Attualità

Egregio Direttore, dopo diversi giorni in cui Noi Commercianti siamo stati nominati è giunto il momento di dire la nostra.

Ricordiamo alla cittadinanza che eravamo in 90 oggi poco più di 50 e passeggiando per il corso anziché vedere vetrine abbellite di tutto punto, si legge: CEDESI ATTIVITA’ e NEGOZI VUOTI.
Questo è un grido di allarme, una beffa, una “tagghiata di facci” che non è più accettabile visto che anche Peppuccio Tornatore ha messo in luce la bellezza storica del Corso Umberto come luogo di giochi, incontri sociali, riti religiosi etc.

Come si vede dal Film, ci si trovava in un periodo storico in cui non c’era nulla e quindi la centralità del Corso Umberto insieme alla Chiesa Madre avvalorava l’idea di stare insieme.

Oggi invece che ci troviamo in un mondo cosmopolita, esigente e frenetico, l’importanza di spostarsi per raggiungere, in brevissimo tempo, un determinato luogo diviene fondamentale.

Il Corso Umberto, quindi è stato scambiato come una Villa Comunale (salotto buono della città) senza nessun servizio e controllo né dalla precedente amministrazione che da quella attuale.

Si tratta quindi, di un progetto monco in quanto prima si dovevano creare i servizi e poi pensare alla pedonalizzazione…lo stato in cui siamo è CIVICAMENTE insostenibile.

STANCHI delle solite promesse dei politici, oggi però, condividiamo la mozione del PDL e di tutti coloro che hanno a cuore il nome di Bagheria, (a seguito di una ns. comunicazione fatta in data 16.05.12 alla Presidenza del Consiglio), si delinea in maniera chiara che dalle attese bisogna passare ai fatti: il Corso Umberto senza servizi è una “cattedrale nel deserto” senza prospettive di attrazione sia per turisti che per l’intero comprensorio di paesi limitrofi.
In fine, auspichiamo che questo ulteriore tentativo venga votato ed applicato senza nessuna demagogia in quanto giorno dopo giorno anche la ns. INSOFFERENZA non vorremo che si tramuti in INDIFFERENZA verso le Istituzioni di ogni ordine e grado.

Firmato
UMBERTO GALLERY CCN ed altri
P.S.: una questione di SOPRAVVIVENZA ECONOMICA

 

Un altro grande amico, oltre che valente dirigente scolastico, ci lasciato. Lucio Marchese è stato per ben 33 anni un punto di riferimento umano e professionale non solo per la scuola che ha diretto, ma anche per le altre scuole bagheresi, a molte delle quali ha offerto con grande disponibilità spazi ed ospitalità.

Attento testimone delle profonde trasformazioni che la scuola italiana ha subìto negli anni, ne ha saputo interpretare i molteplici cambiamenti in chiave positiva e propositiva, guidando la scuola “G.Bagnera“ con competenza ed equilibrio e contribuendo con grande professionalità alla formazione e all’istruzione di migliaia di bagheresi..

Convinto assertore dell’importanza della partecipazione democratica dei genitori era aperto al dialogo e al confronto con i genitori, mettendo sempre in primo piano i bisogni e le esigenze degli alunni.

Le indubbie doti di simpatia umana e spontaneità ne hanno caratterizzato il suo profilo più intimo e personale, doti conosciute e apprezzate nei tanti momenti informali vissuti insieme al termine di riunioni di lavoro.

Ciao Lucio, ci mancherai


Vittoria Casa Presidente Rete Bab el gherib

 Bagheria li, 20 maggio 2012

nella foto: in piedi Lucio Marchese

 

Scuola, legalità, istituzioni, coesione sociale, ragazzi, bambini, figli, nipoti, sicurezza, accoglienza, memoria, ricordo, rispetto, diritto allo studio, imparare, crescere, sognare.

Oggi tutto questo si è fermato, Una mano criminale violenta, disumana ha fatto quello che finora nessuno si era permesso di fare: colpire il cuore dello Stato, perché la Scuola

È lo Stato, è il luogo simbolo della coesione sociale e della legalità.

La mafia teme più la scuola della giustizia. L'istruzione toglie erba sotto i piedi della cultura mafiosa"
Le parole di Antonio Caponnetto risuonano come un’eco spaventosa oggi, dopo il fatto di Brindisi.
LA SCUOLA FA PAURA ALLA MAFIA?
Non siamo in grado di dirlo.

altForse è anche “prematuro” siglare in qualunque modo un vile attentato definito “anomalo e complesso” dal Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri.

Una cosa, però, possiamo a gran voce dirla, gridarla: la scuola è disarmata ma non inerme.

Noi, “lavoratori della cultura”, in prima linea nella lotta alla mafia, non molliamo la presa.

Gli occhi dei nostri ragazzi che si accendono nell’impegno civile sono la nostra arma vincente, la nostra gioia più grande, il segno tangibile che la Mafia non è invincibile.

