Brevi

Il consiglio di Circolo della scuola “Bagnera”, riunitosi in data odierna, offrendo piena solidarietà alla Dirigente del II Circolo didattico, prof.ssa Vittoria Casa e alle famiglie degli alunni provati dall’evento traumatico, apprezza e conferma la disponibilità già manifestata dal dirigente scolastico, Prof.ssa Rosalba Bono, ad accogliere in orario pomeridiano gli alunni della scuola “Cirincione” al fine di consentire agli stessi il completamento dell’anno scolastico.

Tenuto conto, però, di quanto espresso nel D.V.R. (Documento valutazione rischi) della scuola dal R.S.P.P.(Responsabile sicurezza, prevenzione e protezione), Ing. Antonio Franco ( che aveva segnalato infiltrazioni d'acqua alivello di un tratto del cornicione esterno n.d.r.) , si ritiene indispensabile, al fine di dare alle nostre famiglie e alle famiglie degli alunni del II Circolo sufficienti certezze sullo stato di sicurezza dell’edificio scolastico, reiterare all’Ente locale la richiesta, già avanzata dal dirigente scolastico, Prof.ssa Rosalba Bono, di un accurato controllo dei soffitti delle aule, dei corridoi e delle aree di pertinenza della scuola.

Effettuati i summenzionati controlli urgenti e indifferibili, questo Consiglio ribadisce la propria disponibilità all’accoglienza degli alunni del II Circolo didattico, nelle ore pomeridiane e nel rispetto di quanto fissato nel piano dell’offerta formativa della nostra scuola
 

Aveva concluso la sua giornata di lavoro intorno alle 20.30, C.G. di 45 anni, gestore di un bar in corso Butera a Bagheria. L'uomo si era avviato verso casa che si trova poco distante dall'attività commerciale, ma non appena è entrato nell'androne della propria abitazione è stato aggredito da tre uomini con il volto travisato, uno dei quali impugnava una pistola con la quale ha minacciato l'uomo di consegnargli il denaro che aveva indosso.

L'uomo non ha potuto far altro che consegnare i circa 1.000 euro che rappresentavano l'incasso della giornata, e presentare una denuncia alla Polizia.

E' mancato nella mattinata di oggi all'età di 82 anni il dr. Pietro Sanfilippo, padre dell'attuale sindaco di Santa Flavia, Salvatore. Qualche giorno fa aveva avuto un malessere legato alle condizione del cuore ed era stato ricoverato per accertamenti; era rientrato proprio ieri nella propria abitazione di Porticello, dove stamani è spirato.

Ai figli, Salvatore,  Giuseppe, Maria Rosa e Rosalia, al genero Vincenzo, alle nuore Maida e Silvana, i sensi del cordoglio ed un affettuoso abbraccio da Angelo Gargano, che per motivi professionali e per quasi trenta anni, ebbe modo di conoscere la grande umanità e stimare la  preparazione professionale del dr. Pietro Sanfilippo.

I funerali si svolgeranno venerdì alle ore 15.00 presso la Chiesa di Maria SS. del Lume di Porticello.

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Nei primi anni '70 quel piccolo Largo Roccapalumba specie nei giorni di primavera era un piccolo salotto: l'antica fontanella di ghisa ancora funzionante, le aiuole con i fiori coltivati, il silenzio rotto solo dal ciacolare delle donne intente alle faccende domestiche. Era là che andavamo a trovare, in virtù del nostro lavoro, il dr. Pietro Sanfilippo, medico di base, campione di umanità e di bontà.

Solite lunghe discussioni, di politica soprattutto, ma anche su quella realtà, che al tempo era paesana ma rigogliosa, di Porticello; gli affari nella pesca andavano bene, nascevano pizzerie e ristoranti, e di quella comunità con la sua voce da basso e la cadenza  persuasiva, se ne discuteva con il dr. Sanfilippo, e con i dottori Raspanti, Zizzo, Meloni, anche loro andati via, e con 'Batassarino' Cefalù, che ci dicono ancora vispo malgrado il traguardo dei 90 anni, se non ricordiamo male, non dovrebbe essere  lontano.

Era il silenzio ed il senso di pace, rotto dalle voci della normalità quotidiana, che ti faceva innamorare di quei vicoli e di quella gente, con il mare azzurro che occhieggiava attraverso muri e case; ed i medici di famiglia al tempo erano le figure carismatiche: curavano, consigliavano, dirimevano controversie, perchè a loro ci si rivolgeva per tutto.

Noi ricordiamo così il caro dottore Pietro Sanfilippo, che poi trasferì il suo ambulatorio in via Crispi, ma tanti anni erano trascorsi, ed anche Porticello era cambiata.

Angelo Gargano

Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato dall’ex sindaco di Giardinello Giovanni Geloso e dai membri della sua giunta e del Consiglio Comunale che si erano opposti al provvedimento di scioglimento del comune per mafia disposto dal Consiglio dei Ministri.

Si tratta del primo caso in Sicilia che un sindaco viene riammesso nelle proprie funzioni dopo un decreto di scioglimento per infiltrazioni mafiose.

Il Comune era difeso dagli avvocati Giovanni Immordino e Giuseppe Nicastro.

Il Sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, ritenendo la questione della gestione del servizio idrico in città una questione di interesse primario sta aggiornando la cittadinanza, momento per momento, ed ogni volta si profilano nuove ipotesi.

Pare che per la gestione del servizio idrico, che sino ad ora era stata svolta dalla fallita Acque Potabili Siciliane, sia saltata anche l’ipotesi EAS Ente Acquedotti siciliani.

"Dopo una riunione alla presenza del prefetto di Palermo Cannizzo e di un dirigente di EAS, l’assessore regionale all’Energia, Vania Contraffatto, ha comunicato che la soluzione EAS non è più praticabile” riferisce il sindaco che aggiunge: “L’assessore ha convocato una riunione per domani con la curatela fallimentare di APS e ci ha assicurato che troveranno senza dubbio una soluzione. E’ fissata per le 14.30 una riunione di Giunta regionale".

Fonte Ufficio Stampa del comune d Bagheria

Ente Acquedotti Siciliani, il vecchio Ente, oggi in liquidazione, che gestiva le risorse idriche e le dighe in parecchi comuni siciliani, tra cui Bagheria, con risultati fallimentari, ( al solo comune di Bagheria deve oltre 4 milioni di euro), rinascerà con un decreto del presidente della Regione Rosario Crocetta per assumere la gestione del ciclo integrato dell'acqua nei comuni dell'ATO idrico.

Tramontata l'ipotesi Amap, che non  si è voluta bruciare in una avventura dai contorni indefiniti, ora è il turno dell'E.A.S.: nell'incontro svoltosi questo pomerigio tra Crocetta e i sindaci, a dire di chi era presente, di fronte a qualche giustificata richiesta di chiarimento dei sindaci presenti, il presidente mostrava intolleranza ed alzava la voce.

Parrebbe, usiamo il condizionale, che da EAS avranno origine una bad company, alla quale saranno accollati i debiti, e una new company che rileverà personale e risorse destinate ai comuni dell'ATO idrico.

Una ipotesi che ha lasciato molto perplessi parecchi sindaci, anche se  Crocetta continuava a ripetere che entro stasera sarà pronto il decreto.