Spettacolo

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Lunedì 2 aprile 2012, alle ore 19,30 avrà luogo a Casteldaccia la tradizionale rappresentazione sacra della Via Crucis di Nostro Signore Gesù Cristo per le vie del paese.

La manifestazione patrocinata dal Comitato Maria SS. Addolorata, dalla Presidenza dell’assemblea regionale siciliana, la Provincia di Palermo in collaborazione con il Comune di Casteldaccia è curata e diretta da Gianfranco Geraci & Giusy Lauria.

Negli anni ha riscosso un successo di pubblico numeroso ed entusiasta e quest’anno vedrà la partecipazione di circa 80 ragazzi della comunità che interpretato i personaggi dell’epoca romana e delle Sacre scritture.

Quest’anno si è deciso di presentare una nuova formula, creando un’ atmosfera di preghiera e riflessione sulle ultime ore di Cristo.

È un viaggio attraverso i momenti fondamentali che hanno segnato la vita di Gesù di Nazareth.

Un racconto delle ultime ore di Cristo con i protagonisti della settimana santa attraverso i vangeli e la storia, e come l’hanno ricostruita , lungo i secoli l’arte, la letteratura, e la musica.

La stesura del copione è frutto di lavoro e studio dei testi sacri e letterari, riguardanti l’argomento, di grandi autori quali Ravasi, Rebora, Turoldo e Claudel.

È una manifestazione di fede volta a promuovere la fede della comunità casteldaccese.

L’uscita e lo snodarsi lungo le vie del paese quando tutto ancora è schiarito dalla luce del giorno è uno spettacolo impareggiabile, ma è indubbiamente al calar della sera , che la via crucis nel suo insieme esprime tutta la sua bellezza e raggiunge i più alti livelli espressivi.
 

Trenta giorni al buio, rinchiuso dentro a un’antica grotta di Monte Pellegrino profonda 25 metri, a una temperatura costante di 18 gradi e il 100 per cento di umidità. A disposizione per muoversi e vivere: uno spazio di appena sei metri quadri. A fargli compagnia: una videocamera, un registratore e qualche insetto.

Nuova avventura al limite dell’estremo per il filmaker palermitano Igor D’India, che domenica 25 marzo si calerà dentro una spelonca all’interno della Riserva naturale orientata di Monte Pellegrino (che ha gentilmente concesso l'autorizzazione all'esperimento). Qui tenterà di restare per un mese, senza orologio e con il minimo indispensabile per poter sopravvivere: branda, fornello a gas, viveri, luci al led e qualche libro.

Col passare prima delle ore e poi dei giorni e senza la possibilità di vedere l'alternarsi della luce e della notte, Igor perderà il ritmo circadiano, ovvero il ciclo biologico-temporale legato alla luce solare. A questo punto partirà la vera sfida, analizzando le dinamiche psicofisiche che col tempo emergeranno, sfidando paure ataviche umane come il buio e la solitudine in un ambiente sotterraneo e silenzioso.

L’intera avventura di Igor D’India sarà raccontata dallo stesso filmaker, quasi quotidianamente, attraverso due videocamere che fungeranno da diario e serviranno a registrare delle clip video. Il registrato sarà spedito in superficie tramite un sistema di carrucole e caricato da dei collaboratori sul sito www.igordindia.it/myblog.

Igor D'india, 27 anni, non è nuovo a prove di questo tipo. Recentemente ha presentato e caricato on line “Oreto the urban adventure”, ovvero un percorso a piedi in acqua, dalla foce alla sorgente - tra liquami fognari, cascate, carcasse di automobili, animali inaspettati, agrumeti e meraviglie della natura - del fiume che attraversa il capoluogo siciliano (video http://everydayndia.wordpress.com/2012/03/06/oreto-the-urban-adventure-il-film/). Nell’estate del 2011, invece, è salito agli onori delle cronache seguendo in bicicletta e in senso inverso - da Marsala a Torino - i 2100 chilometri di percorso dei Mille che accompagnarono Giuseppe Garibaldi e contribuirono all’unità d’Italia.

Naturalmente, nel corso dell’avventura che lo vedrà coinvolto a Monte Pellegrino, Igor D’India sarà circondato da uno staff formato da un medico del Cnsas Sicilia occidentale (Soccorso alpino e speleologico), un dietologo, un fisioterapista e uno psicologo. Al team il compito di monitorare a distanza la salute del documentarista, che non è mai stato in una grotta, se non per qualche ora.

«Non voglio battere alcun record - dice Igor D’India - ma vivere un'altra esperienza con il fine di creare un altro documentario che sarà pubblicato entro l'anno. Mi sono ispirato alle imprese degli speleonauti degli anni Sessanta e ho poi personalizzato alcuni elementi che, sebbene in un lasso di tempo molto più breve rispetto alle loro, renderanno comunque molto intensa la mia avventura. Questo è più un esperimento narrativo. Porterò con me solo da leggere e scrivere per concentrarmi al massimo sul fattore solitudine in assenza di azione. Non scappo dalla realtà, voglio viverla al meglio. In caso di emergenza, potrò comunque contattare via radio il Soccorso alpino speleologico 24 ore su 24 per richiedere un’eventuale intervento. Intanto in questi giorni mi sto preparando con una dieta particolare e facendo esercizi di respirazione contro lo stress. Psicologicamente mi sento pronto, poi vedremo cosa riuscirò effettivamente a concludere».

Per chi volesse un assaggio-video della grotta dove Igor vivrà per un mese, questo il link da seguire 

Giovedì 15 marzo alle ore 9,00, presso il Supercinema di Bagheria, l’Accademia d’Arte del Dramma Antico- Fondazione INDA di Siracusa rappresenterà in prima nazionaleSei personaggi in cerca d’autoredi Luigi Pirandello, con la regia di Monica Conti.

Alla rappresentazione assisteranno gli studenti del Liceo Scientifico G. D'Alessandro di Bagheria, referente a livello regionale dell’Istituto del Dramma Antico per la diffusione della cultura teatrale classica, gli studenti del Liceo Classico F. Scaduto e dell’Istituto Tecnico Commerciale di Bagheria L. Sturzo, che potranno interagire con gli attori e la regista in una lezione-spettacolo che offrirà una significativa occasione culturale e didattica per Docenti e studenti.

Prof. Manlio Schiavo,
Liceo Scientifico “G. D’Alessandro” Bagheria

 Wikipedia "Sei personaggi in cerca d'autore"
 

Mercoledì 21 marzo 2012 alle ore 17,00 a Palazzo Aragona Cutò (Bagheria) i professori Nino Blando e Salvatore Comito presenteranno il volume di Piero Violante dal titolo:

“Come si può essere siciliani?  Sicilia (in)Felix: una cultura politica, un eccesso di identità, un’isola non-isola”. Edizioni XL 2011 

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Coordinerà il Professore Antonino Morreale.

Sarà presente l’Editore

“Quando l’identità siciliana diventa istituzione è il momento di ripensarla.
Questo è possibile in varie maniere. Una, particolarmente efficace, è proposta
da Piero Violante, docente di dottrine politiche, giornalista, musicologo.
Dal concetto di progresso nella cultura europea fino al Gattopardo,
dall’autonomia regionale ad oggi.
Un percorso di grande interesse e spessore culturale”.  

In collaborazione con l’Osservatorio dell’arte contemporanea in Sicilia MUSEUM di Bagheria

 

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