S. Flavia:scricchiola la maggioranza di Sanfilippo, 4 consiglieri prendono le distanze dal sindaco

S. Flavia:scricchiola la maggioranza di Sanfilippo, 4 consiglieri prendono le distanze dal sindaco

Politica
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Sembrano passati secoli dalle manifestazioni di esultanza che seguirono alla elezione del dottore Salvatore Sanfilippo a sindaco di Santa Flavia: era appena l'8 maggio dello scorso anno.

La dura e difficile realtà dell'amministrare mette le amministrazioni del territorio di fronte ad una realtà drammatica, in cui sopratutto emergono l'interminabile agonìa del Coinres, che sta mettendo in ginocchio dal punto di vista dell'igiene e del decoro ambientale Santa Flavia, così come gli altri comuni del Consorzio in liquidazione.

A Santa Flavia, ad un avvio incerto e di assestamento dovuto ai problemi finanziari, comuni peraltro a tutti le realtà locali, sembrava fosse seguito un periodo di 'normalità': basso profilo, fatto di problemi difficili da risolvere perchè c'era da tirare la cinghia.

L'ultima emergenza rifiuti che ha invaso il centro cittadino di montagne di spazzatura pare abbia lasciato il segno, oltre che nella gente anche tra i politici.

Nellla seduta del consiglio comunale di martedì pomeriggio ben quattro consiglieri della maggioranza, sia pure con accenti ed espressioni diverse, hanno marcato una netta presa di distanza rispetto alla stessa maggioranza ed al sindaco Sanfilippo.

Sono tre i documenti presentati: singolarmente dai consiglieri Giuseppe D'Agostino e Giusi Canzoneri, mentre il terzo riporta le firme di Maddalena Venturi e Salvo Sanfilippo tutti eletti nella lista 'Liberi di cambiare' che aveva vinto le elezioni lo scorso anno, portando il dottore Salvatore Sanfilippo sul seggio più alto di villa Filangeri. 

A partire dalla dichiarazione resa nel consiglio dello scorso martedì da Giuseppe D'Agostino che esordisce col dire 'vivendo giornalmente a contatto con la popolazione flavese e ascoltandone ormai costanti lamentele relative ad una mal gestione di cui gode il nostro paese,..., riconosco di non poter più difendere tale amministrazione' e così prosegue 'non mi sento più rappresentato da tale giunta', ...anche perchè 'c'è un vero e proprio sfaldamento fra consiglio e giunta comunale' .

Ed ancora, rileva 'mi ritrovo a costatare che l'operato che la giunta sta svolgendo si trova in balìa di un vero e proprio fallimento', per concludere con un invito perentorio  ' 'chiedo l'azzeramento della Giunta esortando il sindaco a convocare una riunione per decidere il reale da farsi'

Di prendere in considerazione l'azzeramento della giunta parlano anche i due consiglieri Salvatore Sanfilippo e Maddalena Venturi che nella comunicazione letta in consiglio 'chiedono a che punto è il lavoro svolto dal consulente tecnico amministrativo' e se questi abbia già dato dei suggerimenti all'Amministrazione' riguardo appunto 'il riassetto della macchina amministrativa e il rilancio dell'azione politica della maggioranza'.

C'è così come negli altri documenti un richiamo al fatto che 'ad oggi i punti decantati nel programma elettorale non siano stati presi in esame e nel paese non si respira aria di cambiamento ma bensì di.....' con palese riferimento alle montagne di rifiuti ancora accatastati nelle periferie di Santa Flavia che ammorbano l'aria con il loro fetore.

Anche questi due consiglieri fanno capire di essere pronti a dissotterrare l'ascia di guerra e piuttosto che  'tirare a campare' - concludono- 'saremo pronti al voto contrario in sede consiliare'.

Più soft nei toni ma identica nella sostanza la nota della consigliere Giusi Canzoneri che ricorda 'come non sia stato portato a termine nessun punto del programma elettorale della lista 'Liberi di cambiare', con la quale io stessa mi sono candidata', ...'mentre i cittadini si chiedono principalmente come il signor sindaco in possesso di mezzi e risorse, non si sia fino ad oggi adoperato affinchè il nostro programma elettorale non rimanesse solo un mero pezzo di carta'.

Insomma, ci sono tutte le premesse perchè a Santa Flavia si apra un periodo di sussulti politici e di instabilità che oggi non si capisce dovrà potrà andare a parare.