Politica

Ha un bel dire il sindaco Lo Meo che gli aumenti al top di IMU, IRPEF comunale e TOSAP, saranno 'a tempo'; ha un bel ripetere, ed ha anche ragione, che questa situazione in larga parte l'ha ereditata e che il dissesto, da tanti invocato, con l'arrivo dei commissari (che da soli costerebbero al comune circa 500.000 euro l'anno di indennità) oltre al fatto che questi ultimi sarebbero costretti ad assumere provvedimenti ancora più drastici, sarebbe una grave iattura per Bagheria.

Da ieri alle brutte notizie si è aggiunta quella che gli enti in dissesto o predissesto, o comunque che non rispettano il patto di stabilità, non potranno neanche prorogare i contratti dei precari presenti nell'organico comunale, che andrebbero a confluire 'a disposizione' in un bacino regionale di mobilità.

Dai sindacati e dai partiti si alza un coro di proteste che sarà difficile per l'amministrazione ignorare: anche quel Partito Democartico  che sino a ieri dava al sindaco un sostegno esterno, neanche tanto mascherato, con l'elezione alla segreteria di Orazio Amenta ha iniziato quell'opera di smarcamento che anche la corrente filogovernativa del gruppo consiliare mostra di condividere.

Ma stavolta anche i sindacati, CISL e CGIL in prima fila, hanno deciso di rompere gli indugi e di arrivare nel breve periodo ad una giornata di protesta cittadina che potrebbe rappresentare la 'spallata' decisiva per convincere Lo Meo a gettare la spugna.

Partiti e consiglieri  di maggioranza e minoranza sono in forte fibrillazione, e piuttosto che stare a logorarsi assieme al sindaco, molti cominciano  a pensare che potrebbe 'convenire' andare alla sfiducia e ad elezioni ravvicinate piuttosto che restare e sopportare il supplizio di un ente fallito in cui la classe politica sarebbe sottoposta ad una sorta di tiro al piccione.

Si moltiplicano le prese di posizione, le accuse che provengono non solo dagli avversari storici di questa amministrazione PID soprattutto, ed ora  L'Aquilone sino al PD, che sparano a palle incatenate contro Lo Meo e la sua amministrazione. 

altDopo il sindaco Vincenzo Lo Meo il bersaglio inevitabile è l'assessore alle Finanze, Antonino Sciacchitano, che ovviamente delle scelte operate in questa fase è stato il dominus, ma non vengono risparmiate accuse soprattutto agli altri assessori tecnici, da Franco Greco, cui è riconosciuta la competenza, ma la cui presenza a tempo viene considerata inadeguata rispetto alle funzioni che ricopre e all'assessore Dora Favatella Lo Cascio, per la scarsa presenza e per il modo  con cui ha gestito la vicenda del Museo del giocattolo.

Ma il cahier de doleances è lunghissimo: ne abbiamo parlato in maniera approfondita con alcuni consiglieri, Gino Di Stefano de L'Aquilone, del quale riporteremo nei prossimi giorni una lunga intervista, con Daniele Vella e con altri e tutti concordano che il barometro tende verso la tempesta.

A partire dalla opacità di una serie di atti dell'amministrazione che riguarda delibere fatte nei mesi trascorsi e che vengono pubblicate all'Albo Pretorio anche tre-quattro mesi dopo: e non si parla solo di quella che, con troppa precipitazione e scarsa attenzione per il momento che attraversiamo, ha recepito la sentenza della Corte Costituzionale circa le indennità ( e questo è senz'altro dovuto allo scarso 'sentire politico' degli assessori tecnici che parlano poco con la gente comune), ma anche per esempio della delibera sul nuovo Piano commerciale adottata il 26 giugno  e pubblicata solo il 28 novembre.

Perchè, si chiedono in tanti, un atto così importante per la città viene tenuto nei cassetti per mesi?

"Ma non solo: con il PISU-PIST - dice Gino Di Stefano - eravamo riusciti ad attivare circa 20 milioni di euro di finanziamenti; andiamo a vedere cosa è accaduto: non si parla più di sistema di videosorveglianza nei corsi principali, del progetto di bus ecologico, di percorso per ipovedenti in corso Umberto e Butera, per non parlare  dell' area artigianale, ormai abbandonata di fatto ai vandalismi e al degrado".

"Non solo, aggiunge Di Stefano, ma un danno grave, per oltre 70.000 euro, è stato procurato alle casse del comune per la delibera che trasferiva i ruoli della Tares dal comune alla Serit, perchè l'assenza di un regolamento comunale ha impedito successivamente l'invio delle cartelle dei pagamenti ai contribuenti.

Chi pagherà per questa decisione sbagliata?"

Per arrivare poi a tutte le deliberazioni di giunta su aumenti di imposte e tasse, inefficaci aggiungono in tanti, che si preparano ad un ricorso al TAR, perchè è stata ignorata la competenza del consiglio.

