Forse Tremonti (e chi l'avrebbe detto), ci salva dal raddoppio dell'addizionale IRPEF messa in conto anche dal Comune di Bagheria, oltre che, come saprete, anche dalla città di Palermo.
Come mai? Presto detto.
Nel decreto che verrà pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale e che contiene la norma per la completa abolizione dell'I.C.I. sulla prima casa ,sono state inserite ulteriori norme che impongono che, in attesa del federalismo fiscale "è sospeso il potere delle Regioni e degli Enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni delle aliquote ad essi attribuiti con legge dello Stato".
In poche parole Regioni e Comuni che non avessero ancora deliderato gli aumenti incappano nel blocco; vengono fatti salvi quelli che li hanno già deliberati.
Rimane un solo dubbio: dalla norma vengono escluse le Regioni che hanno sforato il deficit sanitario, e la Sicilia è tra queste.
Ma a questo punto l'interrogativo è: la norma varrà solo per l'addizionale IRPEF su cui ha competenza e che va a finanziare la Regione o anche per quella su cui hanno competenza esclusiva i comuni siciliani? Nelle prossime ore si chiarirà il dubbio.