Politica

Non collimano perfettamente le opinioni di CGIl e CISL  a conclusione ieri della fase di concertazione tra i sindacati della Funzione pubblica e l'amministrazione sulle famose delibere riguardanti l'eccedenza del personale, il ricollocamento di una fetta di lavoratori di Cat. A e B nella cosiddetta 'Istituzione pubblica', ecc...

In un comunicato diffuso al termine degli incontri viene fuori una leggera  diversità di opinione che di fronte alle proposte dell'amministrazione ha manifestato la CGIL che non condividere uno dei passaggi proposti dall'amministrazione.

Mentre la CGIL condivide la nuova posizione dell'amministrazione su due punti e cioè  in sintesi: non si creano eccedenze di personale ma si ricollocano e si riqualificano all'interno dei servizi comunali e non si trasferiscono le n. 15 unità di fascia "A" all'interno della SPA GE:CO rifiuti srl  di prossima costituzione.

Sul terzo punto, transito di personale alle costitende 'Istituzioni' la CGIL insiste però sul fatto che si dovrà ragionare e condividere i criteri da adottare, che non possono essere arbitrari,  per decidere chi tra il personale  dovrà transitare nella nuova "Istituzione" ,  e sia detto per inciso, con semplice ordine di servizio che non muterebbe il loro status giuridico.

La Cisl in un comunicato si dichiara invece soddisfatta su tutta la linea, perchè non ci sono profili A e B che transiteranno nella nuova Spa rifiuti, che i lavoratori che transiteranno nelle istituzioni manterranno lo status giuridico ed economico dei dipendenti comunali e che sono state sbloccate le delibere riguardanti il fabbisogno del personale e la stabilizzazione del personale precario.

 

 

Pare che arriverà finalmente anche in Sicilia quella riduzione forzosa dei costi della politica, che gli eletti degli enti locali siciliani sono riusciti sinora abilmente a schivare facendosi scudo dell'autonomia della Regione Sicilia sulla materia. 

Almeno questo è l'obiettivo che si è posto l'assessore regionale alle Finanze, Alessandro Baccei, che ha previsto in finanziaria questa stretta sui costi della politica.

Diminuiranno, e sarebbe il caso di dire finalmente, il numero di consiglieri nei comuni, a Bagheria in particolare scenderanno a 24 sin dalle prossime elezioni amministrative, ma soprattutto ci sarà una sensibile  sforbiciata su indennità di sindaco, assessori e consiglieri, che a legge finanziaria approvata sarà del 20%.

Il taglio sarà naturalmente più consistente nei centri più grossi, Catania e Palermo in particolare, ma anche comuni delle dimensioni di Bagheria dove i sindaci si vedranno ridurre mediamente le attuali indennità di 800-900 euro al mese.

Attualmente il sindaco, in un comune delle dimensioni di Bagheria, riceve come indennità poco più di 4.000 euro lorde, e poco più di 3.000 euro gli assessori. Naturalmente ad essere 'penalizzati' non saranno solo i sindaci ma ci saranno anche assessori, presidenti del consiglio e semplici consiglieri comunali.

A Bagheria si avrà per i consiglieri una decurtazione di oltre dieci euro a seduta, considerato che l'attuale gettone di presenza si aggira intorno ai 60, 00 euro per ogni seduta di consiglio o di commissione.

Ma la riduzione riguarderà anche i cosiddetti rimborsi ai datori di lavoro. 

Ad oggi un consigliere che lavora presso una società pubblica o privata aveva diritto all'intera giornata per partecipare alle sedute di consiglio e alle ore necessarie allo svolgimento per quanto riguardava le sedute di commissione, ed aveva altresì il diritto di percepire regolarmente lo stipendio dall'azienda per la quale lavorava per le ore in cui si assentava; erano poi le aziende private che richiedevano ai comuni i rimborsi per quanto sborsato senza corrispettivo di attività lavorativa.

Un sistema che favoriva un pò di imbrogli.

Nel futuro i lavoratori-eletti avranno diritto ad assentarsi esclusivamente per le ore necessarie allo svolgimento delle sedute: questo vorrà dire che se una seduta durerà, come è pure è accaduto, dieci minuti, tale sarà il tempo di assenza cui avrà diritto il consigliere ed il rimborso all'azienda sarà commisurato strettamente al tempo impegnato nell'espletamento delle funzioni legate alla carica.

 

 

Stamattina ho partecipato all’incontro organizzato al Liceo Classico F. Scaduto sulle tematiche Scuola e Disabilità, alla presenza del Sottosegretario alla Pubblica Istruzione Davide Faraone.

Ho tenuto a prendervi parte non solo come rappresentante del Partito Democratico bagherese, ma perché le problematiche affrontate mi riguardano da vicino. La tematica della disabilità può capirla davvero chi la vive quotidianamente. E la Scuola è qualcosa che non smette di riguardarci dopo il diploma, perché a scuola ci andranno i nostri figli, e quindi che la scuola funzioni ti interesserà ancor di più di quando la frequentavi tu stesso.