Insomma c'è n'è abbastanza per pensare ad un Natale politicamente agitato.

Desidero ringraziare il Prof. Lo Galbo per gli attestati di stima che ha espresso nei miei confronti, attestati sia per la mia attività di dirigente sportivo che di "politico", mi corre l'obbligo  di ricordarLe che io non ho ricoperto alcuna carica politica. Se poi Lei dovesse fare riferimento alla mia elezione a Difensore Civico, Le ricordo che la competenza è del Consiglio Comunale che lo elegge a maggioranza qualificata, e  altresi Lei saprà che il Difensore Civico, a norma del Regolamento Comunale, presenta annualmente una relazione.

Da come ha scritto evidentemente non le ha lette. 

Altro capitolo e' la mia attività di dirigente sportivo. Per scienza e conoscenza Le ricordo che sono stato eletto presidente provinciale della Federazione Italiana Pallavolo solo per tre quadrienni olimpici . Presidente del COL per l organizzazione degli Europei Juniores Maschili, responsabile delle tappe della World League di Palermo, organizzatore delle finali nazionali campionati "ragazzi" , responsabile della sezione pallavolo alle Universiadi Sicilia .... E qualche altra manifestazione.

Componente di Giunta CONI Provinciale x un quadriennio olimpico. Tre master alla Bocconi di Milano su argomenti riguardanti la  gestione di società sportive e altri incarichi presso il Provveditorati agli studi di Palermo .

Tutto non perchè ero presidente ma semplicemente perchè ho preso con impegno questa mio incarico. Poi l'organizzazione dei corsi di aggiornamento per gli insegnanti di scuola primaria fino ai master di 3 grado con Perdomo, Velasco, Dag Beal fanno parte del mio percorso di formazione.
La mia cultura sportiva mi porta sempre a confrontarmi su tanti argomenti e con tutti coloro che lo vogliano. Non sono abituato a pontificare così come ha fatto Lei, ma soprattutto prima di parlare mi documento e Lei non lo ha fatto.E' evidente e lapalissiano che Lei confonde il dirigente sportivo con il ruolo del tecnico.............

Ora precisiamo alcune cose sulla "consecutio temporum" .

Da presidente provinciale ho gestito per tre mesi il Palazzetto dello Sport di Bagheria ( luglio/settembre 1999) in quel periodo fui chiamato dall'amministrazione provinciale per l inaugurazione del l'impianto. Inaugurazione che vide per la prima volta la nazionale seniores maschile italiana e quella americana affrontarsi in una partita emozionante che fini 3-2.

L'anno successivo  la provincia mi riaffidò  per altri tre mesi l'impianto. Gli europei juniores maschili li abbiamo fatti proprio in Sicilia, e nel girone di Palermo portai sei  nazionali in ritiro proprio a Bagheria . Fin qui solo per Sua conoscenza.

E forse per questi motivi che fui nominato GRATUITAMENTE consulente allo sport per un trentennio prima di atleta poi di dirigente ad un certo livello.

Una cosa su tutte l'avere sbloccato il mutuo per il manto erboso che già l'Amministrazione Comunale pagava senza che nessuno se ne fosse accorto (Ma anche questo è scritto nelle relazioni che presentai all'Amministrazione) Le ha lette? non credo.............

Ora se Lei è a conoscenza, immagino di si in quanto lo ha scritto, di compensi che l'Amministrazione Comunale mi avrebbe fatto arricchire le tasce, La invito a fornirmene copia in quanto io non ho mai ricevuto alcun compenso e non vorrei che altri si fossero arricchiti sulle mie spalle.

Concludendo mi chiedo: Che nesso ha il mio articolo su quanto da Lei scritto?

Penso pertanto che Lei mi debba delle scuse per quanto incautamente asserito avendo affermato cose non vere oltre che lesive della mia dignità e immagine: valuterò infatti con un legale se esistano nelle sue affermazioni gli estremi per una querela.

Giorgio Castronovo



   

Questo il testo di un comunicato diffuso oggi dal Partito Democratico in seguito alla notizia circolata sin da ieri che la giunta del comune di Bagheria presieduta dal sindaco Vincenzo Lo Meo, nei giorni scorsi si sarebbe riunita prendendo la decisione di portare le aliquote di IMU sulla seconda casa, IRPEF comunale e TOSAP ai valori massimi.

TESTO   DEL    COMUNICATO   PD

Un consiglio comunale urgente per discutere sulla decisione del sindaco di aumentare le tasse. È questa la proposta che il PD rivolge a Lo Meo, dopo la notizia che la Giunta avrebbe aumentato le aliquote di Imu, Irpef e Tosap, a pochi giorni dalla scadenza prevista dalla legge. 

