Brevi

Buone notizie per Bagheria dal dipartimento Programmazione della regione Siciliana. Tre progetti del Pist-Pisu esclusi in un primo momento dai finanziamenti regionali sono stati riammessi con riserva.

A comunicarlo il sindaco Biagio Sciortino, in rappresentanza di tutta la coalizione territoriale n.23 del PIST che accompagnato dal geometra Rino Lisuzzo per l'ufficio programmazione comunale e dall'ingegner Santo Lo Piparo per il Pist , giovedì 17 febbraio si sono recati presso gli uffici di programmazione regionale per discutere dei progetti dei Piani integrati di sviluppo territoriale (PIST) e Piani integrati di sviluppo urbano (PISU) e presentare le controdeduzioni per i progetti non ammessi.

Per quanto concerne Bagheria solo tre su 23 presentati erano i progetti che non avevano avuto il placet regionale: la progettazione relativa ad un bus ecologico, la piscina di Monte Catalfano e la riqualificazione della cava di Monte Catalfano.

Dopo le controdeduzioni presentate dai tecnici in presenza del sindaco Sciortino che ha firmato i verbali, i progetti sono stati riammessi.

In particolare per il bus ecologico la progettazione si è arricchita di un importante partner il CNR TAE di Messina che ha dato forza al progetto.

Per quanto concerne la piscina sdi è risposto alle obiezioni che la vedevano solo come un impianto sportivo, sottolineando che la struttura è parte di un progetto più ampio che vede il polo di Monte Catalfano come una risorsa naturale per l'incremento del turismo.

In merito al progetto della cava, esso era stato bocciato poiché il piano di gestione non era coerente con il successivo piano di gestione per l'area SIC (sito interesse comunitario), le controdeduzioni hanno dimostrato che poiché il piano di gestione del SIC era successivo a quello presentato per la cava si potrà integrarlo, e di conseguenza anche il progetto relativo alla cava di Monte Catalfano è stato riammesso,

Grande la soddisfazione da parte del sindaco Sciortino e del suo staff di tecnici, soprattutto quando il dipartimento ha conferma al sindaco di Bagheria che la progettazione presentata per il PISU era la migliore proposta.

"Desidero ringraziare di cuore i tecnici, il geometra Rino Lisuzzo, i consulenti Alessandro Tinaglia, Antonio Ospedale, Di Gianni Cristina e Santo Lo Piparo, lo staff dell' l'ufficio di programmazione, il dottor Paolo Di Salvo e l'architetto Lidia Cuffaro, è un grande risultato quello di oggi e sono certo che presto questa città raccoglierà i frutti, "Bagheria - Baarìa l'altra città" diventa sempre meno uno slogan sempre più la città che vogliamo e desideriamo".

 

Fonte Ufficio Stampa del Comune di Bagheria

 

Anapi Pesca ha rappresentato il gravissimo stato di crisi della flotta interessata alle pesche speciali (tutte) costituita da 1071 imbarcazioni con più di 2500 pescatori imbarcati, di cui circa 700 barche e ca.1500 pescatori, solo per il Bianchetto .

ll presidente Corea, si è appellato al diritto al lavoro in un mezzogiorno d'italia che sta vivendo il dramma dei migranti dei paesi del Magreeb e che si trova a fronteggiare una "crisi nella crisi".

"Da un lato i pescatori che già risentono della crisi e che si vedono privati del lavoro da sempre svolto per 60 giorni tra gennaio e marzo di ogni anno che produce il reddito bastevole per 6 mesi, dall'altro il fenomeno dei migranti nord Africani che nel sud italia stanno creando una emergenza sociale, di difficile soluzione".

"La miscela è esplosiva e - ricordava Corea - può innescare una rivolta sociale senza precedenti".

Per questo è stata chiesta una disposizione straordinaria che consenta di avviare immediatamente la campagne di pesca del Bianchetto, in considerazioni delle evidenti e pericolose emergenze sociali.

Rispondendo la Commissaria ha detto che per il 2011, nessuna proroga può essere concessa per due motivi:

- primo, perché lo stato italiano che era conoscenza della scadenza nel 2007 per la presentazione dei piani di gestione per le pesche speciali,non ha presentato la documentazione completa ed esauriente ai fini del regolamento CE 1967/06;

- secondo, perché, pur condividendo le cause di rischio sociale esposte da Anapi Pesca, un commissario europeo non può mettersi contro una legge europea, il regolamento mediterraneo, che peraltro, ha ricordato la Damanaki, è stato votato all'unanimità da tutti i ministri nel 2006.

Solo per il Rossetto, riprendeva la Damanaki, potrebbe esserci lo spiraglio di una deroga, ma lo stato italiano deve ancora dettagliare il piano di gestione in modo conforme alla legge europea.

Ha poi concluso dicendo che, se per l'anno prossimo saranno presentati dei piani di gestione per le pesche speciali idonei e rispettosi dei regolamenti comunitari, lei non avrà problemi a firmare eventuali deroghe in merito, cosa che avrebbe voluto poter fare sin da quest'anno.

