Brevi

I festeggiamenti religiosi in onore di S.Giuseppe, patrono di Bagheria, culmineranno nella processione solenne che si svolgerà questo pomeriggio a partire dalle 17.30 in piazza Madrice: quindi il percorso lungo corso Butera, Via Fricano, via Sciortino, via Carà, via del Sole, via Diaz, via Mazzarella, via Lanza di Trabia, via Fermi, via Eidson, via Castellammare, via Giordano, via Senatore Scaduto, via Dammuselli, corso Butera ed infine la conclusione sempre in piazza Matrice.

Stamattina solenne messa presso la Chiesa Madre dove viene custodito il simulacro del Santo: ad officiare il rito religioso anche il neoordinato sacerdote Claudio Grasso.

Alla fine della cerimonia c'è stata la tradizionale benedizione di pani di S.Giuseppe.

Anche nella piccola chiesetta di S.Giuseppe in contada Torremuzza, in territorio di S:Flavia, meta delle tradizionali visite durante la 'novena', durante la giornata di oggi si svolgeranno i riti religiosi in onore del Santo.

Nella giornata di oggi la trasposizione laica del culto di S.Giuseppe  diventa la Festa del papà.

L’amministrazione comunale ha diramato un avviso pubblico per la ricerca di 2 esperti per il comitato dei garanti con specifica qualificazione ed esperienza nei settori dell’organizzazione amministrativa e del lavoro pubblico.

L’incarico, una collaborazione esterna, è rivolta a due soggetti in possesso di specifica qualificazione ed esperienza, di norma magistrati del TAR, ordinari, onorari, esponenti dell’avvocatura dello Stato, alti funzionari esperti di organizzazione, avvocati del libero foro con esperienza del lavoro pubblico.

L’incarico durerà per tre anni non rinnovabile.

Le domande corredate di curriculum vitae e copia di un documento di identità, dovranno pervenire al protocollo del Comune di Bagheria entro le ore 12 del 3 aprile 2015.

In merito al compenso i componenti del Comitato dei Garanti percepiranno una somma equiparata al gettone di presenza dei consiglieri comunali, per ogni riunione del comitato, oltre al rimborso spese per missione.

Responsabile del procedimento è il responsabile del servizio Staff, dottor Pasquale Quagliana cui è possibile rivolgersi per informazioni via mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonicamente allo 091.943803.

L’avviso è scaricabile dall’albo pretorio on line del Comune di Bagheria.

Fomte Ufficio Stampa del comune di Bagheria 

Da ieri è ripresa la protesta dei dipendenti dell'Ati Group, le aziende edili confiscate all'ingegnere Michele Aiello: chiedono a gran voce il lavoro, fanno sollecitazioni perchè  ripartano i cantieri fermi e che vengano avviati i nuovi progetti per dare unaopportunità di lavoro a qualche centinaio di famiglie.

Oggi hanno spostato la loro protesta dietro la Clinica S.Teresa dove è in costruzione il nuovo padiglione, e chiedono al curatore dr. Andrea Dara ed al prefetto Postiglione responsabile per l'Agenzia ai beni confiscati di attenzionare la loro situazione.

Assieme ai lavoratori oggi c'era il responsabile provinciale della Fillea CGIL, Franco Macaluso.

Questo il comunicato diffuso dai sindacati:

 In stato di agitazione gli 80 dipendenti delle tre aziende edili del gruppo Aiello di Bagheria, la Ati Group, la Edimar e l’Ediltecnica, confiscate dal luglio 2013. Secondo l’accordo siglato il 22 gennaio scorso tra la Cgil e gli amministratori giudiziari, gli operai, attualmente in cassa integrazione, sarebbero dovuti tornare al lavoro in alcuni cantieri lasciati a metà, come quello per il completamento della Villa Santa Teresa, ma anche per eseguire alcune commesse affidate dall’Agenzia nazionale dei beni confiscati proprio per garantire l’occupazione. “Nonostante l’annunciato avvio dell’attività lavorativa nei cantieri delle tre aziende confiscate, la Ati Group, la Emar e l’ Ediltecnica, avvio comunicato più volte già dal mese di gennaio, fino a oggi nessun cantiere è operativo”, denunciano i rappresentanti delle Rsa della Fillea,Giovanni Martorana per Ati Group, Francesco Provenzano per Edimar e Santo Bologna per Ediltecnca, che chiedono l’intervento dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati alla mafia.

Da questa mattina gli operai sono riuniti in assemblea al cantiere di Villa Santa Teresa. I dipendenti edili delle aziende confiscate a Michele Aiello sono in cassa integrazione ordinaria dal 29 dicembre, per 14 settimane: stanno usufruendo di un periodo di cassa precedentemente non utilizzata, a esaurimento a fine aprile. “Oggi l’unico ammortizzatore che chiediamo è il lavoro. Dopo due mesi di annunci e di rinvii, quasi alla fine del trimestre di cassa integrazione, i lavoratori non sono stati ancora avviati e questa situazione di immobilismo non è più sostenibile – dichiara Franco Macaluso, della Fillea Cgil di Palermo - Ci rivolgiamo all’Agenzia perché si faccia promotrice di un intervento nei confronti dell’amministratore giudiziario, per sbloccare la situazione”.

