Politica

In un momento in cui in Sicilia si riconferma il dato dell'affluenza (circa 120.000 votanti) alle primarie rispetto alle ultime del 2012, a Bagheria il Pd vede raddoppiato il numero di elettori. 

Nel novembre dell'anno scorso erano stati infatti 675 gli elettori, compresi quelli di Sel, che avevano partecipato alle primarie, ieri sono stati 1.131. E' un dato positivo che fa ben sperare in termini di tendenza, perché indica che un cambio di rotta c'è stato nel rapporto con la città e con gli elettori.

In termini assoluti siamo ancora lontani dai livelli di partecipazione del 2007 e 2009 dove si sfiorarono i duemila partecipanti, ma di certo è stata una bella giornata, dove si è visto tanto entusiasmo di chi soprattutto ha fatto ben funzionare la macchina delle primarie.

Bello il movimento che si è creato attorno ai candidati, soprattutto dei giovanissimi che hanno partecipato in tanti all'organizzazione e hanno reso più radioso il giorno di ieri.

E' stata molta apprezzata dai nostri elettori la raccolta di firme che abbiamo promosso collateralmente alle primarie contro l'aumento delle indennità di carica di sindaco, assessori e consiglieri. Centinaia le firme raccolte e un incoraggiamento continuo della gente ad andare avanti così e ad affrontare problemi concreti della città.

La competizione elettorale è stata un pretesto per parlare con la gente, confrontarsi, ascoltare i loro problemi, le loro speranze, le loro aspirazioni.

Da oggi il PD ha un nuovo segretario, che ha di molto alzato l'asticella delle speranze dell'elettorato di centrosinistra e non solo, parlando di rinnovamento, di lavoro, di apertura.

Ha parlato di coerenza: "Ai teorici dell'inciucio, a chi vuole tornare indietro, oggi due milioni di persone hanno risposto 'no grazie'".

Ora sta ad ognuno di noi, sui territori, nella quotidianità, alzare l'asticella e fare la propria parte.

Il Segretario PD di Bagheria
Orazio Amenta

 

Su oltre 1.100 votanti il sindaco di Firenze, Matteo Renzi ottiene 812 voti; al di là di qualsiasi aspettativa, considerato che al congresso della sezione, circa un mese fa, il divario tra Renzi e Cuperlo era stato di pochi voti.

Renzi ha quindi avuto una percentuale del 71,8 %

A Cuperlo sono andati 190 voti, 127 a Civati, in percentuale rispettivamente il 16,8 % e l'11,2%. 2 sono state le schede bianche.

Un risultato in linea con le tendenze nazionali che vedono il sindaco di Firenze Matteo Renzi, prevalere largamente sugli altri due candiatia segrerario del PD, Gianni Cuperlo e Pippo Civati.

Elevato. come detto, il numero dei votanti oltre 1100, circa l' 80% in più rispetto allo scorso anno che vide il duello Renzi vs Bersani e l'affermazione di quest'ultimo, ed in cui votarono 660 cittadini.

Code quasi ininterrotte ai due seggi di Bagheria e al seggio di Aspra, e la percezione che la vittoria di Renzi sarebbe stata larga era opinione degli osservatori sin dal primo pomeriggio.

In realtà a Bagheria hanno partecipato al voto centinaia di elettori che non si erano mai riconosciuti nel partito democratico, segno che la candidatura di Renzi sta provocando sommovimenti profondi nell'elettorato.

In poche parole il Partito democratico sta cambiando pelle.

E' troppo presto per fare una analisi del voto, ma escono sconfitti gli eredi del vecchio PCI-PDS, mentre l'affermazione di Civati testimonia che continuano ad esistere nel PD due visioni estremamente contrapposte sulle soluzioni da offrire alla crisi italiana.

Daniele Vella, capogruppo del PD in consiglio comunale, che è stato uno dei sostenitori di Renzi ci ha dichiarato:

"A Bagheria è ottimo il dato sull'affluenza che testimonia che il Partito democratico è certamente vivissimo ed in grado di giocare un ruolo da proptagonista nella vita politica cittadina.

