Attualità

Non l'abbiamo mai fatto, ma ci troviamo costretti a farlo per i contenuti di una serie di commenti su facebook sulla condanna comminata dal Tribunale di Palermo ai due giovinastri che hanno derubato i due anziani a Bagheria: commentare è un diritto, ma quando il commento diventa uno strumento per esprimere posizioni inaccettabili da una società civile, quando l'articolo diventa pretesto per interloquire su vicende familiari e private che niente hanno a che vedere con la notizia pubblicata, o  per un regolamento improprio di opinioni o di conti assolutamente estraneo alla notizia, allora il limite è stato ampiamente superato.

Pur non avendo il direttore responsabile di un sito, come sentenziato dalla Cassazione, alcuna responsabilità penale sui commenti postati attraverso facebook, crediamo di avere comunque una responsabilità etica e civile, di fronte non solo alle migliaia di lettori che non vogliono partecipare a questi tipo di "confronti" ma anche ai protagonisti della notizia e ai loro familiari, che ci ha spinto a prendere questa decisione.

Angelo Gargano  direttore di bagherianews.com

A proposito della proposta governativa che tende a introdurre all'interno del redditometro (e cioè le voci di spssa che fanno desumere e preesumere il reddito) le spese veterinarie per canie e gatti l'on. Gabriella Giammanco ha presentato una interpellanza urgente e rilasciato una dichiarazione che vi riportiamo.

"E' assurdo inserire all'interno del nuovo redditometro le spese veterinarie per cani e gatti; per questo ho presentato al Governo un'interpellanza urgente, sostenuta da oltre trenta colleghi, con la quale chiedo di eliminare queste spese dall'elenco degli indicatori di reddito. Al contrario, si dovrebbero introdurre delle agevolazioni fiscali per i pensionati e le famiglie con basso reddito che affrontano questo genere di spese" dichiara Gabriella Giammanco, deputata del Popolo della Liberta'.

"Tenere un cane o un gatto non puo' diventare certo roba da ricchi e creare le condizioni perche' questo accada e' fuori dal mondo. Pensare che il mantenimento di un animale domestico possa essere un indicatore di reddito e' vergognoso" continua Giammanco.

"Un provvedimento simile sarebbe ingiustamente punitivo nei confronti di tutte le persone, soprattutto anziani, che pur avendo un reddito molto basso convivono con un piccolo animale per non sentire la solitudine. Non solo, scoraggerebbe tante famiglie, che contribuiscono a combattere la piaga del randagismo con grande sollievo per le casse degli enti locali, ad adottare un cane in canile. Inoltre, contribuirebbe ad aumentare gli abbandoni di animali da parte di chi versa in condizioni economiche disagiate e che certo non puo' permettersi una simile beffa da parte del Governo" conclude Giammanco.

 

E' il grido dei portatori della vara dove viene issato il quadro della Madonna Santissima del Lume, mentre sfila in processione per le viuzze di Porticello, e che viene rilanciato dalla massa dei fedeli.

E' antico, sacro e immutabile  nel tempo l'attaccamento dei porticellesi, (un tempo chiamati " i pirriroti" per via della presenza nel territorio di numerose cave di tufo), alla loro Madonna.

Devozione che affonda nei tempi e nella leggenda, legata al ritrovamento del quadro di ardesia ed alla sua sistemazione a Santo Nicolicchio intorno al 1720;

Denominazione, quella di Madonna del Lume, diffusa e comune tra gli abitanti di paesi di mare, per i quali il lume sulla terraferma era faro, guida e salvezza, ieri come oggi, da sempre.

Ma Madonne del Lume, oltre che a Palermo sono soggetto di venerazione in diversi paesi dell'interno della Sicilia.

Perchè l'identificazione simbolica con il lume o la luce, sorgente anche di sacralità e salvezza spirituale è sin troppo spontanea e primitiva: e tale è rimasta nei secoli la fede dei "pirriroti".

Fede che si tramanda per generazioni, che pervade l'intera comunità, e che attraversa indistintamente la società: uomini e donne, giovani e adulti, residenti ed eemigrati, colti e ignoranti, pescatori e professionisti, per tutti indistintamente a maronna o lumi è l'elememto identificativo e unificante la comunità porticellese.

Un tempo era la festa più ricca e spettacolare, dopo che a Bagheria negli anni '70 cominciò a declinare la ricchezza indotta dagli agrumi e che ebbe un riverbero negativo sulla sontuosità dei festeggiamenti a San Giuseppe; di converso fu la Festa della Madonna del Lume, che, con il crescere del peso economico della marineria di Porticello divenne in quegli anni la più attrattiva delle festività patronali.

Festa ricca perchè finanziata con il contributo che sul pescato versavano gli stessi pescatori, quando ancora la commercializzazione del pesce passava attraverso il mercato ittico, oggi anche la Festa della Madonna del Lume pur rimanendo immutati il patos e la devozione,  negli aspetti laici e di intrattenimemto paga anch'essa il prezzo di una crisi della marineria che sembra senza via d'uscita.