Oltre a Villa Santa Teresa e al mattatoio di Partinico, l’accordo siglato prevedeva alcune opere da eseguire per conto dell’Agenzia per i beni confiscati, tra i quali la commessa in subappalto per un tratto della superstrada Bolognetta-Lercara e alcuni affidamenti in itinere: si era parlato della messa in sicurezza di un albergo confiscato nel trapanese, del gruppo Grigoli, e dei lavori per la galleria di Segesta. “Opere rinviate tutte di settimana in settimana”, accusano i lavoratori. L’assemblea dei lavoratori, riunitasi ieri sera presso la Camera del Lavoro di Bagheria, ha indetto lo stato di agitazione.

Palermo 16 marzo 2015

 

 

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La sfavillante Audi A6, per capirci quella che hanno in uso i ministri del governo della Repubblica, era una sorta di status simbol per l'amministrazione presieduta dal sindaco del tempo Giovanni Di Giacinto, oggi deputato e capogruppo regionale del Megafono.

Era stato firmato un contratto di leasing circa cinque anni fa: peccato che fosse un lusso che l'amministrazione casteldaccese non avrebbe potuto permettersi, tant'è che se ne è disfatta, per dare un segnale di risparmio e di austerità, in una situazione finanziaria del comune difficile.

Ma grande è stata la sorpresa del sindaco Fabio Spatafora e della sua giunta allorchè hanno 'scoperto' che per liberarsi della lussuosa vettura occorrevano, secondo la ditta fornitrice, ben 52.000 euro.

 Il motivo ? presto detto. 

Non era stata pagata neanche una sola rata del leasing, per cui il comune ha dovuto far buon viso a cattivo gioco, e secondo il vecchio motto 'pagare e sorridere' , e per evitare danni maggiori, nel bilancio 2013 ha dovuto sostenere questo non irrilevante peso di 52.000 euro solo per liberarsi di uno status simbol diventato un pò troppo ingombrante.

Della serie 'i capricci si pagano'; anzi meglio, si fanno pagare agli altri

 

Complici le piogge abbondanti di questo autunno-inverno, gli edifici scolastici, soprattutto quelli più vetusti, mostrano qualche crepa e cedimento: c'è il rischio che quanto accaduto al 'Cirincione' non resti  un caso isolato.

Nella mattinata di oggi è venuto giù in corso Umberto a Ficarazzi un pezzo del cornicione esterno della scuola elementare 'Fr.sco Paolo Tesauro'; per fortuna nessun ragazzino in quel momento si trovava a transitare in quella zona.

Il sindaco Francesco Paolo Martorana ha inibito l'uso dell'entrata principale, autorizzando studenti e personale scolastico ad entrare dall'ingresso secondario, sin quando non saranno definiti i controlli.

A Santa Flavia dopo la chiusura lo scorso anno della materna di Santa Flavia, che è stata successivamente ospitata presso il contiguo asilo nido inutilizzato, nei giorni scorsi sono state chiuse due aule della scuola materna di Porticello 'Mario Rapisardi'.

Anche a Bagheria, in base ad informazioni in nostro possesso due aule dell'asilo nido di Via Orazio Costantino sono state chiuse anche in questo caso pare per il rischio di  caduta di calcinacci dai soffitti

nella foto la scuola F.P. Tesauro

 

Il magistrato Nino Di Matteo messo di fronte alla proposta della III Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura che gli ha proposto il trasferimento, in considerazione delle voci ricorrenti riprese anche da mafiosi pentiti che lo vedono come bersaglio 'privilegiato' di cosa nostra, ha fatto sapere che per ora intende aspettare l'esito di una selezione che lo vede richiedente per andare ad occupare il ruolo di Capo della Procura nazionale antimafia

Un agente di polizia è rimasto ferito da un malvivente in via Scordia allo Zen a Palermo. Il fatto è accaduto intorno alle ore 18.30 di questo pomeriggio, quando una pattuglia in servizio ha notato un’automobile che procedeva a forte velocità.

Gli agenti hanno tentato di fermarla. Dalla vettura è scesa un uomo che ha estratto una pistola e ha dato inizio al conflitto a fuoco. L’agente, colpito di striscio, è stato condotto al pronto soccorso di Villa Sofia.

Nel corso della sparatoria anche uno dei due sarebbe rimasto colpito ad una gamba. Sono intervenuti i sanitari del 118. Uno dei due aggressori sembra sia stato fermato dalla squadra mobile in via dei Quartieri ancora a bordo dell’auto usata per la fuga.

da blogsicilia.it

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