Sarà presto realizzato un docu-film su Laura Mollica, protagonista, lo scorso mercoledì, dell’incantevole pomeriggio all’insegna del canto popolare, a villa Cattolica. La nota cantante folk, la cui voce dal 2011, è stata inserita nell’elenco dei beni immateriali dell’isola, patrimonio dell’Unesco si è, infatti, raccontata ai giovani Reporter della Scuola Media Scianna di Bagheria e i ragazzi l’ hanno intervistata chiedendole della sua carriera, della sua amicizia con Ignazio Buttitta, Giacomo Giardina e Rosa Balistreri, di cui è considerata l’erede.
Il numeroso pubblico e i giovani giornalisti hanno ascoltato con interesse l’avvincente racconto della Mollica che, tra musica e teatro, tiene in scena la musica popolare da una quarantina d’anni. Ha cominciato, infatti, ancora giovanissima. “Facevo i recital con Buttitta e Giardina- ha raccontato- e a 13 anni feci sentire un brano a Rosa Balistreri, “Cuteddu ntussicatu,” . Lei mi disse che ero troppo giovane per quel testo. E in effetti lo ero”.
La Mollica ha anche musicato delle poesie amorose di Ignazio Buttitta. “E’ questo il mio progetto futuro - ha detto - portare avanti, con l’ausilio di bande musicali e della chitarra di Giuseppe Greco, questa meravigliosa tradizione, facendo conoscere anche un Buttitta diverso dal poeta civilmente impegnato”. La Mollica, artista a tutto tondo, si è occupata in passato di teatro e ha anche fatto un film con i fratelli Taviani.
Il progetto, della SMS Scianna, si è avvalso del supporto dei cameraman Rosario Neri e Davide Di Stefano, ed è stato realizzato con il contributo dell’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Sicilia con l’obiettivo di riscoprire e valorizzare i beni materiali e immateriali dell’identità siciliana. Ed è proprio dalle riprese effettuate a villa Palagonia e villa Cattolica (dove i ragazzi hanno anche intervistato Michele Ducato, della nota famiglia di pittori di carretti siciliani) sarà realizzato un docu-film per far conoscere il grande patrimonio popolare siciliano.
La Mollica, dopo l’intervista, ha incantato l’uditorio con alcuni brani del repertorio popolare siciliano accompagnata alla chitarra dai maestri Giuseppe Greco e Vincenzo Mancuso.
La preside della scuola Ciro Scianna, Carmen Tripoli, alla fine della bella serata, che ha avuto come ospiti anche due poeti bagheresi, Antonino Lo Piparo e Angela D’Amato, ha voluto ringraziare l’Assessorato regionale Beni Culturali, rappresentato in loco dalla dottoressa Assunta Lupo, i ragazzi partecipanti al progetto, e l’assessore bagherese alla Cultura Rosanna Balistreri per avere concesso lo splendido scenario di villa Cattolica.
Con l’auspicio che il connubio tra arte e musica popolare non resti un episodio isolato, ma diventi naturale strumento di promozione culturale e di identità siciliana.
mlf