Riceviamo e pubblichiamo.
Il collegio dei docenti del 2° Circolo didattico di Bagheria, “G. Cirincione”, interpretando il grave disagio del personale precario a fronte degli irrazionali tagli di organico che, oltre a falcidiare i posti di lavoro, mettono in ginocchio l’intera scuola pubblica, esprimono pieno sostegno e solidarietà ai colleghi, a tutti i lavoratori della scuola in stato di agitazione presso l’U.S.P. di Palermo, ormai privati del minimo indispensabile per la loro “sopravvivenza”.
Attualità
Alberi, di Giusy La Piana
Stanno li nel giardino dietro palazzo Butera, in prossimità della torre, da circa cento anni e fino a ieri mattina avevano rami e foglie che si estendevano quasi fino al terzo piano di un’abitazione: sono cinque Ficus Microcarpa, piante sontuose e belle da vedere. Si, belle da vedere, sempre che non vengano abbattute per facilitare un disegno di riqualificazione architettonica in cui il verde, troppo spesso, risulta da intralcio.
Parte male la scuola a Bagheria: bambini sfrattati dalle aule
Ci risiamo! Anche quest’anno l’avvio dell’anno scolastico bagherese è turbato e tediato da un non trascurabile problema riguardante la gestione di locali idonei ad accogliere gli scolari.
E’ il turno della scuola Don Puglisi di Bagheria, ossia, il circolo didattico T. Aiello, che il 24 settembre prossimo imporrà a circa un centinaio di bambini, quattro classi della scuola di infanzia, di non utilizzare neanche rivedere) le aule dove hanno passato l’anno scolastico precedente: saranno spostati in un’altra sede ancora da identificare, stabilire e rendere idonea per accogliere gli infanti.
Baarìa è solo un film: che non sia pretesto di scontri politici
Saranno frastornati quanti, baarioti e non, non avendo ancora visto il film di Peppuccio Tornatore, leggono e vedono i dilaganti resoconti di giornali e televisioni, o interrogano quelli che hanno avuto l’opportunità di vedere la proiezione a Venezia Purtroppo però, nei giudizi sul film, talora contrapposti, si sta manifestando una interferenza di giudizi o meglio pre-giudizi che esulano dal terreno strettamente cinematografico.
Ci riferiamo in particolare alla polemica strumentale e fuori luogo innescata dal governatore del Veneto Galan, cui è seguita la replica di Lombardo, ed ai giudizi particolarmente lusinghieri del premier Berlusconi e dei suoi giornali, che danno una lettura di comodo del film.
Pensiamo anche alla polemica tutta nostrana della Regione Sicilia che investe e produce film e fiction.