Brevi

Ancora un pò di ossigeno per i comuni che scaricavano 500 tonnellate al giorno a Bellolampo, Bagheria tra questi, in queste ore letteralmente sommersa dai rifiuti.

Anche Siculiana si renderà disposnibile ad accogliere i rifiuti dei comuni del palermitano.

Peraltro in questi giorni si sono visti gli effetti devastanti del fatto di dovere andare a scaricare i riifuti a Catania, e di non avere disponibile un autocompattatore sotto sequestro. 

Il provvedimento preso ieri dal presidente della Regione darà un altro mese di respiro ai comuni; ma l'interrogativo drammatico è cosa potrà accadere di qua a qualche mese.

Lo ha detto ieri sera durante il suo intervento in consiglio comunale il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque: pare che l'AMAP non abbia più alcuna intenzione di rilevare neanche sino a settembre la gestione dell'acqua nei comuni dellATO idrico; i motivi non sono stati sufficientemente resi chiari, ma era parso di capire già qualche giorno fa, che la Municipalizzata di Palermo che gestisce l'acqua nel capoluogo, non sia rimasta granchè soddisfatta delle procedure con cui le delibere di adesione all'Azienda sono state formalizzate nei vari consigli comunali dei comuni aderenti, (che tra l'altro sarebbero solo quattro), dove dette delibere avrebbero subito manipolazioni e modifiche rispetto al testo proposto che bisognava accettare sic et simpliciter.

Inoltre l'AMAP continua a pensare che quelle dell'assesspre all'Energia eai rifiuti Vania Contrafatto siano soltanto delle promesse, perchè degli 8 milioni che sarebbero stati dati sdalla regione all'AMAP, transitando attraverso i comuni non si sono sinora visti neanche l'ombra.

L'assessore da parte sua ha dichiarato: "Amap non è nelle condizioni di rilevare il servizio idrico integrato”.

Per questo oggi i sindaci dell'ATO saranno alla Regione a protestare, ha annunciato il sindaco, aggiungendo che a Bagheria, in ogni caso, siamo pronti alla eventualità di una gestione diretta della distribuzione dell'acqua, ipotesi che di ora in ora diviene più concreta perchè pare che i comuni sarebbero costretti ad accollarsi per due-tre mesi o addirittura sino a settembre la gestione del servizio, nelle more che si definisca la natura del rapporto convenzionale con l'AMAP.


Solidarietà è un sostantivo che deriva dalla parola francese solidarité che ha come suo significato principale una forma di impegno etico-sociale a favore di altri.
 Il termine indica un atteggiamento di benevolenza e comprensione che si manifesta fino al punto di esprimersi in uno sforzo attivo e gratuito, teso a venire incontro alle esigenze e ai disagi di qualcuno che abbia bisogno di un aiuto. (fonte Wikipedia).

La ferita inferta dal crollo dell’intonaco di un soffitto della nostra scuola ha sottoposto la comunità ad uno shock difficile da gestire. Molte docenti insegnano al Cirincione da circa un ventennio ed hanno investito sensibilità, impegno, passione e, crediamo, autentica dedizione, in un lavoro che per molti versi può essere considerato una professione speciale dove la cultura deve coniugarsi necessariamente con un autentico profilo umano.
Nella frazione di un secondo la scuola è passata in modo traumatico da una situazione di normalità, di routinaria quotidianità prossima al momento (considerata l’ora) in cui si assegnano i compiti a casa, un momento nel quale si formalizza l’abitudine di pensare a “ci vediamo domani” ad una frattura in cui abbiamo sperimentato una battuta di arresto che ci addolora e ci sgomenta.

Ma è nei momenti più difficili che una comunità ha l’occasione di sperimentare la voglia di reagire e fare gruppo, di sollevarsi e progettare il futuro.

La fattibilità dell’immediato e la proiezione di tutte le energie possibili nel futuro ripristino della scuola.

Sentiamo viva la necessità di esprimere con chiarezza e determinazione la nostra vicinanza innanzitutto alle bambine ed ai bambini, alle famiglie direttamente colpite dal crollo del soffitto.

Sentiamo altresì vivo e forte il desiderio di esprimere pubblicamente vicinanza, sostegno incondizionato e profonda gratitudine alla nostra Dirigente Scolastica Vittoria Casa, che non ha risparmiato tempo, energie, sensibilità ed attenzione alla ricerca seria di tutte le soluzioni e le azioni da mettere in campo per affrontare con coraggio e determinazione una situazione difficile. La solidarietà trova concretezza solo nell’azione e nella consistenza di esserci con tutti i mezzi possibili nel momento del disagio e della difficoltà.

Grazie, direttrice, per la maturità, l’equilibrio e l’intelligenza mostrati nella gestione di questo momento.

Bagheria, 11 mar. 15
Il collegio dei docenti del 2° Circolo didattico “Cirincione”di Bagheria


 

Otto ristoratori sono stati denunciati avere proposto ai loro clienti piatti con il novellame di sarde, specie vietata in questo periodo. Altri sette ambulanti sono finiti nella maxi operazione della Capitaneria coordinata dal comandante della Capitaneria di Palermo Gaetano Martinez.