I fuochi d'artificio della Festa di Porticello negli anni '70 e '80 erano uno spettacolo da non perdere: le due serate quella della domenica e del lunedi con la sfida tra i due fuochisti, u palermitanu e u napulitanu erano da sole uno spettacolo al quale asssitevano, a mia memoria, oltre diecimila persone.

Antinna, prova di abilità tipica dei paesi di mare e la suggestiva processione a mare che si svolge la domenica pomeriggio successiva a quella della Festa vera e propria, che per tradizione cade sempre la prima domenica di ottobre, e chiude da sempre le feste patronali nel nostro territorio.

E' il momento in cui centinaia di barche grandi e picccole seguono la motobarca che, per sorteggio è stata deputata al trasporto del quadro della Madonna che sta sulla barca sorretto da un confrate, in un tragitto che è lo stesso, secondo una delle vulgate popolari, che il quadro avrebbe compiuto dal luogo dove era stato riportato, che si trova più o meno dove sorge la piccolacappella sul Capo Zafferano, dal mare dove sarebbe stato inizialmente ritrovato, sino alla piccola edicola votiva di Santo Nicolicchio.

Ma c'è un momento che rende unica la Festa della Madonna del lume: ed è quando il quadro viene sollevato dal naturale alloggiamento sull'altare maggiore della chiesa e viene sistemato sulla vara che si trova all'esterno dell Chiesa: non ci sono parole per descrivere quei momenti di autentico trasporto mistico e di irrazionalità collettiva, quando l'emozione tracima in lacrime copiose, quando centinaia di braccia alzate tengono sospeso il qiuadro come in un processo di "lievitazione".

Quel quadro di ardesia per qualche decina di metri si muove quasi miracolosamente sospeso, come se fosse tenuto in aria da un filo invisibile: sono centinaia e centinaia le mani, che con la punta delle dita guidano a maronna o lumi verso la vara: ed è il momento in cui alla madonna si chiede la grazia, l'aiuto e il conforto, con una convinzione forte, totale  e irriducibile; il momento in cui le implorazioni si mescolano alle lacrime, quando chi ha fede percepisce la presenza del divino.

Questi pochi istanti, anche per i non credenti, valgono l'intera festa.

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Questo il programma della festa:

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Raccogliamo con estrema soddisfazione l’ entusiasmo manifestato dai cittadini alla nostra iniziativa “DIFFERENZIARTI TI PREMIA”, concorso presentato dalla Ser.eco. srl volto ad incentivare la raccolta differenziata da parte dei cittadini residenti nei comuni di Bagheria, Casteldaccia e Santa Flavia.

Con piacere abbiamo già constatato un incremento dei conferimenti di rifiuti differenziati del 154% rispetto alla media dei conferimenti nelle tre settimane precedenti l’ avvio del concorso e ciò a dimostrazione che gli utenti rispondono positivamente alle nostre iniziative più per un impegno morale e civile che per l’ incentivazione economica.

In merito ad alcune perplessità manifestate da qualche persona ci preme chiarire che la nostra non è assolutamente un idea, ma si tratta di una proposta immediatamente attuabile in quanto proviene da un impresa, ovvero un organizzazione di risorse umane e mezzi tale da poterla realizzare.

Per quanto riguarda la questione Coinres, preferiamo non entrare nel merito, possiamo dire comunque, che la nostra proposta non ci vede antagonisti o alternativi al Coinres, ma ci poniamo a valle della gestione dei rifiuti , ovvero dopo l' attività di raccolta e trasporto, che verrebbe espletata dall' organizzazione attuale.

Specifichiamo inoltre che lo svuotamento dei contenitori per la raccolta differenziata posti nel territorio comunale non è di nostra competenza.

La Ser. Eco srl si colloca quindi, nella fase di recupero della gestione dei rifiuti urbani, ovvero come impianto deputato alla ricezione dei rifiuti recuperabili in alternativa alla discarica (almeno per quanto riguarda le frazioni secche del rifiuto tal quale).

Precisiamo inoltre che non abbiamo fatto un isola ecologica comunale, ma un impianto di recupero di rifiuti che costituisce piattaforma del sistema ANCI-CONAI (Associazione Nazionale Comuni Italiani- COnsorzio NAzionale Imballaggi) all' interno della quale abbiamo previsto una zona dove gli utenti possono conferire direttamente i rifiuti da R.D. domestici, che diventa all' occorrenza uno strumento che consente di effettuare le campagne periodiche di informazione, formazione ed incentivazione dei cittadini.

Il nostro auspicio è quello di raggiungere percentuali sempre più alte di raccolta differenziata coinvolgendo i cittadini che diventano così protagonisti delle nostre iniziative.

 

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