Politica

Maurizio Lo Galbo, continua, nella sua doppia veste di consigliere comunale, nonchè vicepresidente del consiglio di Bagheria, e di Presidente di Anci Sicilia giovani, in una serie di inontri istituzionali: dopo i vertici della Prefettura ha incontrato il presidente della Corte dei conti.

Questo il comunicato

Nella giornata di oggi Maurizio Lo Galbo, consigliere comunale di Bagheria e Presidente dell’Anci Giovani Sicilia, è stato ricevuto dal Presidente della Sezione di Controllo della Corte dei Conti della Sicilia, Maurizio Graffeo per un confronto sulle tematiche che interessano i comuni dell’isola e in ottica di supporto alle tantissime richieste di chiarimenti di molti giovani amministratori alle prime esperienze nella pubblica amministrazione.

Durante l’incontro sono state affrontante alcune tematiche riguardanti alcuni Comuni della provincia di Agrigento e successivamente le vicende che hanno visto come protagonista il Comune di Bagheria. L’incontro di oggi segue quello della scorsa settimana, in cui Maurizio Lo Galbo, venne ricevuto in Prefettura dal Viceprefetto aggiunto Laura Franchina e dal Capo Gabinetto del Prefetto Michela Savina La Iacona.

Ringrazio il Dr. Maurizio Graffeo- afferma Maurizio Lo Galboper la sua cordialità e disponibilità. Quello di oggi è stato un incontro proficuo e utile ad acquisire nozioni importanti, al fine di avere un quadro completo sulle varie tematiche che attanagliano il nostro territorio. Nell’incontro di oggi ci siamo confrontati sulla gestione dei rifiuti, sulla vicenda dei contrattisti, sugli incarichi e sui possibili bandi da produrre, evitando di incorrere in possibili sanzioni. Il mio ruolo non solo vuole tutelare i cittadini, ma anche chi amministra, soprattutto giovani amministratori alle prime esperienze nella pubblica amministrazione”.

“Infatti - conclude Maurizio Lo Galbo - ho rappresentato alcune esigenze dei Comuni dell’agrigentino, per poi soffermarmi sulle problematiche bagheresi degli ultimi giorni. Per quanto riguarda le mie considerazioni sulle tematiche calde che in questi giorni hanno interessato il comune di Bagheria, avrò il piacere di renderle pubbliche prossimamente, con documentazione allegata e con proposte percorribili, che sono il frutto del lavoro sviluppato in questi mesi. Tutto ciò verrà illustrato nei prossimi giorni in una conferenza stampa organizzata dal mio gruppo consiliare, che sarà aperta a tutta la città, e di cui a breve verranno comunicate data e luogo.”


 

In una nota ribadiscono la loro richiesta di un  incontro tra l’Amministrazione Comunale e le categorie tecniche professionali operanti sul territorio comunale (Architetti, Ingegneri, Geometri, Periti agrari, Agronomi, Geologi etc.), già formulata qualche giorno fa al sindaco Patrizio Cinque e firmata da una quarantina tra geometri, ingegneri, architetti, geologi, agronomi, ecc.. e sinora rimasta senza risposta. Questo il testo:

Atteso che ad oggi nessuna risposta da parte della Amministrazione in indirizzo è stata data alla precedente richiesta di cui in oggetto, sia pur constatando gli impegni particolarmente gravosi a cui codesta Amministrazione si trova a far fronte nella attuale situazione di crisi di funzionamento della macchina amministrativa, 

- atteso altresì che nessun provvedimento, per quanto di nostra conoscenza, è stato intrapreso al fine di ovviare a quanto da noi evidenziato nella precedente comunicazione

- che, comunque, alcuni uffici, continuano a mantenere un livello di attività, sia pur ridotto, frutto dell’abnegazione e del senso di responsabilità di quei pochi dipendenti (rimasti in forza nei vari uffici) che hanno, ancora una volta, dimostrato appieno la loro ormai consueta professionalità ed attaccamento al lavoro, 

- che la nostra intenzione aveva, comunque, l’obiettivo di evidenziare come un “rallentamento” delle ordinarie attività, innegabilmente connesse anche ad una riduzione del personale, non potesse che rappresentare un innegabile danno per la nostra attività e per tutta la comunità cittadina, comunque rappresentata, intendendo con ciò, fare carico alla Amministrazione di una più celere risoluzione delle problematiche evidenziate nella precedente nota,
                                                                                                                                 

                                          SI SOLLECITA

la S.V. a dare risposta a quanto da noi fino ad oggi richiesto con nota prot. n. 2475 del 19.01.2015, per la quale, a distanza di quasi una settimana, nessun contatto è stato intrapreso dalla Amministrazione da Lei rappresentata ed i sottoscritti.

Per cui alla data odierna, “in trepidante attesa di una Vostra”, si porgono distinti saluti.
Bagheria lì 23.01.2015

Per comunicazione contattare:
ing. Attanzio Gioacchino
arch. Pitarresi Giovanni
geom. La Porta Vincenzo
 


 

“La libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione”. Così il grande Giorgio Gaber interpretava quel sogno fatto di impegno, di condivisione di idee e valori, quel sogno chiamato politica, politica con la “P” maiuscola. 

Siamo giovani che hanno scelto la politica per cambiare il mondo, siamo giovani iscritti, simpatizzanti e dirigenti del circolo del Partito Democratico della nostra città, Bagheria, perché nel Partito abbiamo individuato un progetto di rinnovamento, di apertura alla società, di coinvolgimento dei nostri coetanei all’insegna di un’unica, significativa parola: partecipazione.