Complessivamente sono stati controllati 61 ambulanti, 20 pescherie, 76 ristoranti e 115 imbarcazioni in mare e 231 pescherecci appena approdati. Cinquantanove le multe elevate per un valore complessivo di 95 mila euro. Sono questi i risultati dell’operazione Phoenix della Guardia Costiera per contrastare il fenomeno della pesca della “neonata” nei mari siciliani.

da blogsicilia.it

Nella giornata di oggi Stefania Petyx, l'inviata palermitana del tg satirico di Canale 5, in questo periodo condotto dal duo palermitano Ficarra e Picone, ha fatto una puntata a Bagheria per realizzare un servizio sull'emergenza rifiuti che da una settimana ha ridotto il paese in condizioni vergognose.

La Petyx ha attenzionato ovviamente le situazioni di maggiore gravità.

Peraltro l'amministrazione, sia pure sollecitata dall'opinione pubblica, non ha dato alcuna spiegazione ufficiale per quanto sta accadendo, se cioè dipenda da una carenza di mezzi o da difficoltà per il conferimento in discarica o da altro.

L'inviato di 'Striscia la notizia' ha avuto la possibilità di intervistare il sindaco Patrizio Cinque; il servizio verrà presumibilmente mandato in onda nei prossimi giorni.

L'ordinanza sindacale di chiusura della scuola 'Cirincione' sino all'11 marzo lasciava prevedere che, dopo i controlli tecnici sugli intonaci dei soffitti, i bambini sarebbero rientrati nelle loro classi per  riprendere la normale attività didattica; ma pare che non sarà così.

Si sta facendo strada la soluzione di ospitare con doppi turni per il periodo che rimane alla conclusione dell'anno scolastico, i bambini del 'Cirincione' nel plesso 'Bagnera' e questo per una serie di motivazioni.

Alla scuola 'Cirincione' la caduta di intonaci dal soffitto è la seconda volta che si verifica nel giro di tre anni, e pare che il motivo sia da attribuire oltre che alla vetustà del manufatto anche ad alcune caratteristiche costruttive, e cioè un intonaco troppo spesso e pesante, circa 3 cm., e la mancanza sui soffitti di uno strato di impasto ricco di acqua e di cemento, in dialetto a sniella, necessario perchè lo strato successivo di 'traversato' possa avere una buona presa. 

Il fatto che siano mancati del tutto dei segnali 'premonitori' preocccupa molto il dirigente, gli insegnanti, i tecnici e soprattutto le famiglie; questo vuol dire che senza alcun segnale la caduta degli intonaci potrebbe verificarsi ancora.

Queste considerazioni sono venute fuori nel corso di un incontro tar la Dirigente, il consiglio d'istituto e gli assessori Rosanna Balistreri e Fabio Aatanasio.

A questo punto sarebbe stato deciso di rifare gli intonaci dei soffitti di tutte le aule della scuola, per cui in questo periodo i piccoli alunni sarebbero ospiti del 'Bagnera'.

L'ingresso a scuola verrà previsto alle due del pomeriggio e le ore verrebbero 'ridotte' a 50'.

Sul tema dell’edilizia scolastica, l’amministrazione comunale non ha più scuse: non può per l’ennesima volta dare la colpa alla vecchia politica né tantomeno giustificare le proprie mancanze puntando il dito contro i governi nazionale o regionale.

Alla luce di quanto accaduto presso la Scuola “Giuseppe Cirincione”, con una tragedia sfiorata che ha avuto grande risalto anche sui media nazionali, è necessario che il sindaco Cinque, con la giunta da lui guidata, si adoperi per attirare quei fondi stanziati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per la messa in sicurezza delle scuole sul territorio nazionale, come da decreto legge n. 104-2013.

Tra le recenti misure della Buona Scuola, di cui si è abbondantemente parlato a Sicilia 2.0 con il Sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone appena una settimana fa, è previsto pure il controllo di tutti i controsoffitti degli edifici scolastici con un investimento pari a 20 milioni di euro, che si somma al miliardo di euro già precedentemente stanziato.
Entro il 31 marzo le Regioni devono trasmettere ai tre Ministeri i piani regionali triennali di edilizia scolastica, redatti sulla base delle richieste presentate dagli Enti locali, e i piani annuali, già segnalati dalle amministrazioni comunali che hanno risposto alle note del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 marzo e 16 maggio 2014.

Si chiede pertanto al sindaco Cinque di procedere con tempestività alla presentazione delle domande presso gli uffici regionali competenti. Sarebbe inammissibile perdere investimenti così ingenti per superficialità e imperizia, ripetendo la serie di errori fatti già con la scuola “Giuseppe Bagnera” che ha dovuto dire addio a quasi 350.000 euro di fondi europei per i quali è in corso un rimpallo di responsabilità tra la dirigente Bono e l'assessore Atanasio.

Regione e Stato, entrambe operanti nell’area del centro-sinistra, stanno facendo la loro parte e, da Giovani Democratici, restiamo convinti che una sindacatura Pd sarebbe stata di grande aiuto a Bagheria per un dialogo proficuo su diversi temi, in virtù della fitta rete di rapporti con numerosi referenti di queste istituzioni. Tuttavia, adesso è essenziale che l’amministrazione bagherese targata MoVimento 5 Stelle, dopo mesi di chiacchiere e nessun risultato, dia il suo contributo per garantire almeno la sicurezza delle scuole della città, evitando sterili polemiche che in questi mesi hanno fatto crescere solamente il malcontento dei cittadini.

I Giovani Democratici
 

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