L'ultima edizione dello Sfincione Fest si è rivelato non solo un evento gastronomico, ma soprattutto un’opportunità per promuovere e raccontare la storia dei territori.
Un aspetto che rende questo evento un vero e proprio format vincente, a nostro modo di vedere, è la sua capacità di attrarre turisti di fascia alta, interessati non solo alla gastronomia, ma anche alla cultura. I visitatori del Sfincione Fest hanno infatti approfittato della manifestazione per esplorare i numerosi siti culturali di Bagheria e del suo comprensorio, creando così una sinergia tra enogastronomia, arte e turismo
Bagheria, “Città delle Ville e del Gusto”, in definitiva, si afferma come la nuova strategia di sviluppo locale, che la stagione fiorente del settore Food sembrerebbe indicare. Una Città e un comprensorio alla ricerca di un’identità, innanzitutto culturale e che dopo anni di crisi economica, vede nel sistema legato alla valorizzazione dei prodotti tipici e della gastronomia di qualità, il perno, intorno al quale riprogrammare lo sviluppo e l’attrattività turistica ed economica della Città, in maniera complementare con la prestigiosa tradizione culturale dell Città e dei suoi famosi concittadini: Guttuso, Tornatore, Buttita, Giardina, Scianna, Maraini, Musti, Pintacuda, Bonomolo.
Dopo il successo della recente edizione dello Sfincione Fest, quasi unanimemente riconosciuto,per quantità e qualità di partecipazione ed eco mediatica dell'evento su scala regionale e nazionale, ci sembra opportuno esprimere il nostro punto di vista rispetto agli obiettivi conseguiti da una politica di marketing territoriale e di sviluppo locale che la Piana d'Oro porta avanti da circa un decennio, di concerto con le istituzioni comunali. Quando iniziammo, partimmo dalla considerazione che la Citta di Bagheria) aveva necessità e urgenza di cambiare strategia di marketing territoriale e turistico. Difatti l'appellativo di Città delle Ville, coniato negli anni 90, se per certi versi si è rilevata una geniale trovata, ovvero far gravitare intorno alla fruizione delle ville settecentesche il marketing turistico della Città, nei fatti aveva fallito nel raggiungimento del suo obiettivo e risultava un progetto non realizzato.Difatti non si poteva stare sul mercato turistico internazionale, fortemente competitivo, con un messaggio farlocco.
La ragione è evidente, chi viene a visitare Bagheria, difficilmente trova fruibili, accessibili e visitabili le Ville Settecentesche, tranne Villa Palagonia, Villa Butera, Villa Cattolica e Villa Cutò, con limitazioni rispetto ai giorni e agli orari. Di contro, chi visita Bagheria, trova, 365 giorni l'anno e a tutte le ore, un'offerta vasta e variegata e articolata legata alla ristorazione (gourmet, fine dining e di territorio), alle pizzerie, alla gelateria e alla pasticceria di qualità e una varietà di prodotti legati allo Street Food di assoluto valore.
Il successo conseguito in questi anni dalle manifestazioni volte a valorizzare i prodotti tipici locali ( Verdello Fest, Sfincione Fest, Bio in Sicily, Ciauru ri astrattu") che hanno messo in rete il sistema Food Bagherese, evidenziandone potenzialità e prospettive, dimostrano l'efficacia della formula che vede la promozione dei prodotti agroalimentari, legati all'identità e alla memoria storica, come strumenti formidabili di marketing e di sviluppo del territorio. Oggi la gastronomia, infatti, svolge la funzione di comunicare una tradizione, di generare valore aggiunto nel territorio e di attrarre l’interesse dei viaggiatori e dei media e di esprimere importanti ricadute sullo sviluppo e sulla promozione dello stesso. Non a Caso l'Unione Europea ha conferito alla Sicilia il titolo di Regione Gastronomica per il 2025 e gli studi di settore ci dicono a chiare lettere, che la gastronomia è l'elemento motivazionale più rilevante sul quale la nuova figura del turista-viaggiatore, organizza e pianifica la sua vacanza
Nello specifico "Lo Sfincione Fest", giunto alla sua settima edizione, si è rivelato, non solo una festa di matrice popolare, ma principalmente un progetto culturale di marketing territoriale, turistico ed enogastronomico completo e maturato nel tempo. Lo sfincione di Bagheria, difatti,oggi, è l'ambasciatore della nostra comunità, rappresentando la nostra storia, la nostra cultura e la nostra tradizione gastronomica".
Questa manifestazione non solo ha ottenuto il riconoscimento delle istituzioni locali, ma ha anche avuto un impatto tangibile sul territorio, portando valore aggiunto e stimolando percorsi virtuosi di sviluppo economico. Il connubio tra pubblico e privato ha alimentato una collaborazione proficua che, grazie al suo continuo successo, ha reso lo Sfincione Fest uno degli eventi più rilevanti in Sicilia, con l'ambizione di entrare tra gli eventi-attrattori di respiro regionale, per l'allungamento della stagione turistica, che è ormai un obiettivo prioritario per la Sicilia.