Eppure oggi quella stessa parola, quello stesso diritto, ci viene inspiegabilmente negato. In questi anni abbiamo assistito a comunicati stampa, posizioni pubbliche, cambi di vertice nella segreteria locale, eppure non abbiamo mai avuto notizia di un congresso del circolo dei Giovani Democratici di Bagheria, né dalla stampa, né sui social, né da qualunque mezzo che rendesse pubbliche le attività del circolo. Non sappiamo come e dove poter prendere la tessera, né dove si trovi la sede. Ad oggi nessuna sinergia, nessun confronto, nessuna condivisione si è mai vista tra la presunta segreteria cittadina dei Giovani Democratici e quella del Partito Democratico, in merito alle azioni politiche da portare avanti sul territorio. 

E’ ora che i Giovani Democratici a Bagheria svestano i panni di strumento al servizio di una corrente di partito o di singoli “capi-bastone”, per divenire una piattaforma seria e credibile in grado di riaccendere l’entusiasmo dei giovani e riavvicinarli alla vita politica.

Per tutti questi motivi Noi, giovani del Partito Democratico, lanciamo un appello a tutti gli iscritti, ai dirigenti, ai segretari provinciali, regionali e nazionali dei Giovani Democratici e del Partito Democratico, affinché venga celebrato un congresso straordinario con un tesseramento pubblico che possa garantire a tutti i giovani di Bagheria, tra 14 e i 29 anni, il diritto di PARTECIPARE. 
(Comunicato-stampa inoltrato agli organi di rappresentanza provinciale, regionale e nazionale dei Giovani Democratici e del Partito Democratico)

Fabio Castronovo, Vincenzo Bartolone, Caterina Lo Coco, Piero Storniolo, Filippo Settegrani, Alessandro Tornatore, Giulio Cerami, Livia Carnevale, Salvatore Aiello, Maria Saeli, Michelangelo Amato, Giovanni Bartolone, Marco Bagnasco, Giovanni Giordano, Giuseppe Guida, Giacomo Aiello, Federica Cilea, Sara Lanza, Antonino Lo Medico, Giuseppe Giglio, Salvo Corrao, Gabriele Tornatore, Deborah Cerami, Alessandro Spagnolo, Agostino Cilea, Katia Gagliano, Giuseppe Piraino, Giulia Valentino

                                                                                       

A seguito dell’incontro svoltosi il 20/01/2015, su richiesta del personale contrattista, presso la sede comunale di Palazzo Butera con il Sindaco Patrizio Cinque e con l’Assessore al Personale  Maria Laura Maggiore, desideriamo comunicare alla cittadinanza, che tanto ci è stata vicina durante la nostra vicenda, quanto venuto fuori dal confronto con l’Amministrazione.

Preme innanzitutto sottolineare che la nostra protesta era dettata dalla mancanza di interlocuzione sia con l’Amministrazione sia con la Dirigenza, evento già verificatosi in occasione della recente proroga del mese di dicembre 2014.

La proposta di deliberazione contenente la prosecuzione del rapporto lavorativo per l’anno 2015 rappresenta solo il primo passo di un percorso che dovrebbe portare al rientro di ciascuno di noi nel proprio posto di lavoro.

Tale deliberazione e il successivo sereno confronto con l’Amministrazione non ha tuttavia eliminato le nostre perplessità circa la quantificazione delle ore di servizio (10 ore e 48 minuti) da svolgere in quanto, a detta dell’Amministrazione, la parte dirigenziale deputata a produrre gli atti, a seguito di relativo atto di indirizzo, ha ritenuto, in assenza di una circolare esplicativa del disegno di legge approvato nei giorni scorsi dall’Assemblea Regionale, di non prendere in considerazione la possibilità di usufruire della quota di finanziamento regionale che avrebbe aumentato il nostro orario lavorativo a 18 ore.

Noi reputiamo il contributo regionale indispensabile, oltre che spettante, per la prosecuzione lavorativa in quanto soggetti facenti parte del bacino unico transitorio speciale del precariato.

La pubblicazione della delibera, pur dimostrando la volontà politica dell’Amministrazione di concludere la nostra annosa vicenda, come più volte dichiarato dal Sindaco, volta anche alla nostra definitiva stabilizzazione all’interno dell’Ente, certamente non interrompe il nostro stato di agitazione e la conseguente costante vigilanza nel seguire l’iter amministrativo degli atti in ambito comunale, regionale e ministeriale.

Riteniamo, inoltre, che la nostra vicenda non sia stata strumentalizzata da nessuna formazione politica e che, se si sono verificati dei contrasti tra le forze politiche di minoranza e maggioranza, non è certamente imputabile alla nostra protesta, anzi auspichiamo che il dialogo tra tutte le componenti sia finalizzato al raggiungimento dell’obiettivo comune.

Altresì ci preme sottolineare che gli eventuali disservizi che la nostra assenza dagli uffici sta
 

Bagheria, 22.01.2015
I Contrattisti
Culotta Grazia, Di Fiore Margherita, Gagliano Giuseppe, Giammanco Battista, Greco Carmelo, Pecoraro Anna Maria, Prestigiacomo Salvatore, Raccuglia Cosimo, Sciortino Tommaso, Siragusa Giovanna e Zarcone Antonino.

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