Il presidente di tutti i siciliani verrà eletto con il voto del 10% degli elettori: è questo il primo responso inoppugnabile che viene dalle urne: il secondo è che secondo alcuni exit poll pubblicati dal sito Livesicilia il candidato del Movimento 5 stelle Cancelleri, sarebbe in testa precedendo Musumeci e Crocetta.
Secondo gli exit poll, frutto delle rilevazioni operate da Palermoreport.it e diffusi in diretta su Trm, Cancelleri sarebbe avanti col 27,46%, seguito dall'esponente de La Destra Musumeci col 23,35%, solo al terzo posto l'europarlamentare Crocetta col 21,40%.
Molto staccato, invece, Gianfranco Micciché (Grande Sud, Partito dei siciliani e Nuovo polo), che avrebbe ottenuto il 14,24% delle preferenze, precedendo l'ultimo dei "big", ovvero Giovanna Marano, candidata di Sel e Idv, ferma al 9,76%.
Tutti sotto l'1%, invece, gli altri candidati.
Nell'ordine Gaspare Sturzo di "Italiani liberi e forti" (0,9%), Cateno De Luca di Rivoluzione siciliana, Giacomo Di Leo del Partito comunista dei lavoratori e Lucia Pinsone del "Voi" (0,8%), a chiudere Mariano Ferro del Movimento dei Forconi con lo 0,49%.
Questi invece gli exit poll, lo ripetiamo con interviste agli elettori all'uscita dei seggi, che, per quanto riguarda i partiti sarebbero:
Movimento 5 STELLE 26,42%, PDL 10,55%, UDC 4,72%, PID 8,48%, Nello Musumeci Presidente 4,72%, PD 10,79%, Alleanza di Centro 0,8%, Crocetta Presidente 4,8%, Grande Sud 8,63%, Futuro e Libertà 3,04%, Partito dei Siciliani-MPA 2,48%, PPA 0,32%, Fava Presidente 6,31%, Italia dei Valori 3,76%, Sturzo Presidente 1,04%, Rivoluzione siciliana 0,08%, Partito Comunista 0,08%, Voi Volontari per l’Italia 0,08%, Il Popolo dei Forconi 0,48%.
In base a questi rilevamenti i partiti che supererebbero lo sbarramento del 5% sarebbero solo sei, e cioè Movim 5 stelle, PID, PD, PDL, Grande Sud e Fava presidente
Il crollo del 12 % dell'affluenza rispetto al 59% dei votanti raggiunto nel 2008, è il dato politico che anche se previsto va al di là di qualsiasi pessimistica previsione.
La gente che non è andata a votare ha inteso punire la politica sicilian arruffona, inefficiente e truffaldina, mentre quelli che sono andati a votare hanno per la gran parte espresso un voto di radicale cambiamento.
Forse è vero quello che diceva Grillo nei suoi comizi: la rivoluzione siciliana è già iniziata.
L'importante che questo nuovo demiurgo Grillo e questo nuova formazione politica, il Movimento 5 stelle, non seguano la strada di altri uomini e movimenti che susscitarono le speranze dei siciliani.