Brevi

In merito alla emergenza verificatasi ad Aspra nei giorni scorsi, con lo sversamento nelle strade e successivamente in mare di grandi quantità di reflui fognari e di grasso derivante dalla lavorazione del pesce, in seguito ad un violentissimo acquazzone notturno, il consigliere Emaniele Tornatore ha diffuso la seguente nota: Per ASPRA nessun piano d'emergenza, amministrazione silente e assente, attivisti scomparsi. Lo trovo vergognoso e irrispettoso nei confronti dell'intera popolazione asperse. Solidarietà a tutti i nostri concittadini.

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Per una migliore chiarezza della seguente esposizione è necessario fare una breve premessa.

Il 15 aprile del 2015 la Regione Siciliana ha emesso formale diffida nei confronti dell’amministrazione comunale di Bagheria per la scelta autonoma di uscire dal consorzio COINRES, invitandola a tornare sui suoi passi, revocando la delibera di consiglio comunale votata il 2 aprile 2015.

Diversi avvisi provenienti da autorevoli fonti avevano informato i componenti di questa amministrazione comunale del rischio per i cittadini di pagare due volte il servizio, in quanto le scelte sul futuro del consorzio ed eventuali uscite dalla società, per statuto, spettano all’intera assemblea dei soci del COINRES (i sindaci) e non possono essere prese unilateralmente da un singolo ente.

L’amministrazione comunale irremovibile sulla decisione,contestando ogni addebito e minacciando di erigere barricate, da il via libera all’affidamento del servizio di igiene ambientale cittadino ai privati ma senza gara d’appalto, decidendo così di chiudere i rapporti con il Consorzio Coinres e di affidare, per sei mesi, il servizio all’azienda privata “Tech Servizi,” utilizzando la procedura amministrativa prevista per le emergenze, con un corrispettivo di mezzo milione di euro al mese per complessivi 3 milioni più iva .

Si ha l’impressione alla luce di questi fatti che l’ordinanza in questione non sia stata fatta per fronteggiare una reale emergenza ma ,al contrario, sia stata un’operazione tesa soltanto ad avviare una gestione diversa rispetto al Consorzio Coinres,

E’ doveroso da parte nostra rimarcare che esisteva sicuramente una strada meno tortuosa per raggiungere lo stesso obbiettivo, visto che il piano Aro e la gara d’appalto per l’Urega erano già pronti ,approvati dalla Regione e con il “benestare” dalle Parti sociali, già alla data dell’insediamento di questa amministrazione nel mese di giugno del 2014. La gara sarebbe potuta essere espletata in pochi mesi e (è un fatto oggettivo) non sarebbe stato necessario abusare delle ordinanze “contingibili e urgenti” ex art. 191 D. Lgs. 152/2006 e soprattutto non ci sarebbe stato tutto questo inutile sperpero di denaro pubblico.

Quanto esposto era necessaria premessa per significare quanto segue.

Il giorno 05/05/2016 si è riunito il consiglio dei Sindaci del Coinres (organo decisionale statutario) nella sala consiliare del Comune di Bagheria dove , il Sig. Sindaco Patrizio Cinque, presenziando e avvalendosi della peculiarità di socio con la percentuale di voto più alta, ha votato la delibera prot.n°0002067, riconoscendo così implicitamente che il Comune di Bagheria è attualmente, di fatto socio del consorzio intercomunale Coinres.

Ci sembra evidente a questo punto una grave incoerenza che richiede una spiegazione urgente ed esauriente, nei confronti dei cittadini che hanno tutto il diritto di sentirsi presi in giro da parte di questa amministrazione. Raccomandiamo caldamente una dichiarazione da parte del Sindaco per fugare ogni dubbio sull’annosa questione ”siamo usciti o non siamo usciti dal Coinres?” e sul valore legale e istituzionale delle delibere assembleari Comunali.
Raccomandiamo inoltre di fare tutto il possibile per evitare l’ennesima ricaduta di immagine negativa sulla nostra comunità Bagherese.
Francesco Cerami - F.P.CGIL

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