L’incontro-dibattito è stato carico di contenuti. Tutti gli interventi hanno posto problematiche concrete e prospettato soluzioni.

Mi soffermo, innanzitutto, sugli interventi dei rappresentanti d’istituto delle scuole superiori di Bagheria. Studenti che hanno dimostrato di essere preparati sull’attività del Governo nazionale, chiedendo chiarimenti su alcuni aspetti del documento programmatico La Buona Scuola e, allo stesso tempo, facendo presente i problemi che vivono quotidianamente, come la mancanza di riscaldamenti che sembra un problema banale ma è molto serio e, infine, facendo proposte per collegare la scuola al mondo del lavoro.

Dimostrando, così di avere davvero a cuore il proprio futuro.

I dirigenti scolastici, non solo bagheresi ma di altri comuni del distretto, hanno evidenziato le problematiche locali. Dall’impegno che mettono quotidianamente, insieme ai docenti, per evitare e ridurre la dispersione scolastica. All’edilizia scolastica, problema su cui il Sottosegretario Faraone si è soffermato esponendo le misure che ha stanziato il Governo. Infatti sono stati stanziati 5 miliardi di euro suddivisi in tre tipologie di investimenti: "Scuole belle" per interventi di ordinaria amministrazione, "Scuole sicure" per interventi strutturali e "Scuole nuove" per quelle scuole ormai fatiscenti.

Il mio pensiero, come quello dei miei compagni di partito, riguardo quest'ultimo punto è andato alla scuola Gramsci che potrebbe usufruirne.

Ovviamente dovranno essere gli enti locali a presentare i progetti per l'accesso ai fondi, e in questo si ha una carenza sia a livello locale che provinciale, come hanno fatto notare i dirigenti scolastici.

Il sottosegretario ha dato la sua disponibilità per fare tutto quanto in suo potere, e ha precisato che ci si può anche rivolgere al Ministero per sollecitare le amministrazioni inadempienti, in particolare la Provincia.

Altri interventi sono stati quelli di alcuni docenti “precari”. A questi il sottosegretario ha risposto che le supplenze annuali non esisteranno più, i docenti avranno un ruolo specifico. E, in particolare, si separeranno le carriere per i docenti curriculari e gli insegnanti di sostegno, perché è giusto che il docente sia specializzato nel proprio settore.


Mi ha particolarmente colpito l’intervento del papà di una bimba disabile, che ha parlato con il cuore in mano. Ha detto che non si possono considerare i bambini e ragazzi disabili come un capitolo di bilancio dell’ente, che qualunque amministrazione ci sia deve mettere al primo posto questi ragazzi, che molti loro diritti vengono visti come privilegi.

In proposito Davide Faraone ha risposto che si stanno adottando delle misure per accertare abusi tra coloro che usufruiscono della Legge 104/1992, abusi che vanno a discapito di chi ha realmente bisogno.

E io so in prima persona cosa significa vedere l’umiliazione della persona che ne ha bisogno nel passare ripetuti controlli, anche annuali, per un’invalidità permanente, come se potesse accadere il miracolo. E magari accadesse! E tutto ciò proprio per chi ne approfitta.

L’incontro di oggi è stato molto importante per la presenza del Sottosegretario Faraone, il quale ha risposto in maniera esaustiva a tutte le problematiche poste, e che sarà tra coloro i quali si occuperanno in prima persona della legge delega che conterrà la riforma della Scuola.

Sono stata molto soddisfatta nel vedere la numerosa partecipazione e l’interesse di tutti i presenti nell’affrontare problematiche che interessano tutta la comunità bagherese. Problematiche che con maggiore collaborazione e apertura tra le forze politiche si potrebbero risolvere, o almeno, ridurre, con più facilità.

Io e tutto il Partito Democratico bagherese, siamo vicini agli studenti, ai genitori e agli organismi scolastici per ascoltare i problemi quotidiani e cercare di trovare una soluzione.

E siamo sempre disponibili per un confronto con tutte le realtà politiche, associative e con i singoli cittadini.


Livia CarnevaleVice-segretario PD Bagheria"

 

La saletta informatica del Liceo classico 'F.Scaduto' di Bagheria è strapiena, oltre un centinaio di persone che dall'inizio alla fine parteciperanno a quella che è stato un vero e proprio incontro di lavoro con Davide Faraone, e non una passerella, come tante talvolta siamo abituati a vedere.

Dal tema della disabilità, che era l'elemento cardine della presenza del sottosegretario, il discorso si è inevitabilmente allargato alle altre problematiche della scuola.

Tra i presenti quasi tutti i dirigenti scolastici delle scuole bagheresi, parecchi insegnanti, personale tecnico, gruppi di studenti, qualche dirigente del P.D..

