Politica

Ancora un potenziamento di servizi programmato ed attivato dall’amministrazione comunale. Alle due squadre di operatori distaccate nella frazione di Aspra che da metà maggio si dedicano alla pulizia giornaliera delle spiagge e dell’aree a verde pubblico, se ne aggiungono altre tre.

Una squadra è stata destinata da metà giugno alla cura dei giardini delle ville pubbliche presenti sul territorio, le altre due squadre iniziano oggi il loro servizio, la prima si dedicherà alla cura dell’aree a verde e della pulizia di importanti assi viari quali la strada che dalla S.S. 113 porta verso il cimitero comunale e la via De Spuches lungo tutta la tangenziale fino ad arrivare allo svincolo autostradale, la seconda si dedicherà alla pulizia, cura e vigilanza dell’area attrezzata di monte Catalfano.

Nonostante le diffuse e ben note difficoltà economiche dell’Ente – dichiara l’assessore alle politiche sociali e ambientali Massimo Mineo – lavoriamo per istituire servizi e programmare interventi che facciano della nostra Città un luogo maggiormente accogliente e vivibile. Bagheria soffre, in modo direi quasi cronico, il problema dei rifiuti e su questo si sta seriamente lavorando per riportare uno stato di normalità, ma oltre a questa problematica ci sono diverse e fondamentali priorità che non vanno trascurate”.

Un sentito riconoscimento aggiunge l’assessore Mineova alle squadre di operatori che hanno saputo realizzare ottimi interventi di pulizia consegnando al territorio viali, spiagge e spazi verdi dove diventa piacevole stendere un telo mare, passeggiare e sostare, ma soprattutto invitare turisti e amici di altri comune a fare lo stesso. Tutto questo dovrebbe essere solo la normalità ma questa normalità oggi va conquistata con grande sacrificio e necessità della collaborazione di tutti”.

“Un’attenzione particolare continua l’assessore la stiamo riservando a Monte Catalfano che si trova in uno stato di totale ed inaccettabile degrado. Rifiuti che diventano prato, attrezzature e giochi distrutti, vandalici ed illegali “tannure” create con le pietre dei muretti dei viali o con i mattoni delle strutture circostanti alla zona, alberi vandalizzati, fontanelle divelte, insomma un vero e proprio scempio di un bene comune. Interverremo in maniera massiccia per recuperare l’intera area e perché l’intervento sia maggiormente efficace, chiediamo alle tante associazioni che da anni sono impegnate per la salvaguardia dei luoghi a dare una mano soprattutto nel fine settimana, ed infine a tutti coloro che frequentano la zona a non considerarla discarica ma bellezza di cui andare fieri e in quanto tale da difendere e rispettare”.

Per rendere completa l’azione, l’amministrazione sta prevedendo l’intervento di una pala meccanica per ripulire dai rifiuti e dalle sterpaglie l’intero asse viario che dalla SS. 113 conduce fino ai cancelli di ingresso alla riserva. La pala messa a disposizione dall’E.S.A. è momentaneamente impegnata nella pulizia straordinaria del litorale di Aspra ed in precedenza ha consentito il recupero del giardino di Villa Branciforti – Butera che ritorna ad essere spazio pubblico pienamente fruibile e intorno al quale organizzare eventi di cultura e spettacolo.

“Perché si goda di un bene comune nel rispetto delle regole dichiara il vice sindaco Massimo Mineo è stato istituito un servizio di vigilanza coordinato dall’assessore Scaduto e dal Corpo dei Vigili Urbani che si adopereranno affinché non vengano accesi fuochi nell’area attrezzata di Monte Catalfano, reato penale sanzionato con un’ammenda pecuniaria e con l’arresto fino ad un anno”.

Un altro servizio ripristinato dall’amministrazione comunale è l’apertura dei bagni pubblici in prossimità di piazza Garibaldi sia di mattina che di pomeriggio.

Queste sono soluzioni, sono alternative, è azione amministrativa conclude il vice sindaco sono azioni concrete quando è più facile dire non ci sono risorse e niente si può fare. Oggi più che mai, e il comune di Bagheria non è un’eccezione, la capacità di dare risposte è contenuta nella dedizione di un amministratore che senza strumenti, soprattutto economici, riesce a concretare obiettivi e ridurre al minimo i disservizi, è contenuta nella dedizione di una rappresentanza politica che non deve cercare un colpevole ma diventi protagonista del territorio, è contenuta nella dedizione di ciascun cittadino che non si appaghi di sfogare sterilmente il disagio di un sistema che funziona male ma cerchi piuttosto di fare la propria parte. Come ha affermato Padre Pino Puglisi, se ognuno di noi fa qualcosa, insieme possiamo fare molto”.