Sembrerebbe averlo fatto con un provvedimento che non viene portato in Consiglio Comunale, suscitando molti dubbi non solo sulla sua opportunità ma anche e soprattutto sulla sua legittimità.

D'altronde, già l'esperienza dell'aumento Tarsu, fatto con determina sindacale, aveva evidenziato lacune giuridiche, che hanno determinato l'annullamento di diverse cartelle, con danni per l'Ente e una disparità palese tra i cittadini che hanno deciso di pagare subito e quelli che hanno fatto ricorso.

Ancora una volta, l'Amministrazione comunale continua a sfuggire dal confronto, utilizzando il metodo delle decisioni prese in solitudine e non concertando il da farsi con i partiti, le forze sociali e la città.

Noi siamo convinti che solo dal confronto pubblico e trasparente possano nascere provvedimenti importanti per i cittadini. Inoltre, pare che questa decisione di aumento delle aliquote rappresenti un incremento lineare delle tasse, senza alcun distinguo. È una decisione per nulla articolata, che non si adatta alla tante e diverse realtà sociali ed economiche presenti in città, ognuna delle quali meriterebbe un approccio diverso.

Un tale lavoro sarebbe potuto emergere dalla previsione di appositi regolamenti e dal confronto con il Consiglio, più volte sollecitato e mai avvenuto.

Non riteniamo sostenibile che l'aumento delle tasse gravi sempre e solo sui soliti noti, a cominciare dai dipendenti pubblici, dai pensionati e dalle imprese, in maniera indiscriminata, senza dei criteri che tutelino le fasce più svantaggiate della popolazione, senza che si faccia un serio e tangibile sforzo di recupero dell'evasione fiscale.

Comprendiamo le difficoltà finanziarie che il Comune sta attraversando in questo momento, sarebbe ipocrita e populista nasconderlo, ma siamo convinti che le difficoltà della nostra collettività vadano affrontate con il metodo della politica, ragionando insieme alla forze sociali e produttive, e non come fatto fino ad oggi.

Il Sindaco convochi subito un consiglio comunale dove porti all'ordine del giorno la sua decisione e parli a viso aperto e di fronte alla città, di quello che può risultare un amarissimo regalo di Natale per tutti i Bagheresi.
 

Il segretario del Circolo del Partito Democratico di Bagheria

Orazio Amenta

Cari redattori, e spero, lettori di Bagherianews, con la presente vorrei dire la mia a proposito di talune lettere da voi pubblicate da personaggi alquanto ambigui e pretestuosi, che si auto definiscono amanti di Bagheria e cittadini di Bagheria.

Senza grandi pretese mi farebbe piacere che voi siate cosi cortesi da pubblicare la presente personale dichiarazione di avere a cuore le sorti di Bagheria e dei veri cittadini di questa rinomata cittadina, grazie agli innumerevoli personaggi che storicamente sono riusciti a renderla nota positivamente. Prendo le distanze da coloro che si auto spacciano per cittadini amanti di Bagheria, vedi il Castronovo Giorgio.

In quanto è stato persino nominato consulente dello sport in una precedente amichevole amministrazione, e il suo contributo alla cittadinanza è stato alquanto irrivelante per gli stessi cittadini, mentre sicuramente è stato economicamente produttivo per le personali tasche.

Non ultimo, vorrei ricordare che politicamente è stato nominato responsabile del Palazzetto dello sport sito in Bagheria, sempre per vie politiche provinciali, e anche in quel caso la fruizione dell'impianto è stato impossibile proprio per i  cittadini bagheresi che si autocita di amare.

Pertanto, anche se non pubblicherete la presente, vi attesto che le auto celebrazioni millantate da chi proprio di sport ne ha ben poco praticato e ancor meno fatto praticare ai cittadini bagheresi, non sono accettabili da chi si auto nomina a paladino delle sorti di bagheria e dei suoi concittadini veri.

Gradirei meno auto celebrazioni e tutto ciò viene espresso da chi lavora nello sport che conta da anni, e sia pure  senza autocelebrazioni fin qui pubblicate, vi comunica che amo i cittadini di Bagheria e come prova inconfutabile, vi conferma che finora più di dieci cittadini bagheresi sono stati inseriti in contesti sportivi di ambito professionistico, senza profferirlo per scopi personali politici.

Solo perchè amo Bagheria e i suoi cittadini, e senza accusare ambiti politici per fini personali, continuerà ad operare nell'ambito sportivo, cercando di aiutare a crescere quei bambini amanti dello sport speranzoso che un giorno contribuiranno a far conoscere bagheria per quei valori che altre personalità son riusciti a farlo senza alcun bisogno di gettare fango verso ambiti politici, dove peraltro si è sempre stati con e mani nella marmellata.

Caro Giorgio, lascia perdere, lo sport e la politica vera non fanno per te.

Giampiero Lo Galbo

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