dà l'avvio alla sua campagna elettorale

Politica
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Non si può non percepire l'aria diversa che si respira alla prima uscita politica di Pino Virga venerdì sera ad Altavilla Milicia, rispetto al clima che c'era il mercoledì precedente alla presentazione di Nino Parisi.

Probabilmente dipende anche dal carattere diverso, e forse dalle diverse aspettative dei due candidati: il primo più estroverso, il secondo più riservato.

Ma più probabilmente dipende dal fatto che la campagna elettorale di Nino Parisi è già stata preparata e avviata da tempo, e ne è prova la partecipazione e la sede in cui si è svolta la manifestazione dell'altra sera.

Era stata scelta l'aula dell'Istituto comprensivo "Mons. D. Gagliano" dove si svolgono solitamente le sedute del consiglio comunale, quasi a rappresentare "fisicamente e scenograficamente" quelli che potrebbero essere i nuovi consiglieri e il nuovo sindaco.

L'entusiasmo e la convinzione di potere riuscire nell'impresa si coglieva nell'aria.

Virga ha invece scelto la piccolissima sede del comitato elettorale, incapace di contenere il centinaio di presenti, per lanciare il suo primo appello pubblico. L'impressione è che si sia voluto dare subito, magari affannosamente, una prima "risposta" all'uscita di Parisi, anche se la macchina organizzativa della lista "Libera Altavilla" è in rodaggio se non addirittura in ritardo.

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Non mancano però le presenze di peso: ex assessori, due ex sindaci, Camarda, la cui candidatura a consigliere è ancora incerta,  e Salvatore Scaletta, ed ancora il dottore Antonino D'ugo, già competitore di Camarda alle ultime amministrative, ed ex consiglieri delle precedenti amministrazioni.

Virga rivolge, non un'arringa, ma un saluto molto semplice ai presenti: tratteggia i punti del programma che in larga parte coincidono con i problemi aperti del paese, che ritroviamo anche nel programma dell'altro concorrente alla carica, con un accento particolare però sulla condizione giovanile, sia dal punto di vista della qualità di vita che per quanto riguarda le incerte prospettive di lavoro.

Così come Parisi aveva messo gli anziani in cima alla sua idea di governo della cittadina.

In fondo, considerato anche che non ha senso in queste realtà parlare di centrodestra o centrosinistra tale è la commistione dell storie politiche dei candidati e dei loro sostenitori,  Parisi e Virga propongono due modelli non alternativi ma che  si potrebbero definire complementari, anche per carattere e inclinazione personale.

Ma solo uno sarà il sindaco.