Brevi

Venerdì 30 maggio alle ore 21.00, per la rassegna cinematografica organizzata dall'associazione culturale Santi Lumi, "a est di Bagheria", verrà proiettato a Palazzo Cutò il film "Le biciclette di Pechino" - vincitore del "Gran Premio della Giuria" alla 57a edizione del Festival di Berlino, regia di Wang Xiao-shuai.

Sinossi - Per i due protagonisti, la bicicletta assume un ruolo fondamentale: per uno è mezzo di sostentamento (Guei, dopo avere abbandonato la campagna si trasferisce in città dove effettua consegne come Pony Express), per l'altro invece (Jian, uno studente povero) è mezzo di riscatto sociale.
Il furto della bici serve da spunto per vagabondare nelle strade di una Pechino, mostrando un interessante spiccato sulla società cinese fortemente lacerata dal consumismo sfrenato metropolitano e dall'attaccamento a tradizioni rurali del passato.

Un vignettista deve avere, tra le altre doti, quella di riuscire a condensare in un immagine o in una battuta, concetti, idee, per i quali gli editorialisti impiegano fiumi di inchiostro per fare intendere e capire.
Cirex ci riesce con pochi tratti.

In una dura nota, letta ieri sera in apertura del consiglio comuanle, e inviata al Sindaco, all' Assessore al bilancio, ai dirigenti, e per conoscenza ai capigruppo, al presidente della II Commissione consiliare, e all'Assessorato Regionale alla famiglia e autonomie locali, il presidente del consiglio Bartolo Di Salvo, segnala che il Ministero dell'Interno aveva fissato la data del 31 Maggio 2008, quale termine ultimo per l'approvazione del bilancio di previsione.

Ad oggi, sottolinea Di Salvo, non è ancora pervenuta alla Presidenza neanche la bozza della proposta deliberativa del bilancio, nè quella del Piano triennale che precede ed è introduttiva al bilancio stesso.
Si diffidano, pertanto, continua Di Salvo, i destinatari della nota, che, nella eventualità dovesse essere nominato un Commissario ad acta, la responsabilità ricadrebbe tutta sulle figure citate in premessa, politici e funzionari.

Conclude Di Salvo, che è fondato il sospetto che sia proprio questa la soluzione cui voglia pervenire l'ammministrazione, per sottrarre così al consiglio comunale , una delle sue precipue ed esclusive competenze, e che nella qualità di presidente del consiglio sta predisponndo una relazione da inviare alla Corte dei Conti e all'Assessorato Regionale delle Autonomie Locali.



Il consiglio comunale previsto per questa sera giovedì 29, non si è potuto svolgere.
Quando il presidente G. D'Agati intorno alle 18.30 ha chiamato l'appello, i consiglieri presenti in aula erano solo 15, e 15 gli assenti; trattandosi di una seduta in prosecuzione di quella svoltasi ieri sera, così come il regolamento prevede, il consiglio è stato rinviato a domani sera alla stessa ora. Sarà sufficiente la presenza di 12 consiglieri.

Ieri sera in apertura del consiglio comunale, il presidente G.D'agati ha dato lettura di una nota pervenuta in Comune il 23 Maggio in cui l'Assessorato regionale al Territorio e all'Ambiente comunica che interverrà, in via sostitutiva, sulla questione dietro una ordinanza del T.A.R. Sicilia II Sez. Di cosa si tratta?
In poche, e speriamo chiare parole.

Lo studio Corso e Scardina che tutelano gli interessi dei Carmelo Lo Iacono e di Dorotea Zarcone in questa vicenda, ha sollecitato il T.A.R. a dare esecutività alle sentenze delllo stesso T.A.R. che danno ragione ai ricorrenti.
Il T.A.R. Sez II ha attivato allora l'Assessorato Regionale al Territorio, per dare corso alle sentenze dell'organo, in considerazione dell'inerzia del Comune di Bagheria a determinarsi sull'argomento in maniera diversa rispetto alle sentenze (o per renderle esecutive?).
Il Dirigente generale dell'Assessorato al Territorio, arch.Giuseppe Li Bassi, che firma la nota, segnala al Comune che se entro il termine perentorio di cinque giorni, non verrà notificata all'Assessorato stesso una determinazione degli organi comunali, allora verrà nominato un Commissario che procederà in via sostitutiva nei confronti degli organi comunali inadempienti, per portare a fine la sentenza del T.A.R.

P.S. Non è però chiaro se "l'inadempienza" di cui parla la nota faccia riferimento al fatto che il Comune non abbia dato seguito alle sentenze del T.A.R., che danno ragione ai Lo Iacono, oppure al fatto che di fronte alle sentenze gli organi comuanli non si siano determinati diversamente.

Una nota di protesta è stata inviata dall'assessore alla agricoltura e alle attività produttive del comune di Bagheria, Pietro Pagano (nella foto), all'assessore regionale, al Prefetto e al Presidente del Consorzio Palermo 2, che gestisce le acque irrigue provenienti dall'invaso Rosamarina sul S.Leonardo.
Si protesta soprattutto per la scarsità di acqua, per l'assenza di organizzazione delle turnazioni e prenotazioni che nuocciono alla normale erogazione idrica e creano gravi problemi e disagi ad una agricoltura che ha già seri problemi da affrontare.
Si chiede l'intervento delle autorità citate, considerato che, ad una precedente nota di protesta, non era seguita, alcuna azione per la soluzione dei problemi sollevati.

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