Mentri u mericu sturìa, u malatu sinni và, recita un vecchio adagio popolare.
Il medico, sindaco e amministratori nel nostro caso, impegnati in tante altre cose, è onesto riconoscerlo, correranno certamente a chiudere la stalla dopo che i buoi sono già scappati via.
Da qualche giorno fastidiosi rumori di seghe metalliche, operai in attività ben visibili sul terrazzo, e l’inequivocabile ingresso dalla saracinesca principale di un piccola pala meccanica, lasciano chiaramente intendere che i proprietari dell’immobile, stanchi di aspettare, e forti di una concessione loro rilasciata dal commissario straordinario nominato dall’Assessorato Regionale al territorio, per dirimere la vicenda, hanno deciso di dare inizio ai lavori di ristrutturazione dell’immobile ex-Poste, che alla fine dovrebbe diventare un centro commerciale.
La concessione edilizia è stata loro rilasciata il 6 Luglio 2009 dal commissario straordinario, Tommaso Noto, (anche se la richiesta dei Lo Iacono era di una semplice autorizzazione), malgrado un parere negativo della Commissione edilizia che era stato dato il 25 febbraio del 2008.
Il 31 marzo di quest’anno, inoltre, incaricato dal commissario di preparare una relazione istruttoria, anche l’arch. Giammanco della Sezione urbanistica, aveva trasmesso alla Commissione edilizia un motivato parere negativo.
Ci sono stati quindi motivati e convergenti pareri negativi del responsabile del settore urbanistico dr.ssa Marino, del funzionario responsabile del procedimento arch. Giammanco,e della Commissione edilizia.
Ciò malgrado il commissario dell'Assessorato ha ritenuto che la concessione dovesse essere rilasciata.
La cosa non era sfuggita ai carabinieri, che già dopo qualche giorno si erano recati al comune per acquisire l’atto; come pure non era sfuggita al Sindaco che aveva preso carta e penna scrivendo al Prefetto e alle autorità di polizia , affermando che la concessione N°24/06 rilasciata appunto ai Lo Iacono era da considerarsi illegittima, e richiamandone sia pure per sommi capi i motivi.
Sinora non era accaduto nulla.
Ora i titolari dell’immobile hanno di fatto iniziato i lavori.