Attualità

Giovedì 6 e venerdì 7 marzo, nell'ambito del Progetto “Alimentazione e Salute; stili di vita” che ha preso il via il 14 gennaio e si concluderà il 17 marzo articolandosi nello svolgimento di 3 incontri informativi rivolti ai genitori degli alunni della scuola primaria “Giuseppe Bagnera “ di Bagheria, si svolgeranno  le “Giornate dell'Arancia della Salute”. Tutti i bambini della scuola gusteranno una spremuta fresca di arance rosse biologiche di Sicilia e verrà loro consegnato materiale divulgativo sulle qualità nutrizionali della frutta ed in genere di un corretto stile alimentare improntato alle regole ed ai principi della Dieta Mediterranea.

E' prevista all'interno della manifestazione la rivisitazione in chiave salutistica del testo di alcune delle canzoni popolari nazionali, eseguite dagli stessi alunni; una maniera ludica per lasciare e fissare un'impronta ed un ricordo dell'utilità del consumo di frutta da parte dei bambini.


Una formula collaudata dal team di funzionari dell'Assessorato Regionale all'Agricoltura, allo Sviluppo Rurale e alla Pesca Mediterranea, operanti presso la sede distaccata competente per il territorio di Bagheria della SOAT (Sezione Operativa di Assistenza tecnica) di Misilmeri.

Il Progetto ricordiamo organizzato dall'A.ge. di Bagheria (Associazione genitori) di concerto con il I° Circolo Didattico di Bagheria “Giuseppe Bagnera”, è stato progettato dall'Associazione NEAVA (Nuova Era A Viso Aperto) di Bagheria.

L'arancia della salute è il modo migliore di fare il pieno di vitamina C, utilizzando tra l'altro l’Arancia Rossa di Sicilia il cui colore caratteristico è dovuto alla presenza nella sua polpa di pigmenti, detti antociani, che le conferiscono il colore rosso, e una notevole concentrazione di sostanze antiossidanti (acido ascorbico oltre ai già citati flavonoidi), che aiutano a combattere i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento.

Rendendo il corpo più resistente verso diverse affezioni di varia natura tra cui bronchite, malattie cardiovascolari, cefalea e reumatismo. Tra l’Arancia Rossa di Sicilia IGP contiene molti minerali come calcio, fosforo, potassio, ferro selenio e soprattutto diverse vitamine fra cui, oltre alla vitamina C, la A, B1, e la B2.

Abbiamo sentito Damiano Mirti, Presidente dell'A.ge. di Bagheria, promotrice della manifestazione “Il successo dell'iniziativa in termini di partecipazione e di consenso registrato tra i bambini, i genitori e il personale dirigente e docente della scuola, ci incoraggia a continuare l'azione di sensibilizzazione a favore della diffusione ed il consumo di alimenti sani, svolgendo un'azione di formazione, informazione e di prevenzione e sensibilizzazione.

Mi preme sottolineare che l'attività dell'Associazione, (facente parte di un circuito di circa duecento associazioni locali di genitori, rappresentative di tutte le regioni italiane) partendo dall'iniziativa di un gruppo di genitori del I° Circolo Didattico “G.Bagnera” sta registrando l'adesione di genitori di altre scuole cittadine, candidandosi a costituire un punto di riferimento del mondo genitoriale bagherese."

Nella foto di copertina Il team del progetto 'Giornate delle arance della salute'
 

La storia delle ultime recenti vicende che hanno interessato il cimitero di Bagheria è ancora un libro per la grande parte ancora da scrivere: alle immagini sconvolgenti di bare ammassate alla rinfusa  e delle ceneri del 'bruciatore' , del tipo di quelli che esistono nelle campagne per bruciare i residui di potatura, ora si vanno aggiungendo le parole di uomini e donne che raccontano la loro storia particolare: sono i figli, i genitori, i fratelli, di quei defunti di cui da un giorno all'altro, non vengono ritrovati più al solito posto l'immagine e il nome scolpito sulla tomba e che i parenti sono costretti ad andarlo a cercare in una squallida stanza dove qualche centinaio di cassette con un nome sovrascritto dovrebbe indicare l'appartenenza dei resti contenuti: c'è chi non ci sta e c'è chi chiede l'esame del DNA, per potere credere a quanto viene loro raccontato dagli addetti. 

