Politica

L'idea di realizzare Sicilia 2.0 nasce nei mesi scorsi dall'esigenza di portare anche nella nostra Regione un nuovo metodo di ragionare sulle questioni.

Tavoli tematici su svariati temi, animati e composti da esperti e protagonisti del settore e aperti alla partecipazione della società, delle persone ed al contributo di chi vorrà.

Interventi pubblici che saranno svolti da parte di alcune tra le eccellenze che operano nel nostro territorio.

Insomma una grande iniziativa di confronto e di crescita che capovolge il metodo di partecipazione, chiamando ognuno di noi, indipendentemente dalla propria appartenenza politica, a contribuire nel rendere più opportuna e certamente migliore l'azione amministrativa del prossimo futuro.

Mi auspico che anche dal nostro comprensorio e dalla nostra Provincia ci sarà la dovuta presenza all'iniziativa, perchè sarà occasione, per un territorio che sempre più stenta a trovare la sua vocazione e la sua strada, di mettersi in rete con realtà di prim'ordine e di potere proporre le proprie particolarità e potenzialità.

In un tempo in cui amministrare è certamente difficile e gli enti locali e territoriali,ma sopratutto le persone avvertono sulla propria pelle questa difficoltà, non c'è altra strada che quella della partecipazione. Vedersi,confrontarsi,dialogare e cercare di trovare nuove soluzioni alle difficili questioni dei nostri giorni,ognuno dal proprio punto di vista.

Non c'è spazio per tirarsi fuori da confronti come questo che - indipendentemente dalle nostre idee personali,aree politiche o partiti di appartenenza - certamente renderà più ricco il nostro bagaglio di esperienza e più incisiva - auspichiamo - la nostra attività politica e amministrativa.

Insomma una manifestazione che ci fa tornare al concetto reale di politica e prende le distanze dalle troppe polemiche dei nostri giorni,spesso scadenti e di piccola bottega, polemiche di cui ci siamo tutti stancati.

Come partecipare:
La due giorni si terrà il 28 Febbraio ed il primo Marzo presso le ex fabbrica Sandron a Palermo e sarà certamente molto partecipata visto il numero elevato di adesioni che abbiamo ricevuto fino ad oggi, non solo da personale politico, ma da numerosi imprenditori, esponenti del mondo delle professioni, dei mestieri, artisti, docenti universitari, esperti di innovazione tecnologica ecc..
Per partecipare,  sedersi ai tavoli ed intervenire occorre registrarsi dal sito www.siciliaduepuntozero.it , una operazione semplice ed istantanea.

Daniele Vella, direzione regionale Partito Democratico
 

Sabato 28 Febbraio a Palazzo Cutò verrà presentato il neo-partito Progetto Sicilia. Dopo una lunga lotta in forma di associazione di promozione sociale e, dopo avere presentato una proposta di legge popolare il 6 Maggio dell’anno scorso con la raccolta di oltre 10.000 firme del popolo siciliano, avvalendoci dell’art.12 dello Statuto Speciale, abbiamo deciso di costituire il partito.

Progetto Sicilia nasce dalla voglia di combattere la negligenza ed incompetenza dell’amministrazione attuale e passata, sia essa di destra o di sinistra o di movimento o di tutte quelle direzioni che a nulla mai son servite se non che a dividere gli uomini nel gioco del potere. 

Progetto Sicilia, nasce dalla voglia di rivalsa popolare e, per tali ragioni, viene costituito da siciliani, in Sicilia, per la Sicilia. Una terra meravigliosa quanto dannata, ricchissima per le sue risorse artistiche, culturali e per le sue peculiarità geografiche, con un clima che le consente di produrre tutto il necessario per il settore agro-alimentare.

Una regione invidiata dalle altre, per via di uno Statuto Speciale capace di metterla in una posizione di vantaggio sopra tutti, solo se vi fosse la possibilità di avere al governo persone abili e capaci di dare valore a quella carta scritta col sangue degli uomini passati.

E’ proprio lo Statuto Speciale il nostro punto di forza dal quale partiamo. I nostri obiettivi, fuori dall’astrazione tipica del parlare politichese, sono quelli di dare occupazione ed un reddito sociale a tutte le famiglie che versano in uno stato di povertà assoluta e relativa, spiegando tutto ciò con un progetto riconosciuto da economisti e professori di fama internazionale.

Esporremo ai siciliani ed all’amministrazione locale e regionale la ricetta per uscire dalla crisi, creando a fine convegno un dibattito aperto al pubblico. Spiegheremo le soluzioni ai problemi quali la povertà e la mancanza del lavoro, un diritto sancito dal primo articolo della Costituzione, apportando quelle conoscenze e quel sapere che non è mai appartenuto a quel fare politico dedito alla ricerca del voto e della cultura del “si mangia o non si mangia”.

