Politica

Sapeva già che sarebbe stato il “problema dei problemi” e continuerà ad esserlo finchè non verranno fatte scelte coraggiose, e il Coinres non verrà effettivamente liquidato, ma doversi ritrovare ogni giorno ad affrontare l'emergenza Coinres sostanzialmente da solo, senza che alcun contributo arrivi nè dai commissari liquidatori, nè dalle forze politiche, nè dalla cosiddetta "società civile", Lo Meo proprio non se lo aspettava.

Abbiamo raccolto il suo sfogo-intervista

Che situazione ha trovato quando si è insediato?

Una situazione finanziaria disastrosa che continua ad essere estremamente preoccupante: ogni mese dobbiamo fare i salti mortali per potere semplicemente garantire pagare gli stipendi ai dipendenti comunali e a quelli del Coinres.

Qual’era la situazione del Coinres a luglio dell’anno scorso?

Le faccio un solo esempio: a giugno del 2011 nella sede di Bagheria vi erano 21 amministrativi, tutti pagati dal comune di Bagheria che però lavoravano, o per meglio dire avrebbero dovuto lavorare per sette comuni.

Come è intervenuto per modificare questo andazzo?

Ho fatto pagare solo 3  impiegati, quelli che effettivamente erano necesssari per supportare il personale comunale che si occupava del Coinres a Bagheria.

Per quanto riguarda gli operatori noi paghiamo oggi 98 operatori e partecipiamo con il 26% alle spese generali del Consorzio che ha complessivamente 530 operatori.
Nei fatti dovremmo pagare 156 persone per un totale di poco meno di 6.000.000 di euro l’anno. Una cifra enorme,e per capire quanto sia enorme, basta confrontarla con un altro dato.
Bagheria ha 440 dipendenti comunali che costano complessivamente 13.500.000 di euro l’anno. In parole povere i dipendenti del Coinres costano il 40% in più dei lavoratori del Comune.

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Quali soluzioni immediate lei ha proposto per ridurre le spese?

Su mia proposta in data 31.10.2011 l’assemblea dei sindaci ha deliberato di chiudere la sede di Bolognetta al fine di non pagare più l’affitto di tali locali e, in considerazione del fatto che i dirigenti non svolgevano più di fatto tale compito, di fare a meno di tutta la dirigenza che continuava invece ad essere pagata dal Febbraio 2010, data in cui i comuni di fatto coordinano il servizio nei propri territori.

L’assemblea aveva pure deciso che la Provincia, che partecipa con il 10% delle quote del Coinres si facesse carico del 10% delle unità di personale, in considerazione del ruolo che questa aveva avuto nelle pletoriche assunzioni di personale.

La Provincia però si è opposta alla delibera con esito per lei favorevole.

Non le pare un po’ poco ?

Non ho finito: in data 24.01.12 ho prodotto un articolato documento al fine di garantire i livelli occupazionali, rifacendomi anche alla dichiarazipne dell'allora assessore regionale all' Energia P.C. Russo che aveva detto: "Garantiremo i posti di lavoro e non quei posti di lavoro", e conseguire nel contempo risparmi significativi.

A partire dall’applicazione del contratto degli Enti Locali per tutto il personale piuttosto che quello di Federambiente, che è molto più costoso, in considerazione della natura pubblica del consorzio.

E non lo dico a caso: il Coinres, a differenza di tutti gli altri ATO siciliani che sono delle Società per azioni, è l’unico tra gli ATO regionali ad avere una natura pubblica, profilo giuridico peraltro recentemente richiamato in una sentenza della Corte dei conti.

Questo provvedimento farebbe ottenere un risparmio del 37%

Sulla natura giuridica del Consorzio e sulle assunzioni abbiamo presentato una denuncia alla procura della Repubblica di Termini Imerese

Ho proposto anche la riconversione di profili amministrativi in profili operativi, in conseguenza del fatto che gli amministrativi sono in palese eccesso (100-120) rispetto ai compiti che ricoprono e, qualora ciò non fosse stato condiviso la messa in mobilità di tale personale e se ancora questa fosse risultata difficile o lunga, arrivare alla risoluzione del contratto.

Ai sindacati ed ai lavoratori bisogna chiedere collaborazione : in questa fase transitoria (in attesa dell’appalto o della SRR o della sola autorizzazione da parte della Regione a fare l’appalto con solo alcuni comuni vicini, come abbiamo proposto), in questa fase, dicevo, in cui sono i comuni a gestire di fatto il servizio perché non applicare il contratto EE LL. Bagheria può sostenere, con sacrifici, 100 operatori con il contratto EE LL e non certamente 156 impiegati con il contratto Federambiente.