Il dato di Renzi va oltre ogni aspettativa e premia un duro lavoro fatto in questi mesi per reuperare un rapporto con la città e la tanta voglia di partecipazione soprattutto giovanile che va oltre gli schieramenti.

Un buon risultato infatti ottiene anche Pippo Civati. Con maggiore entusiasmo si dovrà lavorare tutti insieme per far sì che la buona politica ridia una speranza alla nostra città.

Un ringraziamento va fatto ai tanti militanti e cittadini che vogliono continuare a crederci."

Prendo atto, e non mi stupisco affatto, dell'articolo inerente il ritiro dell'aumento dell'aliquota Imu, d'altronde il ravvedersi, anche alla fine, è un momento importante dell'analisi dell'uomo responsabile; penso che la sua scelta sia derivata o concisa anche con il periodo Natalizio che ci apprestiamo a convivere nei prossimi giorni, per cui la bontà dell'uomo sensibile emerge indiscutibilmente; spererei tanto che in un momento di pura analisi e meditazione di un mero comportamento solipsista, dichiari a/ e con se stesso, facendo cosa gradita alla cittadinanza tutta, le dimissioni da primo cittadino.

Lei ricorderà che un paio di giorni fa, Le avevo inviato una mia opinione, che Le ripropongo, basata esclusivamente su considerazioni di ordine tecnico e professionale

Per cuii l fine di fugare ogni dubbio ribadisco che la competenza per l'approvazione delle aliquote IMU e TARES sono esclusivamente dell'assemblea consiliare incaricata, appropriata e competente a deliberare in merito; cercate invece di capire se esistono i motivi di carpire quell'abuso d'ufficio, che in questi casi potrebbe coesistere nell'approvazione di atti non competenti, o chi si e' assunto l'onore della responsabilita' o "l'onere" di aver firmato un atto a mio modesto avviso illegittimo; per la mia competenza professionale consegnero' ai miei clienti il pagamento dell'Imu senza l'aumento previsto e consigliero' sempre ai miei clienti che qualora dovesse arrivare o pervenire loro, cartella di iscrizione ruolo IMU, provvedero' personalmente a mie spese ad impugnare l'atto per adire le commissioni tributarie competenti.

Saluti

Nicolo' Benfante Dottore Commercialista e Revisore Contabile
 

E' incredibile ed istituzionalmente irrispettoso, apprendere solo dagli organi di stampa gli intendimenti dell'Amministrazione comunale (Sindaco e Giunta) che senza condividere alcun passaggio con le forze politiche, delibera atti in maniera approssimativa e superficiale, in secondo tempo li ritira e poi maldestramente tenta di trovare giustificazioni che non reggono, scaricando, senza indugio, colpe circa la mancata approvazione del regolamento Imu da parte dell'organo consiliare.

Il passo indietro dell'Amministrazione evidentemente è legato alla consapevolezza, seppure tardiva, dell'irregolarità e forse dell'illegittimità dell'aumento delle aliquote Imu da parte della giunta municipale.

Si dimentica che il Consiglio comunale nell'ottobre del 2012 ha trattato ed emendato il regolamento sopracitato al fine di salvaguardare le fasce sociali più deboli, ha chiesto di scorporare la parte regolamentare da quella riguardante l'aumento delle aliquote e la richiesta non accolta conseguentemente ha comportato la bocciatura dell'intero corpo della delibera.

Aggiungo che la ripetuta assenza dell'organo di governo e della dirigenza non ha consentito il regolare svolgimento dei consigli comunali, sostanzialmente il consiglio sovente si è ritrovato senza interlocutore attivo.

Che sindaco e assessori cerchino di alimentare la distanza con i rappresentanti dei cittadini bagheresi rende più complesso, più di quanto non lo sia già, amministrare la cosa pubblica, vanifica gli sforzi e offende la città.

nella foto Caterina Vigilia e il ten.colonnello Francesco Tocci, già comandante della Compagnia dei CC. di Bagheria


 

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