Accade all'assemblea cittadina convocata dall'Associazione 'Prospettiva futura': introducono Alessandra Jannì e coordina l'avv.ssa Brigida Alaimo: l'obiettivo finale è quella di avviare una petizione cittadina che punta alle dimisssioni del sindaco Vincenzo Lo Meo, che non è presente.

C'è chi come il signor Cristofaro Durante, con dolorosa determinazione è andato a presentare una denuncia formale ai Carabinieri per sapere e capire cosa sia veramente successo; c'è una signora che tra il pubblico presente prende per prima la parola  che critica duramente e amaramente l'affermazione fatta da Lo Meo in consiglio comunale, allorchè ha avuto la sventurata trovata di affermare che i nuovi morti, quelli freschi per capirci, portano decoro al cimitero, mentre i vecchi morti nei vecchi loculi trascurati, davano una immagine di degrado e di abbandono.

Per chi ha perso un familiare, il padre, la madre, un fratello, un figlio, anche quaranta, cinquanta anni fa, e che magari da mezzo secolo continua a mantenere quel legame simbolico ma essenziale con quel rituale di portare un fiore,  di accarezzare una foto, di rivolgere un pensiero per coltivare un ricordo anche labile di chi se ne è andato, quelle parole sono suonate come un insulto.

Ed ancora il signor Durante: 'voglio sapere, chiede con voce piena di emozione e di tensione, a chi e dove dovrò portare il mazzo di fiori per mio padre che ci ha lasciato da quando io avevo cinque anni: da quando è morto, da 48 anni a questa parte  non è mai trascorsa domenica che la mia  famiglia si sia seduta a tavola se non dopo essere andati al cimitero a ricordare mio padre'.

Sarò costretto forse a lasciare settimanalmente quel mazzo di fiori dietro l'abitazione del sindaco Lo Meo; e non credo di commettere un reato.

Cita le  norme per l'estumulazione che debbono essere rispettate: 'ma a Bagheria, si chiede, queste norme sono state rispettate ?

La risposta arriva dall'intervento successivo, di un uomo il quale dichiara di avere assistito all'estumulazione di un proprio familiare senza la presenza, prevista per legge, dell'ufficiale sanitario o di un suo delegato.

Ma anche altre storie drammatiche, qualcuna delle quali è agghiacciante, e sulla quale  vi documenteremo nei prossimi giorni.

Poi Atanasio Matera, presidente del consiglio circoscrizionale  di Aspra, che oltre alle considerazioni di carattere politico,' Lo Meo non poteva non sapere', nel dibattito manifesta il portato di un dolore indicibile che lo ha di recente colpito, e la cui ultima ed unica consolazione consiste in quel contatto virtuale con il proprio caro al cimitero.

Così pure negli interventi di Beppe Zaso e  Bartolo Di Salvo, l'accusa a Lo Meo che non può fare la politica dello struzzo nascondendo la testa sotto la sabbia, perchè sono ormai troppe le circostanze in cui il sindaco ha l'aria di essere capitato lì per caso: dagli arresti del Coinres, alla vicenda Mercadante preso con le mani nel sacco, a quella del PRG, su cui, proprio sul progetto di ampliamento  del cimitero sono state avanzate pesanti accuse dall'opposizione in consiglio, sino alla pagine tristissima di queste settimane.

Di questa vicenda solo alcune delle prime pagine sono state scritte, perchè come dicevamo all'inizio, le altre sono ancora tutte da scrivere; le scriveranno i familiari con le loro storie di dolore, ma le scriverà, non tanto la giustizia divina ma soprattutto la giustizia degli uomini. 

In un comunicato inviata al Sindaco, all'assessore al Personale, al Segretario generale, al Dirigente delle risorse umane ed ai dipendenti comunali, la CGIL prende posizione sulla vicenda del cimitero e di converso sulle conseguenze che questa ha avuto sulla immagine dei dipendenti comunali.