E ciò è una realtà incontrovertibile. Pagare 100 operatori con il contratto EE locali consentirebbe di risparmiare la metà del costo oggi richiesto che è di circa 6.000.000 di Euro

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Ad oggi comunque sono stati già operati dei risparmi nella gestione?

Sì ed anche abbastanza consistenti: nel bilancio preventivo del 2011 era prevista un costo del servizio per Bagheria di 11.545.000 euro; a consuntivo si è arrivati a poco più di 10.300.000 di euro, e speriamo che con il consuntivo del 2012 limeremo ulteriormente questo “tetto” riducendolo a 9.500.000 di euro e ciò mantenendo il Coinres ma pagando solo quello che riteniamo giusto e contestando il non dovuto.

Ci siamo opposti con ricorso al TAR, e non era mai avvenuto, alla nomina di un commissario che è stato mandato dalla Regione a prelevare coattivamente quanto richiesto dal Coinres. L’obiettivo rimane quello di far liquidare il Consorzio nei tempi piu’ brevi.

Quello che le viene contestato è però l’aumento del 100% della Tarsu: cosa risponde?

Rispondo che se anziché fare demagogia, dovremmo responsabilmente ammettere che è stato un grande errore da parte delle amministrazioni precedenti consentire che l’esposizione debitoria arrivasse sino a questo punto e sarebbe stato necessario intervenire con dei ritocchi annui della Tarsu, ora non saremmo a dover chiedere ai bagheresi un sacrificio che sappiamo essere doloroso e pesante però inevitabile.

Quali proposte sono venute dalle altre forze politiche?

E’ la cosa, mi consenta di dirlo, che mi fa veramente incavolare: continuo a chiedere di fare delle proposte alternative che partano però dai dati di fatto e dai numeri che hanno, come si sa, la testa dura, e ottengo sempre risposte evasive e inconsistenti.

Nessuno, dico nessuno, che si assuma il coraggio di fare altre proposte. Non conta quello che si è detto nel passato ma quello che dobbiamo fare ora, hic et nunc.

La mia parte la sto facendo, mi dicano per lo meno, se sono d’accordo e cosa proporrebbero di diverso o di più rispetto alle cosa da me fatte, secondo percorsi giuridicamente e amministrativamente validi ovviamente.

Dicano se condividono l'exit strategy dal Consorzio. Non arriva invece niente di niente se non  sterili polemiche sul passato

Oggi si chiede solo di eliminare l’aumento.

Come se un sindaco lo facesse per puro capriccio o per una sorta di sadismo nei confronti dei propri concittadini. Ma è la legge che mi impone una copertura del 100% di questo servizio e la Corte dei Conti su ciò non fa sconti a nessuno. Altrimenti il bilancio non è veritiero.

Se avessimo da dove attingere le risorse, come avveniva prima, la Tarsu non sarebbe stata aumentata, ma così non è e certamente non per colpa mia.

 

 

Caro sindaco, Ill.mo assessore allo sport, anche se mi sono dimesso da bagherese e la mia pratica di “cambio di residenza” è stata completata con successo (farò avere al Sindaco il mio nuovo certificato di residenza), sono incaricato di informarVi che il Bagheria Calcio -per l’ennesima volta- è approdato alla finale della Coppa Italia di promozione ed addirittura rischia di essere promosso in eccellenza.

So bene che la notizia Vi lascia indifferenti, come il disagio vissuto dal centinaio di Bagheresi che mercoledì si sono “cotti” al sole. Ben altri problemi scuotono Bagheria, assai più gravi, lo riconosco!

Dopo la notizia giornalistica, bon ton avrebbe voluto che l’Assessore al ramo e/o il Sindaco si complimentassero pubblicamente del risultato ottenuto; capisco che in privato sarebbe stato imprudente, ma un comunicato stampa avrebbe fatto arrabbiare pochi -addetti ai lavori- ed inorgoglire tanti.

So bene che la situazione economica del Comune è già al di là della crisi e che la promessa dell’assessore allo sport di far riparare la recinzione, danneggiata dalle allegre scolaresche, era un altrettanto allegro modo di passare il tempo e di esercitare quella che è divenuta l’arte della politica: fare promesse e non mantenerle….

Ma anche questo assessore è uno dai piedi buoni ? … o no? Non si affanni a darmi risposte, queste sono nei fatti .