La Scuola incide sulle coscienze, il nemico più pericoloso per tutte le mafie del mondo.

La Scuola reagirà con maggiore forza e saremo ancora più determinati a lavorare per la legalità, contro ogni forma di violenza e sopraffazione.


Bagheria, 19 maggio 2012 Vittoria Casa
Responsabile Legale della Rete Bab El Gherib

 

Nella foto in alto il luogho dell'attentato; foto in basso Melissa Bassi, la studentessa 16enne rimasta uccisa nell'attentato di Brindisi
 

Sono almeno una decina le iniziative che si stanno svolgendo e si svolgeranno a Bagheria  e nei comuni limitrofi per ricordare i vent'anni della strage di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, e gli uomini della scorta Rocco Di Cillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.

Già lunedì scorso si è svolta una originale manifestazione protagoniste alcune classi delle scuole primarie di Bagheria: i bambini hanno scritto su dei bigliettini le loro idee su Falcone e sulla mafia realizzati assieme alle loro insegnanti; questi biglietti sono stati poi appesi all'albero Ficus della Pace, piantato nel 2004 in piazzetta Dante a Bagheria, alla presenza del presidente del consiglio Caterina Vigilia e dell'assessore alla legalità Francesco Cirafici.

Si inizia a Bagheria, il 18 maggio una marcia silenziosa darà il via alle 9 a un corteo dedicato alla giustizia che partirà dal parcheggio di piazza Stazione per concludersi a piazza Messina Butifar.

IA vent’anni dalla strage di Capaci, - scrive in un comunicato l'Associazione Culturale e Musicale “Pietro Mascagni” in collaborazione con la Parrocchia Maria SS. Immacolata e l’Associazione G. Bagnera -intendiamo tenere vivo il ricordo di questo tragico evento, che ha scosso le coscienze e che rimane dentro i nostri ricordi dando valore ad uomini illustri, che hanno con orgoglio servito la Patria.

Riteniamo - prosegue la nota- che la musica sia uno degli strumenti migliori per omaggiare questo Grande Uomo e per NON DIMENTICARE la sua dedizione e il suo operato nella lotta contro la mafia.

Si conclude con l'invito  a partecipare agli eventi  che si terranno presso la Parrocchia Maria SS. Immacolata:

Giorno 19 Maggio ore 17:00 i CONVEGNO dove interverranno:
Dott. Vincenzo Lo Meo (Sindaco di Bagheria) – Don Massimiliano Purpura (Parroco) – Dott. Massimo Russo (Ass. Regionale alla Sanità) – Padre Salvatore Lo Bue ( Direttore Casa Dei Giovani) – Dott. Biagio Sciortino (già Sindaco di Bagheria) – Delegato Ass. Addio Pizzo di Palermo – Michelangelo Balistreri (Poeta).

Giorno 20 Maggio ore 18:00 SANTA MESSA in suffraggio delle vittime della strage;
ore 21:00 GRAN CONCERTO a cura della Banda “Pietro Mascagni” che presenterà un repertorio ricco e vario, caratterizzato dall’esecuzione di brani classici e noti al pubblico più vasto, parallelamente accompagnato da brani appartenenti ad un repertorio concepito per insieme di fiati.

Anche a Casteldaccia  un gruppo di cittadini  ha organizzato  per il 20 maggio 2012, alle ore 18 nella chiesetta di Piazza Matrice,un convegno sul tema

“Investire nella legalità per lo sviluppo e la vivibilità del territorio”

Un’occasione per riflettere, al di là delle doverose celebrazioni, sul cammino svolto in questi ultimi 20 anni dalla coscienza civile in termini di consapevolezza e rispetto delle regole per il bene della collettività.

Interverranno: Vincenzo Daino dell’Associazione “Professionisti Liberi”, Anna Santoro del Comitato “Addio Pizzo”, Adriano Rizzitello dell’Associazione “Libera”, Maurizio Padovano scrittore.

Modera: Maria Luisa Florio.

Previsti anche momenti artistici con il musicista Vincenzo Mancuso, la poetessa Mariolina La Monica e il pittore Giovanni Castiglia che illustrerà un quadro del pittore catanese Domenico Florio.

Parteciperanno, fra gli altri, i cittadini: Angelina La Monica Avvocato, Pietro Fiorentino insegnante, Lorenzo Canale, consigliere comunale, Salvatore Carlo Oreto capogruppo consiliare di Alternativa per Casteldaccia.

Il 23 maggio alle ore 17.30 a villa Cattolica, organizzato dalla presidenza del consiglio comunale di Bagheria, verrà presentato il volume "Vent'anni", i suoi sogni il nostro futuro.

.Sempre  23 maggio alle 21, ci sarà una «fiaccolata della legalità» che si avvierà dall’Albero della Vita di piazzetta Dante fino a palazzo Butera, dove ci sarà una cerimonia con un momento di preghiera.

A conclusione della serata il coro Sancte Joseph diretto dal maestro Mauro Visconti eseguirà alcuni brani.
 

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