I consiglieri di 'Insieme', l'Aquilone', 'Insieme x Bagheria', contestano la linea del sindaco sull'abusivismo edilizio

I consiglieri di 'Insieme', l'Aquilone', 'Insieme x Bagheria', contestano la linea del sindaco sull'abusivismo edilizio

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In una interrogazione dal titolo  'Acquisizione Immobili al Patrimonio Comunale e/o Demolizioni di edifici oggetto di Ordinanze', i quattro consiglieri eletti nelle liste 'Insieme', L'Aquilone' ed ìInsieme per Bagheria', sollevano una serie di obiezioni al percorso avviato sul tema dal sindaco Patrizio Cinque.

 

Nei giorni scorsi, i Consiglieri Comunali che fanno parte della competente Commissione Consiliare che si occupa di urbanistica, territorio ed altre materie connesse, e non tutti gli altri Consiglieri, hanno ricevuto copia delle Deliberazioni di Consiglio Comunale avente ad oggetto Destinazione a uso pubblico degli immobili già acquisiti al patrimonio comunale a seguito di Ordinanze di Demolizioni.

A tal proposito, considerato:

- che le stesse proposte deliberative sembrerebbero, carenti dal punto di vista giuridico - amministrativo, e non rispondenti a quanto riportato dall’art. 7 della Legge 47/85 (abrogato dall'articolo 136 del d.P.R. n. 380 del 2001 e sostituito dall'articolo 31 dello stesso d.P.R.), in quanto risulterebbero manchevoli della notifica preventiva all’interessato, dell’accertamento dell’inottemperanza alla ingiunzione a demolire;

- che le proposte deliberative dei casi in esame, risulterebbero anche manchevoli di molti altri documenti, ed in modo particolare, sui reali intendimenti dell’amministrazione, in considerazione delle relative “Proposta A” e “Proposta B” contenute in ogni deliberazione, sull’effettivo utilizzo ad uso pubblico senza averne stabilito preventivamente la destinazione di utilizzo, onde evitare che, il comune possa venire in possesso di immobili, che per il loro stato vetusto, esporrebbero le casse già dissestate dell’ente ad un ulteriore aggravio di spese ed oneri, a totale carico dei cittadini contribuenti;

- che le acquisizioni senza una destinazione finale prestabilita e senza una programmazione che scaturisca anche da una analisi e stima degli effettivi costi di manutenzione ordinaria e straordinaria e varie opere di completamento, creerebbero sicuramente un danno erariale all’ente comunale oltre che, ai patrimoni personali di tutti quei Consiglieri Comunali, che con il loro voto disinvolto e superficiale, si rendessero partecipi e complici di procedimenti amministrativi giuridicamente temerari e manchevoli;

- che a tutt’oggi, nonostante le ripetute richieste di visionare il “Protocollo d’Intesa” siglato dal Sindaco con il Procuratore della Repubblica per gli argomenti in oggetto, gli uffici e la stessa amministrazione non si sono resi disponibili a rendere pubblici gli stessi documenti ne tanto meno di condivedere i contenuti, al fine di verificarne la reale attuazioni nei termini pattuiti, e per conoscere realmente gli impegni assunti dallo stesso Sindaco con il Procuratore della Repubblica;

- che i sottoscritti Consiglieri Comunali, hanno più volte lamentato e manifestato, contro le modalità di convocazione e svolgimento dei lavori dello stesso Consiglio Comunale, per incompetenza del Presidente del Consiglio Comunale, oltre che, per il venir meno, in tutte le occasioni in cui l’assise è stata chiamata a riunirsi, per volontà della stessa a non rispettare le minoranze, tale da esplicitare oltre ogni limite consentito, la mancanza di imparzialità; tale comportamento, sembrerebbe, come riportato da alcuni siti online, unitamente ad altre motivazioni, sarebbe constato alla stessa Presidente, l’iscrizione nel registro degli “INDAGATI” per “Abuso d’Ufficio”. Tali motivazioni ci inducono a pensare che, al fine di affrontare argomenti così delicati e molto cari a parecchi Nostri concittadini, che si vedranno privati delle proprie abitazioni, seppur abusive, sarebbe auspicabile che la gestione dell’aula e dei lavori, venisse affidata a Consiglieri più competenti ed abituati a tali discussioni, oltre che, a garantire quei principi di imparzialità andati ormai perduti in seno al Consiglio Comunale, attraverso le dimissioni della stessa Presidente;

- che non ci è dato sapere quali siano stati i criteri di identificazione degli abusi oggetto delle Deliberazioni già in trattazione, rispetto ad altri risalenti ad epoche precedenti;

- che riteniamo che, il gran numero degli abusi da trattare, possa inevitabilmente investire parentele più o meno dirette, a tutti i Consiglieri Comunali chiamati ad esprimersi, possano anche verificarsi condizioni di incompatibilità sugli stessi Consiglieri, e che l’Amministrazione Comunale, non ha ritenuto nemmeno verificarne la sussistenza o meno di tali motivi ostativi;

con il presente,
i sottoscritti Consiglieri Comunali eletti nelle Liste “INSIEME”, “L’Aquilone” e "Insieme per Bagheria"

COMUNICANO

di dissociarsi da questo modo di amministrare e di gestire argomenti così delicati, che vanno a minare la serenità di molti nuclei familiari di Nostri Concittadini, nella speranza che si possano realmente percorrere percorsi di “Legalità”, “Trasparenza” e lotta all’abusivismo edilizio. Ritenendo, per tutto quanto sopra, di avere bene sintetizzato le incalzanti richieste e lamentele da parte di Nostri Concittadini, porgiamo cordiali saluti.

Bagheria, li 11 maggio 2016
Firmato

Rosario Giammanco
Michele Rizzo
Paolo Amoroso
Giuseppe Cangialosi