 

Fonte  Ufficio Stampa del Comune

 

Sembrano passati secoli dalle manifestazioni di esultanza che seguirono alla elezione del dottore Salvatore Sanfilippo a sindaco di Santa Flavia: era appena l'8 maggio dello scorso anno.

La dura e difficile realtà dell'amministrare mette le amministrazioni del territorio di fronte ad una realtà drammatica, in cui sopratutto emergono l'interminabile agonìa del Coinres, che sta mettendo in ginocchio dal punto di vista dell'igiene e del decoro ambientale Santa Flavia, così come gli altri comuni del Consorzio in liquidazione.

A Santa Flavia, ad un avvio incerto e di assestamento dovuto ai problemi finanziari, comuni peraltro a tutti le realtà locali, sembrava fosse seguito un periodo di 'normalità': basso profilo, fatto di problemi difficili da risolvere perchè c'era da tirare la cinghia.

L'ultima emergenza rifiuti che ha invaso il centro cittadino di montagne di spazzatura pare abbia lasciato il segno, oltre che nella gente anche tra i politici.

Nellla seduta del consiglio comunale di martedì pomeriggio ben quattro consiglieri della maggioranza, sia pure con accenti ed espressioni diverse, hanno marcato una netta presa di distanza rispetto alla stessa maggioranza ed al sindaco Sanfilippo.

Sono tre i documenti presentati: singolarmente dai consiglieri Giuseppe D'Agostino e Giusi Canzoneri, mentre il terzo riporta le firme di Maddalena Venturi e Salvo Sanfilippo tutti eletti nella lista 'Liberi di cambiare' che aveva vinto le elezioni lo scorso anno, portando il dottore Salvatore Sanfilippo sul seggio più alto di villa Filangeri. 

A partire dalla dichiarazione resa nel consiglio dello scorso martedì da Giuseppe D'Agostino che esordisce col dire 'vivendo giornalmente a contatto con la popolazione flavese e ascoltandone ormai costanti lamentele relative ad una mal gestione di cui gode il nostro paese,..., riconosco di non poter più difendere tale amministrazione' e così prosegue 'non mi sento più rappresentato da tale giunta', ...anche perchè 'c'è un vero e proprio sfaldamento fra consiglio e giunta comunale' .

Ed ancora, rileva 'mi ritrovo a costatare che l'operato che la giunta sta svolgendo si trova in balìa di un vero e proprio fallimento', per concludere con un invito perentorio  ' 'chiedo l'azzeramento della Giunta esortando il sindaco a convocare una riunione per decidere il reale da farsi'

Di prendere in considerazione l'azzeramento della giunta parlano anche i due consiglieri Salvatore Sanfilippo e Maddalena Venturi che nella comunicazione letta in consiglio 'chiedono a che punto è il lavoro svolto dal consulente tecnico amministrativo' e se questi abbia già dato dei suggerimenti all'Amministrazione' riguardo appunto 'il riassetto della macchina amministrativa e il rilancio dell'azione politica della maggioranza'.

C'è così come negli altri documenti un richiamo al fatto che 'ad oggi i punti decantati nel programma elettorale non siano stati presi in esame e nel paese non si respira aria di cambiamento ma bensì di.....' con palese riferimento alle montagne di rifiuti ancora accatastati nelle periferie di Santa Flavia che ammorbano l'aria con il loro fetore.

Anche questi due consiglieri fanno capire di essere pronti a dissotterrare l'ascia di guerra e piuttosto che  'tirare a campare' - concludono- 'saremo pronti al voto contrario in sede consiliare'.

Più soft nei toni ma identica nella sostanza la nota della consigliere Giusi Canzoneri che ricorda 'come non sia stato portato a termine nessun punto del programma elettorale della lista 'Liberi di cambiare', con la quale io stessa mi sono candidata', ...'mentre i cittadini si chiedono principalmente come il signor sindaco in possesso di mezzi e risorse, non si sia fino ad oggi adoperato affinchè il nostro programma elettorale non rimanesse solo un mero pezzo di carta'.

Insomma, ci sono tutte le premesse perchè a Santa Flavia si apra un periodo di sussulti politici e di instabilità che oggi non si capisce dovrà potrà andare a parare.

 

Alla fine l'unica cosa certa è che da domani verrà assegnato all'impresa vincitrice il lavoro che comporterà un importo di 220.000 euro per un trimestre e che prevede l'impegno di uomini e mezzi per la raccolta dai cassonetti dei rifiuti in circa un terzo della città; è parso di capire che ad essere inetressato sarà l'abitato di Aspra e quello di Bagheria dalla zona Puntaguglia sino a via Dante, più o meno.

Il trasferimento in discarica sarà però sempre a carico di uomini e mezzi del Coinres.