A dettare il tempo di un confronto sicuramente utile per chi deve risolvere i problemi della scuola, il prof.  Sergio Martorana, che dopo il saluto di benvenuto da subito la parola alla padrona di casa, la prof.ssa Giuseppa Muscato, che sciorina le complesse problematiche della scuola e della necessità di non essere lasciati soli a risolverli. A sostenere sia pure in un quadro più ampio le sue tesi arriva anche Maria Luisa Altomonte dell'Ufficio scolastico regionale; ma poi gli interventi che seguno tutti estremamente incisivi e circostanziati danno un taglio fortemente propositivo al convegno di oggi: strutture spesso inadeguate e poco accoglienti, poche risorse per ampliare l'offerta formativa, carenza di personale soprattutto per i servizi alla disabilità e talora, come conlcude la prof. Rosalba Bono del 1° circolo, anche problemi primari, come quelli del riscaldamento, ancora oggi non attivo nelle scuole di Bagheria.

Anche Vittoria Casa, dirigente del 2° Circolo,  descrive una realtà in cui soltanto la passione e i sacrifici del personale docente e non docente riescono  a porre rimedio a condizioni di lavoro difficili.

Anche negli interventi degli studenti rappresentanti d'Istituto delle varie sciuole emerge il disagio per una scuola incapace talvolta di dare risposte ai problemi del nostro tempo.

In chiusura c'è l'intervento del papà di una ragazza disabile, e nel dibattito irrompe con tutta la sua drammaticità la condizione difficile ancehe da immaginare, e non solo nelle sedi scolastiche, per chi si trova a dovere gestire nel quotidiano la condizione della disabilità.

Una battaglia continua, estenuante e sempre controcorrente, denuncia il padre di questa ragazza: dai piccoli problemi di ogni giorno, il posteggio riservato che viene sistematicamente occupato da incivili, al riconoscimento di norme e di leggi che dovrebbero rendere la vita meno difficle a queste persone e che talora invece la complicano, come se le normative di aiuto verso la disabilità mascherassero una sorta di situazione di privilegio.

Una battaglia al giorno per affermare il diritto a vivere.

Non sono tutti uguali continua nel suo intervento il genitore, ogni soggetto disabile come ognuno di noi 'normali' ha una sua sensibilità e ricchezza inetriore che non può e non deve essere considerata una zavorra ma una risorsa per noi per arricchirci facendoci intendere e conoscere l'altro : non si dovrebbe poter neanche dire 'tagliamo le ore di assistenza o taglimo i fondi ai ragazzi disabili, perchè per quante siano le ore che la collettività dedica a queste persone sono sempre poche'.

Un intervento di grande umanità, ma anche di grande lucidità.

altChiude il sottosegretario Davide Faraone, partendo da una parola d'ordine: cambiamento della scuola.

La scuola deve cambiare e per tutta una serie di aspetti: nella gestione delle cosidette attività extracurriculari che debbono uscire dal ghetto ed assurgere alla stessa dignità degli altri insegnamenti; nella capacità su cui devono scommettere gli insegnanti di un più stretto rapporto tra scuola, università, mondo del lavoro; riforma dell'apprendistato e della formazione che deve essere preingresso effettivo nel mondo del lavoro e non vuoto girare nel nulla, solo per dissipare risorse; scuola moderne e accoglienti, e rivendica il massiccio programma di interventi di edilizia scolastica varato dal governo.

Più collegamento con le realtà esterna, lavorare sugli start up d'impresa, insiste il sottosegretario, la scuola deve incubare progetti di rinnovamento ed essere foriera di processi innovativi; solo così si batte la crisi e si vince la scommessa.

Per questo conclude Faraone, daremo più insegnanti alle scuole e daremo più risorse, perchè solo l'investimento nei saperi, ci potrà consentire di vincere le sfide che la società di oggi ci propone.

Un utile e proficuo scambio di opinioni alla fine del quale crediamo che ognuno abbia rafforzato le proprie speranze nel futuro della scuola italiana. Una piccola nota stonata: l'assenza del sindaco e dell'assessore alla pubblica istruzione.

Da parte dell'amministrazione solo un breve e formale saluto del consigliere Francesco D'Anna, arrivato ad incontro già iniziato, in tempo comunque per ascoltare le conclusioni di Faraone.quasi alla fine dell'incontro.

A stigmatizzare questo comportamento arriva un comunicato di Daniele Vella che scrive:

"Stamattina al Liceo Classico di Bagheria, centro territoriale per le disabilità, si è svolto un incontro, con il Sottosegretario di Stato all'Istruzione Davide Faraone, avente ad oggetto la buona scuola e la disabilità.
Erano presenti una ventina di dirigenti scolastici, numerosi professori e rappresentanti degli studenti.
Troviamo sia molto grave l'assenza ingiustificata del Sindaco di Bagheria e dell' Assessore all'Istruzione invitati per tempo ad intervenire e a portare un loro contributo.
Poteva essere una occasione ottima per interessare il Governo nazionale delle problematiche che riguardano il nostro Comune e che attengono alla delega del Sottosegretario ( edilizia scolastica, questione assistenza ai bimbi disabili, progetti sperimentali sulla scuola,ricerca)."

E  non ha tutti i torti.

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