La nostra visione è chiara, per cui a mangiare saremo tutti! La nostra forza è l’interesse generale in un progetto capace di abbracciare tutte le classi sociali in gioco. Prevediamo l’introduzione di una moneta siciliana (chiamata grano), complementare al circuito monetario euro, che ridarà ossigeno alle attività locali distrutte dalla crisi economica mondiale e che potrà permettere a tutte le famiglie in difficoltà di giungere ai beni di prima necessità

Sabato alle ore 17:00 a Palazzo Cutò, insieme all’ideatore del Progetto Sicilia, Giuseppe Pizzino (ex imprenditore di Brolo della provincia messinese) illustreremo il progetto. Sono invitati a partecipare all’evento tutti i siciliani, il sindaco e tutti gli organi istituzionali interessati.

Fabio Maggiore (Progetto Sicilia)
 

Il sindaco non scherzi con l'acqua. A pochi giorni dal primo marzo, occorre convocare con urgenza un consiglio comunale per aderire alla proposta dell'Ato idrico conferendo ad Amap la gestione del servizio. 

Non ci sono più margini di manovra o spazi per vie alternative che destano troppi dubbi e troppe incertezze. In questi nove mesi di governo il Sindaco poteva valutare e provare a seguire altre strade alternative, come quella della gestione in proprio delle reti, come ottenuto da altri dieci comuni della provincia di Palermo a seguito di un pronunciamento del Tribunale, che ha ne disposto la riconsegna delle reti. 

Invece ha preferito accodarsi al Comune di Palermo, caldeggiando per mesi la soluzione Amap, accollandosi per intero la dissoluzione della gestione Aps con gli inevitabili gravi disservizi che hanno interessato Bagheria. Quartieri interi senza acqua per giorni, perdite idriche mai riparate, sversamenti a mare del depuratore sono state le emergenze quotidiane a cui l'amministrazione comunale ha assistito senza pianificare un'alternativa valida ed economicamente vantaggiosa.

Ora a pochi giorni dalla consegna del servizio alla municipalizzata palermitana il sindaco non può permettersi tentennamenti, mettendo a rischio della normale erogazione idrica nella città nei prossimi giorni.

Sbagliato e inutile astenersi nella votazione dell'Assemblea dei sindaci che ha decretato a larga maggioranza il passaggio ad Amap, quando invece si potevano e si dovevano chiedere opportune garanzie sulla qualità della gestione futura del servizio.

Ora si voti immediatamente in consiglio il passaggio ad Amap e il Sindaco e il Movimento Cinque Stelle se ne assumano tutta la responsabilità.

Orazio Amenta, coordinatore cittadino PD
 

I sondaggi, pur con gli inevitabili limiti di affidabilità, rimangono lo strumento più utile per potere 'tastare' il polso dell'opinione pubblica, perchè 'fotografano' umori, orientamenti opinioni in un  momento ben preciso e su un determinato argomento.

Sappiamo bene le critiche che possono essere mosse ai sondaggi online: l'inevitabile tentazione di alcune tifoserie di manipolare i dati, tentazioni che mediamente si neutralizzano, per cui alla fine il risultato che viene fuori è credibile.

La dimostrazione sta nel fatto che allorchè durante la campagna elettorale amministrativa del 25 maggio 2014, lanciammo il sondaggio sul gradimento dei nostri lettori nei confronti dei candidati a sindaco, qualcuno nel vedere i dati rimase deluso e protestò, dandoci un polemico appuntamento alla conclusione della campagna elettorale, i cui risultati, a dire di qualcuno, avrebbero sovvertito i pronostici: così non fu ed il responso delle urne collimò perfettamente con quanto emergeva dal sondaggio.

Peraltro i sondaggi non vanno assunti a verità assoluta, ma vanno considerati uno degli elementi utili anche e soprattutto per chi amministra, per capire il grado di soddisfazione dei cittadini, il gradimento su determinate proposte e provvedimenti.

Per questo periodicamente, spaziando anche sugli argomenti che riguardano la vita della nostra città, attiveremo questo strumento che è di partecipazione e di controllo. Naturalmente il prossimo appuntamento sarà a giugno ad un anno dall'elezione del sindaco Patrizio Cinque.

Clicca sul seguente link per votare il sondaggio: http://poll.fm/561bb

N.B. Al sondaggio si può esprimere un solo voto

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