I recenti fatti di cronaca sulla questione cimiteriale hanno ulteriormente offuscata l’immagine dei dipendenti del Comune di Bagheria.Mai come oggi la dignità dei lavoratori del Comune di Bagheria è stata messa in discussione e apparsa così opaca.

Appare il caso di riflettere su quanto accaduto per individuarne le cause e le responsabilità per non danneggiare del tutto l’immagine di tutti i dipendenti comunali. Sicuramente, l’attuale gestione del servizio dovrà farsi carico delle responsabilità che verranno valutate dagli organi inquirenti.

A nostro avviso, senza voler giustificare eventuali comportamenti illeciti, una forte critica va rivolta alla classe dirigente, sia politica sia burocratica, ognuno per quanto di loro competenza, per non aver saputo organizzare e vigilare sul servizio cimiteriale che, a nostro avviso, rappresenta essere il più delicato.

Anche altri servizi registrano forti criticità e indubbiamente le responsabilità sono ascrivibili alla dirigenza che hanno il diritto/dovere di provvedere alla loro gestione. Una cattiva gestione non produce solo ripercussioni negative all'utenza ma danneggia anche l'immagine del dipendente che vive il contatto diretto con i cittadini.

L’ennesimo atto censurabile è rappresentato dalla determinazione dirigenziale, peraltro stranamente e ingiustamente sottoscritta anche da un assessore, con la quale vengono mobilitati indiscriminatamente tutti i dipendenti comunali di Cat. A di sesso maschile (circa 50 persone) al fine di organizzare il solo servizio cimiteriale.

Pur riconoscendo l’urgenza del caso, non possiamo non protestare per come s'intende gestire la problematica; riteniamo che si stia agendo in modo molto approssimativo senza effettuare la pur minima verifica delle condizioni psico-fisiche dei dipendenti coinvolti stante che la tipologia del servizio presenta aspetti molto delicati e particolari che necessitano anche di una certa competenza.

Per quanto sopra, ancora una volta siamo costretti a denunciare l’approssimazione di questa Amministrazione Comunale nel gestire i servizi e le professionalità presenti in organico.

Pertanto, al fine di poter evitare forti disagi ai dipendenti oltre che ai cittadini, si chiede un immediato incontro.

PER IL DIRETTIVO AZIENDALE
Giuseppe La Piana
 

Fabio La Mantia, consulente gratuito dell'amministrazione di Vincenzo Lo Meo sui temi  della Protezione civile, ci informa su un intervento di bonifica dell'abitazione di un'anziana bagherese di 88 anni G. M., costretta a letto, rimasta vedova da circa un mese, che vive con il figlio di 30 anni con problemi xxxxxxxxxxxxxxx; l abitazione era in condizioni disagiate, in quanto da diversi anni non si facevano sbarazzi ed i mobili che i locali avevano bisogno di urgente intervento.

Il consulente della protezione civile, condividendo il caso con gli uffici dell'ASP 6, distretto di Bagheria, uffici comunali dei servizi sociali ed assessorato protezione civile assessore Antonio Scaduto, ed attivando in rete l'associazione San Giuseppe, che si e occupata del trasporto dell'anziana per l'andata e ritorno verso l' abitazione di un parente, dove e rimasta per una settimana.

In questo frattempo  mentre presso l'abitazione si e attivata l'associazione guardia boschi, nelle persone di Carlo Ameglio, Anna Sparacino, Vincenzo Russo, Gaetano Riolo, Salvatore Sciortino e Giacomo Di Salvo per lo sgombero di tutto, per il ripristino e la pitturazione del mobilio recuperabile e delle porte, per la tinteggiatura degli ambienti e della relativa bonifica.

Oggi l anziana donna e tornata nella sua abitazione con il proprio figlio nella sua aabitazione, sgomberata, ripulita e bonificata, e tutto questo a costo zero

Saluti  Fabio La Mantia

 

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