L'appello dell'arcivescovo di Monreale e di Anci Giovani per la provinciale 42 dissestata: "Si facciano presto i lavori".

L'appello dell'arcivescovo di Monreale e di Anci Giovani per la provinciale 42 dissestata: "Si facciano presto i lavori".

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PALERMO - Tremila firme per chiedere la messa in sicurezza della strada provinciale 42 che porta al Santuario di Tagliavia. L’iniziativa è dell’arcivescovo di Monreale Michele Pennisi che a più riprese si è rivolto alle istituzioni per un intervento sull’arteria che collega alcuni paesi del Palermitano: “Criticità che danneggiano l’economia, creano gravi problemi per il trasporto di ammalati e per le comunicazioni fra i vari comuni”, ha scritto il prelato. La strada in questione dovrebbe essere chiusa, ma le auto spesso circolano lo stesso in barba ai divieti.

Un appello che riguarda anche la provinciale 4 che collega San Giuseppe Jato e San Cipirello a Corleone e in generale le statali che collegano Corleone con Bisacquino, Chiusa Sclafani, Giuliana e con Prizzi-Filaga. Una situazione resa ancor più allarmante per il fatto che Tagliavia è una delle porte sante del Giubileo ed è difficilmente raggiungibile dai pellegrini.

Ho accolto favorevolmente l'appello accorato di Monsignor Pennisi riguardante l'atavica questione della viabilità nel territorio- dice il presidente di Anci Sicilia giovani Maurizio Lo Galbo - ci faremo carico di contattare immediatamente la Protezione Civile per poter intervenire sulla messa in sicurezza di questa importante arteria che collega tantissimi paesi tra cui Corleone, Monreale, San Giuseppe Jato, Partinico. Soprattutto è impedito l'accesso in tempi rapidi all'ospedale particense e si ostacola la fruizione dei turisti al santuario. Chiederemo di riaprire al transito in tempi brevi e cercheremo di istituire una rete istituzionale, con tutti gli amministratori dei paesi coinvolti. Inoltre abbiamo già avviato degli incontri con il commissario provinciale e l'Assessore Regionale alle infrastrutture”.