Mentri u mericu sturìa, u malatu sinni và, recita un vecchio adagio popolare.
Il medico, sindaco e amministratori nel nostro caso, impegnati in tante altre cose, è onesto riconoscerlo, correranno certamente a chiudere la stalla dopo che i buoi sono già scappati via.
Da qualche giorno fastidiosi rumori di seghe metalliche, operai in attività ben visibili sul terrazzo, e l’inequivocabile ingresso dalla saracinesca principale di un piccola pala meccanica, lasciano chiaramente intendere che i proprietari dell’immobile, stanchi di aspettare, e forti di una concessione loro rilasciata dal commissario straordinario nominato dall’Assessorato Regionale al territorio, per dirimere la vicenda, hanno deciso di dare inizio ai lavori di ristrutturazione dell’immobile ex-Poste, che alla fine dovrebbe diventare un centro commerciale.
Attualità
Continua la protesta degli studenti per l'emergenza rifuti
Un migliaio di studenti delle scuole superiori di Bagheria e parecchi insegnanti, si sono concentrati giovedì mattino davanti al Comune di Bagheria, per protestare contro la persistente emergenza rifiuti.
Vista l’impossibilità di sistemarsi dentro l’aula consiliare, considerato il numero molto elevato, i ragazzi hanno tenuto una assemblea nella attigua villetta Ugdulena
Da domani scuole chiuse; per gli uffici pubblici, poi si vedrà
E' questa la decisione presa dopo il vertice di stamane dei sindaci con le autorità sanitarie del distretto: considerate le condizioni di sostanziale invivibilità e di rischi sanitari per la salute dei ragazzi, da domani giovedì a Bagheria e nei comuni vicini le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse. Per quanto riguarda gli uffici pubblici, ogni decisione è stata rinviata a lunedì prossimo, nella speranza che nella nebbia fittissima di questi giorni, si possa aprire uno squarcio di luce.
La memoria corra lungo il Muro - a cura dell'Ass. Baghering
La East Side Gallery tiene vivo e intriso d’arte il ricordo della caduta del Muro di Berlino.
A una fredda e piovosa notte di Berlino, ieri sera si è contrapposta un’ondata fastosa intrisa di significati, di colori simbolo di libertà. Ieri è stato il ventesimo anniversario della caduta del Muro di Berlino: il 9 novembre del 1989 l’uomo ha ricucito un vaso arterioso della civiltà umana rimasto lacerato per 28 lunghi anni, ha scardinato un confine innaturale posto alla vita di milioni di persone, ha cancellato il simbolo dell’orribile seconda guerra mondiale.