L’Assessore allo sport da Lei da ultimo nominato, è servito almeno ad evitare che ogni domenica allo stadio mi sentissi chiedere notizie da un amico sull’affidamento dell’impianto sportivo: non può essere né un assessore nè un Sindaco a determinare queste cose, pare.

Ciò, nonostante il fatto che, in una intervista sul web, l’assessore avesse dichiarato di avere un asso nella manica, forse barava!

Le iniziative in materia del nuovo Assessore sono servite, però, a mettere in ombra la figuraccia fatta da un altro assessore dai piedi buoni che, dimettendosi, è stata santificata. Ma forse era davvero dai piedi buoni e né io né Lei signor Sindaco ce ne siamo accorti .

In ogni caso, se ha tempo, ci faccia sapere che fine ha fatto la questione stadio in modo che, ove dovessimo approdare in eccellenza, siamo in tempo per chiedere di trasferirci altrove, dove magari hanno piacere ad ospitare una piccola e rabberciata società che porta avanti (male) il calcio a Bagheria e che in ogni caso porta il nome di Bagheria in giro per la Sicilia, con onore!

Per cui continuiamo ad attendere, sognando di potere effettuare i “ritiri della squadra” presso un impianto sportivo decente.

Nelle more abbiamo imparato anche a mettere in campo le nostre abilità culinarie, pur di portare avanti un progetto, fino ad ora con successo, nonostante i nostri amministratori!

Noi, comunque, ci mettiamo la faccia in prima persona e non ci limitiamo a dare medagliette, frettolosamente, sotto la pioggia …… pur di far finta di fare qualcosa.

Avv. Giuseppe Castronovo
 

Il potere stavolta ha logorato chi ce l'ha avuto: ovvero chi ha governato paga pegno.

Sembra essere stata questa la regola nei risultati del voto amministrativo di domenica e lunedì scorso nei comuni di Altavilla, Ficarazzi, Santa Flavia, Villabate, e che conferma quanto accaduto a Bagheria l'anno scorso e a Misilmeri l'anno ancora prima.

Avevano perso l'altro ieri l'uscente Badami a Misilmeri e Sciortino a Bagheria, mentre ieri hanno perso gli uscenti Di Chiara a Villabate e Napoli a Santa Flavia, mentre Camarda ad Altavilla era stato sfiduciato da tempo. Cannizzaro non si era ripresentato avendo esaurito i due mandati.

I sindaci uscenti sconfitti dagli "homines novi" che non solo perchè nuovi, ma soprattutto perchè vengono considerati "non responsabili" rispetto ai guasti e ai guai in cui ormai sono immersi questi comuni, e perchè sembrano incarnare una voglia di cambiamento e di mettersi alle spalle un periodo nero.

In realtà un pò tutti i sindaci usciti vincitori dal confronto elettorale nei comuni vicini a Bagheria sono in politica più o meno da dieci anni, anche se in posizioni più defilate rispetto ai sindaci: ma è stata la loro tempestiva presa di distanza dai primi cittadini che li ha fatti percepire come  interpreti della voglia di cambiamento

E' accaduto per D'Aì a Misilmeri e Lo Meo a Bagheria lo scorso anno, accade oggi con Parisi, Martorana e Sanfilippo.

Sui sindaci uscenti si scaricano le colpe per una situazione economica e sociale ormai ai limiti della tollerabilità, e le notizie che arrivano oggi da Termini Imerese fanno ormai temere che da un momento all'altro la rabbia possa sfociare nel ribellismo.

Però durante la campagna elettorale  abbiamo sentito accenti nuovi nei ragionamenti di Parisi, Martorana e Sanfilippo.

Aria nuova certificata anche dal fatto che sia a Santa Flavia che ad Altavilla ben quattro donne su quindici entrano in consiglio, e ad Altavilla ben due assessori su quattro sono donne.

Si parla di detassazione delle imposte comunali alle imprese create dai giovani; si parla con più convinzione di un turismo possibile e compatibile; si parla di un uso del territorio da destinare  a infrastrutturazioni e servizi piuttosto che a luogo in cui far crescere orridi casermoni.

Tutto sta però nel vedere se questo, nelle attuali condizioni delle finanze locali e dello stato dell'economia in questi comuni, sarà possibile e sufficiente.

