Gestione dell'acqua all'Amap: la situazione si ingarbuglia e scatta la protesta dei sindaci

Gestione dell'acqua all'Amap: la situazione si ingarbuglia e scatta la protesta dei sindaci

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Lo ha detto ieri sera durante il suo intervento in consiglio comunale il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque: pare che l'AMAP non abbia più alcuna intenzione di rilevare neanche sino a settembre la gestione dell'acqua nei comuni dellATO idrico; i motivi non sono stati sufficientemente resi chiari, ma era parso di capire già qualche giorno fa, che la Municipalizzata di Palermo che gestisce l'acqua nel capoluogo, non sia rimasta granchè soddisfatta delle procedure con cui le delibere di adesione all'Azienda sono state formalizzate nei vari consigli comunali dei comuni aderenti, (che tra l'altro sarebbero solo quattro), dove dette delibere avrebbero subito manipolazioni e modifiche rispetto al testo proposto che bisognava accettare sic et simpliciter.

Inoltre l'AMAP continua a pensare che quelle dell'assesspre all'Energia eai rifiuti Vania Contrafatto siano soltanto delle promesse, perchè degli 8 milioni che sarebbero stati dati sdalla regione all'AMAP, transitando attraverso i comuni non si sono sinora visti neanche l'ombra.

L'assessore da parte sua ha dichiarato: "Amap non è nelle condizioni di rilevare il servizio idrico integrato”.

Per questo oggi i sindaci dell'ATO saranno alla Regione a protestare, ha annunciato il sindaco, aggiungendo che a Bagheria, in ogni caso, siamo pronti alla eventualità di una gestione diretta della distribuzione dell'acqua, ipotesi che di ora in ora diviene più concreta perchè pare che i comuni sarebbero costretti ad accollarsi per due-tre mesi o addirittura sino a settembre la gestione del servizio, nelle more che si definisca la natura del rapporto convenzionale con l'AMAP.