Brevi

Si svolgeranno  giovedi 2 luglio  alle ore 15.00 presso la Chiesa del Santo Sepolcro di Bagheria. Stefano D'azzò era morto lunedì a Palermo nella clinica Triolo Zanca subito dopo un intervento chirugico da tempo programmato. La Magistratura ha aperto una inchiesta sulla morte; mercoledì pomeriggio è stata effettuata l'autopsia. 

In seguito ad un esposto presentato dai familiari, la Procura della Repubblica ha disposto che venga effettuata l'autopsia sul cadavere di Stefano D'Azzò, per accertare con esattezza la cause del decesso.

I familiari hanno chiesto appunto che venga fatta chiarezza su quanto realmente accaduto, ed in particolare, sui passaggi che hanno fatto seguito all'intervento, allorchè pare che D'Azzò subito dopo l'intervento chirurgico di ernia inguinale, sia stato sistemato sulla barella  in una saletta attigua al complesso operatorio; si dovrà soprattutto verificare la circostanza se al momento in cui è sopravvenuta la crisi cardiaca che ha successivamente portato all'arresto, ci fossero sanitari vicini al paziente.

Il magistrato ha pertanto disposto che il cadavere di Stefano D'Azzò venisse portato al Policlinico di Palermo per l'esame autoptico.

Il sottoscritto Consigliere Rosario Giammanco, esprime piena soddisfazione per la decisione con cui il GIP del Tribunale di Termini Imerese, dr.ssa Sabina Raimondo, accogliendo la richiesta della Procura, ha disposto l’archivazione del procedimento che lo vedeva indagato per minaccia nei confronti del Sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque. 

La vicenda risale ai fatti dell’ 8 luglio 2014 in occasione di una seduta del Consiglio Comunale, a seguito della quale il Sindaco aveva querelato il sottoscritto per asserite minacce subite.

Il sottoscritto Consigliere, che sulla vicenda si è sempre dichiarato sereno, nutrendo piena fiducia nell’operato della Magistratura, non può che prendere atto che, anche se parzialmente, “Giustizia è stata FATTA”, e che quanto costruito mediaticamente in quell’occasione dal Sindaco Patrizio Cinque e di quanti lo hanno sostenuto con post e commenti sui social network, non corrisponde alla verità dei fatti.

In politica gli SCONTRI – CONFRONTI, a volte anche dai toni accesi fanno parte della normale dialettica come il sottoscritto ben sa, avendo un’esperienza trentennale all’interno delle Istituzioni.

Il Consigliere Comunale
Rosario Giammanco
 

Dopo la notizia diffusa circa cinque - sei mesi fa che in estate l'arco azzurro sarebbe stato fruibile e visitabile, in virtù di un accordo con alcuni proprietari delle villette vicine, oggi l'Ufficio stampa del comune rende noto che 'la Giunta municipale ha approvato il progetto per le opere di manutenzione per il miglioramento dell’accessibilità e sistemazioni degli spazi attigui al belvedere dell’Arco Azzurro in contrada Mongerbino. Con lo stesso atto la Giunta ha anche approvato lo schema di avviso pubblico per l’affidamento della gestione del belvedere'.

'A darne notizia - prosegue il comunicato dell'Ufficio stampa - l’assessore all’urbanistica Luca Tripoli che annuncia che, a giorni, all’albo pretorio verrà pubblicato appunto l’avviso pubblico per l’affidamento della gestione e la relativa convenzione.'

Il progetto - viene precisato nel comunicato - che ha già acquisito il parere favorevole della Soprintendenza ai Beni culturali e Ambientali di Palermo prevede la gradonatura servita da un corrimano in corda, la realizzazione di una recinzione in paletti di castagno conforme alla recinzioni già realizzate nella restante area e l’installazione di due bagni chimici. Altri lavori riguardano la pulizia dell’area, la diserbatura delle erbacce infestanti e di essenze non autoctone. Il costo delle opere ammonta a circa 10 mila euro. 

“La scelta dell’amministrazione comunale di dare in gestione all’esterno la fruibilità del belvedere dell’Arco azzurro - spiega l'assessore Tripoli - nasce dall’intenzione di creare un indotto turistico specializzato, attraverso la realizzazione di visite guidate e lo svolgimento di eventi finalizzati alla valorizzazione e divulgazione delle bellezze naturalistiche della costa bagherese. Il tutto in conformità alle direttive europee e adattando la gestione alla realtà locale, alle esigenze del territorio e della flora e fauna presente nell’habitat”.

L'incidente è accaduto intorno alle 13.40 di ieri: un motociclista residente ad Altavilla Milicia, A.F. di 50 anni, mentre viaggiava sulla S.S. 113 a bordo della sua moto Honda Silver Wing in direzione Palermo,  subito dopo aver superato il Lido Sporting , è scivolato sull'asfalto cadendo rovinosamente.

Ad intervenire tra i primi una volante della Polizia stradale, i cui agenti  hanno provveduto a regolare il traffico rimasto per oltre un'ora bloccato ed a prestare i primi soccorsi  in attesa dell'intervento degli operatori del 118 e dei rilievi successivamente effettuati dalla polizia municipale di Altavilla Milicia.

L'uomo, subito ricoverato in ospedale a Palermo, oltre a riportare traumi contusivi in tutto il corpo ha avuto lacerazioni al braccio.

L'incidente è avvenuto più o meno alle 10.30 di stamane in via Filippo Buttitta, proprio davanti il plesso scolastico della 'L.Pirandello': C.A. assieme a due suoi colleghi stava operando il trasloco di materiali dalla 'Pirandello' alla vicina scuola 'I.Buttitta'.

In fase di attraversamento della trafficatissima arteria, per sistemare le ultime cose in macchina, (qualche testimone sostiene che i tre si trovassero sulle strisce pedonali), un'Alfa Romeo 159 ha investito il gruppo con conseguenze serie per uno dei tre collaboratori.

L'uomo travolto che a caldo lamentava un forte trauma alla spalla e ad un braccio, (pare che abbia sfondato letteralmente il parabrezza dell'auto), è stato soccorso dai sanitari del 118 che lo hanno condotto presso l'Ospedale 'Buccheri La Ferla' per le cure del caso.

Ad intervenire immediatamente l'Unita mobile antinfortunistica degli agenti di Polizia municipale, che ha effettuato i rilevi per ricostruire la dinamica dell'incidente e attribuire le reali responsabilità.