Consiglio comunale sui rifiuti: si guarda ormai al futuro

Consiglio comunale sui rifiuti: si guarda ormai al futuro

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Alla fine l'unica cosa certa è che da domani verrà assegnato all'impresa vincitrice il lavoro che comporterà un importo di 220.000 euro per un trimestre e che prevede l'impegno di uomini e mezzi per la raccolta dai cassonetti dei rifiuti in circa un terzo della città; è parso di capire che ad essere inetressato sarà l'abitato di Aspra e quello di Bagheria dalla zona Puntaguglia sino a via Dante, più o meno.

Il trasferimento in discarica sarà però sempre a carico di uomini e mezzi del Coinres.

Quello che parte domani è la prima tranche di un progetto più ampio che verrà presentatao alla Regione e sul quale il sindaco Lo Meo afferma che  verrà a confrontarsi con il consiglio comunale, e trovando su questo punto consensi tra i consiglieri intervenuti.

Un progetto che prevede un impiego di un centinaio di addetti, che verrà appaltato all'esterno, con una premialità 'forte' e decisiva all'azienda che si impegnerà a ricollocare gli ex Coinres, anche se questo è l'aspetto più delicato della vicenda e prevede un intervento legislativo a livello regionale che sinora almeno per il Coinres è mancato, in considerazione anche della natura pubblica dell'ATO PA4, diversamente dagli altri ATO rifiuti.

Un consiglio comunale che è durato quasi cinque ore con la presenza oltre che dek sindaco, anche dei deputati regionali La Rocca, Siragusa, Trizzino e Dina, della parlamentare nazionale Gabriella Giammanco, oltre al commissario liquidatore del Coinres ing. Roberto Celico.

Un consiglio aperto che ha registrato anche diversi interventi di rappresentanti di associazioni e di semplici cittadini: un dibattito però all'interno del quale è pressocchè impossibile trovare un filo conduttore, che non siano le critiche più o meno giustificate piovute da più parti al sindaco, unite però anche  alla consapevolezza che le soluzioni non sono semplici o scontate.

Si guarda con un certo interesse a questo esperimento che parte domani e che dovrebbe fornire qualche elemento di chiarezza in più sul futuro.

Parlare ancora delle cause dell'emergenza che data dal 16 aprile ormai è motivo per gli storici: interruzione del rapporto con gli ex Temporary che per ora godono dell'indennità di disoccupazione, ma del cui ricollocamento, 23 ne prevede il progetto per Bagheria, occorrerà farsi carico; oltre al problema discarica che vede oggi i mezzi del Coinres raggiungere in un interminabile viaggio di nove ore tra andata e ritorno, la discarica di Mazzarrà S.Andrea in provincia di Messina, con dispendio di uomini e mezzi.

Non ci resta che sperare che sia l'ultimo consiglio che guarda al passato e che il prossimo si potrà  occupare della fase propositiva che dovrebbe consentirci di uscire dalla ormai perenne e vergognosa 'emergenza rifiuti', che tanto danno economico, sociale e di immagine ha provocato alle nostre comunità.