Quello che parte domani è la prima tranche di un progetto più ampio che verrà presentatao alla Regione e sul quale il sindaco Lo Meo afferma che  verrà a confrontarsi con il consiglio comunale, e trovando su questo punto consensi tra i consiglieri intervenuti.

Un progetto che prevede un impiego di un centinaio di addetti, che verrà appaltato all'esterno, con una premialità 'forte' e decisiva all'azienda che si impegnerà a ricollocare gli ex Coinres, anche se questo è l'aspetto più delicato della vicenda e prevede un intervento legislativo a livello regionale che sinora almeno per il Coinres è mancato, in considerazione anche della natura pubblica dell'ATO PA4, diversamente dagli altri ATO rifiuti.

Un consiglio comunale che è durato quasi cinque ore con la presenza oltre che dek sindaco, anche dei deputati regionali La Rocca, Siragusa, Trizzino e Dina, della parlamentare nazionale Gabriella Giammanco, oltre al commissario liquidatore del Coinres ing. Roberto Celico.

Un consiglio aperto che ha registrato anche diversi interventi di rappresentanti di associazioni e di semplici cittadini: un dibattito però all'interno del quale è pressocchè impossibile trovare un filo conduttore, che non siano le critiche più o meno giustificate piovute da più parti al sindaco, unite però anche  alla consapevolezza che le soluzioni non sono semplici o scontate.

Si guarda con un certo interesse a questo esperimento che parte domani e che dovrebbe fornire qualche elemento di chiarezza in più sul futuro.

Parlare ancora delle cause dell'emergenza che data dal 16 aprile ormai è motivo per gli storici: interruzione del rapporto con gli ex Temporary che per ora godono dell'indennità di disoccupazione, ma del cui ricollocamento, 23 ne prevede il progetto per Bagheria, occorrerà farsi carico; oltre al problema discarica che vede oggi i mezzi del Coinres raggiungere in un interminabile viaggio di nove ore tra andata e ritorno, la discarica di Mazzarrà S.Andrea in provincia di Messina, con dispendio di uomini e mezzi.

Non ci resta che sperare che sia l'ultimo consiglio che guarda al passato e che il prossimo si potrà  occupare della fase propositiva che dovrebbe consentirci di uscire dalla ormai perenne e vergognosa 'emergenza rifiuti', che tanto danno economico, sociale e di immagine ha provocato alle nostre comunità.

 

 

E' un risultato positivo quello chel'on. Gabriella Giammanco (PDL), componente della Commissione Lavoro della Camera è riuscita a 'spuntare' con la presentazione e l'approvazione da parte della Camera di un ordine del Giorno avvenuto il 5 giugno scorso.

Anche perchè il governo Letta nel successivo Decreto Lavoro detto anche Decreto del Fare, presentato circa tre settimane fa,  ha dato seguito alla proposta della Giammanco e al voto della Camera, 'rifinanziando' la legge richiamata nell'ordine del giorno con ben 80 milioni di euro.

Nell'o.d.g. si partiva dall'assunto  che il provvedimento che il governo si preparava ad approvare  si inquadrava  nel processo di rilancio dell'economia italiana, mediante un'iniezione di liquidità pari a 20 miliardi di euro per ciascuno degli anni 2013 e 2014; il Governo stimava effetti  valutabili nello 0,7 per cento del PIL a partire dal 2014.

altL'ordine del giorno della parlamentare bagherese, richiamava l'attenzione sul fatto che ogni intervento a favore della liquidità delle imprese produce effetti moltiplicativi rispetto alle risorse impiegate; in tale ambito le risorse messe a disposizione per l'autoimprenditorialità e l'autoimpiego di cui al decreto legislativo n. 185 del 2000, dirette a favorire l'ampliamento della base produttiva e occupazionale nonché lo sviluppo di una nuova imprenditorialità nelle aree economicamente svantaggiate del Paese, realizzano un incremento del PIL superiore alle somme impiegate.

Visto che, continuava l'o.d.g., con un comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24/04/2013, INVITALIA aveva reso noto l'esaurimento delle risorse finanziarie disponibili, per le finalità del decreto legislativo n. 185 del 2000, dopo soli 4 mesi dall'inizio dell'anno finanziario, si impegnava  il Governo:

a valutare la possibilità di rimodulare, in ambito CIPE, le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, ampliando le disponibilità per il 2013 riferite all'applicazione del decreto legislativo n. 185 del 2000 in materia di autoimprenditorialità e autoimpiego; a prevedere, nell'ambito del riparto del citato Fondo per il 2014, maggiori risorse da destinare alle finalità del decreto legislativo n. 185 del 2000.

L'ordine del giorno che ha avuto il voto unanime della Camera è stato, come dicevamo in premessa, ripreso e concretamente tradotto dal decreto Letta in un rifinanziamento della legge che favorisce l'autoimprenditorialità e l'autoimpiego tra i giovani.
 

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