Grandi Pelagici Pesce Spada:-
Sollecitata dal direttore tecnico Francesco Zizzo ad intervenire, oltre che sulla questione tac tonno rosso anche sul pesce spada.

La Damanaki ci ha informato che la competenza finale sugli stocks del pesce spada è dell'Iccat dove l'UE, pur rappresentando i paesi della comunità, può solo recepirne le decisioni. In particolare bisogna rispettare la raccomandazione 09/04 del 2009 - stop alla cattura dello spada nei mesi di ottobre e novembre di ogni anno, ed inoltre, c'è il serio rischio che per il 2012 si introducano le quote (TAC) anche per lo spada.

Il quadro sulla pesca mediterranea, come potete ben notare, non è dei migliori. Bisognerà vigilare, soprattutto alivello europeo per fare in modo che chi deve rappresentare gli interessi della pesca italiana lo faccia nel migliore dei modi soprattutto per tempo.
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Riceviamo e pubblichiamo: La politica clientelare un danno per i lavoratori.

La decisione della Corte di Appello di Palermo di ritenere illegittime le assunzioni a tempo indeterminato di 180 lavoratori avvenute senza procedure concorsuali presso il Coinres mettono a nudo le responsabilità gravi di chi ha avvallato queste assunzioni solo per fare clientela elettorale promettendo cose che non potevano mantenere.

Vari amministratori del Coinres e vari sindaci hanno delle responsabilità enormi rispetto al totale disastro finanziario del Coinres e dei Comuni che lo compongono.

Da otto mesi denunciamo noi come SEL il dissesto finanziario del Coinres e del Comune di Bagheria totalmente inascoltati.

Dopo aver appreso di questa sentenza esprimiamo la nostra preoccupazione per la sorte di questi lavoratori e delle loro famiglie che corrono il rischio concreto di perdere l'unico sostentamento.

Si chiama Francesco Campisi, il maestro gelatiere che lavora presso il Dolce Gelato di Bagheria, che ha vinto la coppa di bronzo del SIGEP  Gelato d'oro, il Gran Premio Italiano della Gelateria svoltosi a Rimini il 22 e il 23 gennaio.

La giuria ha espresso un voto pubblico sul gusto e la struttura di tre elaborati: un sorbetto e una crema i cui ingredienti sono stati messi a disposizione dal comitato organizzatore e secretati sino all'ingresso in campo e il gelato gastronomico alle olive.

Al primo e secondo posto si sono classificati rispettivamente Leonardo Ceschin da Pordenone, e Stefano Biasini de L'Aquila

Riceviamo epubblichiamo: Cari concittadini, in questi giorni abbiamo letto con interesse l'articolo pubblicato su bagherianews relativo al problema della viabilita' in citta'.
Credo che il problema è di facile soluzione, basta cambiare la mentalita' dei cittadini e far si che iniziamo a lasciare la macchina a casa e camminare a piedi o in bicicletta"!!! La politica ha sempre affidato incarichi inutili a dei tecnici per la risoluzione del problema, ma non è servito a nulla. tali incarichi hanno fatto si' che la politica clientelare ha distribuito denaro pubblico a questo o a q uell'amico di turno. I bagheresi siamo stufi di questa situazione, in quanto i soldi pubblici sono nostri e devono essere spesi per cose piu' utili!!!.

cordiali saluti a tutti i miei concittadini di Bagheria!!!

Domenico Rizzo (lista civica Bagheria)

Sono già diversi mesi che, il comprensorio della provincia di Palermo è interessato da una recrudescenza del fenomeno di furti di rame, prelevato da abitazione private, da cantieri e da linee elettriche.
La corsa "all'Oro Rosso" ha imposto la predisposizione di straordinari servizi di controllo del territorio, svolti da militari del Comando Provinciale di Palermo.

Nell'ambito di tale attività, a Casteldaccia (PA), in contrada Venticinquesalme, i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto con l'accusa di furto aggravato in concorso in abitazione GERACI Domenico, classe 1980, residente a Casteldaccia, pregiudicato in atto sottoposto alla misura della sorveglianza speciale.

Il giovane è stato sorpreso dai militari mentre era intento a perpetrare un furto, in concorso con altro individuo attualmente in corso di identificazione, all'interno di un'abitazione nella suddetta contrada.
La refurtiva, consistente in rubinetteria, e tubi in rame, per un valore complessivo di 5.000 €, è stata restituita al legittimo proprietario.

Inoltre sono state recuperate tubature, grondaie e cavi elettrici in rame, verosimile provento di altri furti occorsi nel comprensorio, per i quali sono in corso accertamenti finalizzati all'individuazione dei legittimi proprietari.

L'Autorità Giudiziaria ha disposto la traduzione dell'arrestato presso la casa Circondariale "Cavallacci" di Termini Imerese

 

Fonte Ufficio Stampa Provinciale dei Carbinieri

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