I nuovi arrivati non troveranno certo situazioni di cassa floride, e se non interviene il Governo Monti con il provvedimento di cui tanto si parla, di pagare cioè  i debiti con i fornitori di comuni province  e regioni con una emissione straordinaria di Bot, che però non pesino sul debito complessivo del paese, sarà dura per tutti.

Su questo provvedimento che consentirebbe di ridare fiato alle imprese e respiro agli enti locali, il governo nazionale sta cercando di ottenere l'ok dall'Europa.

Sarebbe l'unica ancora di salvezza per una classe politica che pur amministrando oggi  le spoglie di una ricchezza che è ormai solo uno sbiadito  ricordo, purtuttavia è ancora restìa a cedere qualcosa dei propri privilegi.

Pronti a predicare la necessità dei sacrifici per gli altri, ma sordi a tagliare seriamente anche solo qualcuno dei loro privilegi.

Si tornerà pertanto a ottobre a votare per l'Assemblea regionale siciliana ed i deputati saranno ancora 90, perchè per approvare la legge della riduzione a 60 ci vuole ancora tempo; si tornerà a votare per le province che si dovevano abolire.

Si continueranno a dare palate di soldi ai partiti che con i contributi dello Stato ci campano le loro personali clientele, oltre a comprarsi ville e diamanti, anche se un referendum ha abolito il finanziamento pubblico, salvo poi a lamentarsi se cominciano a fare capolino fenomeni di terrorismo.

Si continueranno a ingrassare torme di clienti e consulenti e a tenere in piedi baracconi che ingoiano miliardi di euro, sempre pronti perà a bacchettarci e  a ricordarci la necessità del rigore e dei sacrifici.

Ci incavoliamo, ma poi pensiamo che siamo stati noi che li abbiamo mandati a governarci, ed un qualche motivo ci dovrà essere.

nella foto i festeggiamenti per l'elezione di Nino Parisi ad Altavilla

GLI  ELETTI  a  SANTA   FLAVIA

Lista  "Liberi di Cambiare"  Salvatore Sanfilippo sindaco

1) Mangione Antonino              436

2) Tomasello Agostino             388

3)  Sanfilippo Salvatore            357

4) Emmiti Rosalia                      346

5) D'Agostino Giuseppe        328

6)  Sanfilippo Venera                282 

7) Imburgia Marco                   195

8) Matrone Domenico             191

9)  Canzoneri Giuseppa           184

10) Venturi  Maddalena         155

1° dei non eletti     Gagliano Carmelo  143

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Lista Patto per lo sviluppo, Antonio Napoli sindaco

1) Tripoli Giuseppe                289

2)  Marino Vito                       241

3) Martorana Salvatore       238

4) Vella francesco                 181

5)  Tarantino Pietro            140

1° dei non eletti Orlando Maria        123

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GLI ELETTI ad ALTAVILLA

Lista “Leali per Altavilla-Parisi sindaco”

Assessori designati: Lia Pinello e Lo Bosco Vincenzo

Alla lista collegata con il sindaco vincitore vengono assegnati dieci consiglieri

 1) Petrancosta Giuseppe                    386

2) Lombardo Carmela                           334

3) Lo Bosco Vincenzo                         311              

4) Romano Alessia                               262

5) Canale Lorenzo                                227

6) Pecoraro Andrea                             184

7) Parisi Ferdinando                           130

8) Arrigo Giuseppe                            129

9) Bondì Vincenzo                             121

10) Urso  Rita                                     118                       

1° dei non eletti   Bucaro Alfio      106 
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Lista: “Libera Altavilla-Virga Sindaco”


1) D’Ugo Antonino                   289

2) Lo Bosco Salvatore              195

3)  Guagliardo Mario                186

4)  Lazzara   Antonino              175

5)  Faso Innocenza                  154

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GLI ELETTI a FICARAZZI 

Lista "Per Ficarazzi Paolo Martorana sindaco"

1) Tribuna Vincenzo Francesco Paolo    419

2) Domino Pietro    416 

3) Licciardi Salvatore    385 

4) Lo Cascio Vincenzo    312 

5) Martorana Gioacchino    267 

6) Lo Cascio Marco 211 

7) Cuccio Sergio    203 

8) Reina Alessandro 177

9) Contrò Mario    172 

10) Lanza Giuseppe     167

Primo dei non eletti Fricano Federica     125

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"La Zagara Bisconti sindaco"

1) Fontana Salvatore   234

2) Martorana Marco 185

3) Curvato Maria   176

4) Priola Rosanna   156

5) Cecchini Paolo   125

Primo dei noo eletti Morici Stefano    116
 

 

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