Genitori al sindaco: si riattivino subito i riscaldamenti nelle scuole dell'obbligo

Genitori al sindaco: si riattivino subito i riscaldamenti nelle scuole dell'obbligo

Politica
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Una perentoria richiesta di attivazione degli impianti di riscaldamento nelle scuole primari è stata protocollata stamane da un gruppo di genitori 

Al Sindaco, Al Segretario Generale, Al Dirigente Pubblica Istruzione, Al Dirigente LL.PP., Al Dirigente Servizi Finanziari e Patrimonio

Comune di BAGHERIA (PA)

OGGETTO: Richiesta di attivazione immediata dei riscaldamenti negli istituti scolastici in carico al Comune

 I sottoscritti genitori degli alunni che frequentano istituti scolastici nel Comune di Bagheria:

1) MINEO MASSIMO
2) PIPITONE MANUELA
3) CALA’ VERONIQUE
4) CHIELLO ANGELA

registrano la mancata alimentazione del sistema di riscaldamento a GPL, gasolio e gas metano presso tutte le sedi scolastiche in carico a questa Amministrazione Comunale.
Visto il D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412, modificato dal D.P.R. 21 dicembre 1993, n. 551, e ss.mm.ii., con il quale si disciplina che la temperature nelle scuole deve essere di almeno 20° C con una tolleranza di due gradi in più o in meno.

Considerato che ad oggi l’unico sistema di riscaldamento funzionante nelle scuole di Bagheria è garantito da genitori ed insegnanti i quali, in molti casi, si ritrovano costretti a lasciare indossare ai bambini giubbotti, cappellino e scarpette, per l’intero orario scolastico.
Considerato che con la ripresa delle lezioni, dopo la pausa delle festività natalizie, si è verificato un calo considerevole delle temperature che condiziona pesantemente l’ambiente classe e fa registrare un aumento esponenziale di bambini con affezioni infettive delle vie respiratorie.

Considerato che il riscaldamento nelle scuole, in ragione di una normativa più articolata, va considerato tra quei servizi necessari ed obbligatori per tutta una serie di principi che vanno oltre la norma che regola gli Enti Locali, e quindi anche gli Enti Locali dissestati..
A semplice memoria di quanti deputati all’assolvimento delle responsabilità intorno al servizio richiesto citiamo stralcio della Delibera della Corte dei Conti per Lombardia n. 08/2009:
“Occorre preliminarmente ricordare che la legge 11 gennaio 1996 n. 23 (“Norme per l'edilizia scolastica”), […], dopo aver definito le strutture edilizie quali elemento fondamentale e integrante del sistema scolastico, stabilisce che l’obiettivo della legge è assicurare a tali strutture uno sviluppo qualitativo e una collocazione sul territorio adeguati alla costante evoluzione delle dinamiche formative, culturali, economiche e sociali (art.1, co. 1). Fra gli interventi di edilizia scolastica da realizzare e finanziabili in base alla legge stessa, sono ricompresi anche gli edifici sedi di uffici scolastici provinciali e regionali (art.2, co. 2).
L’art.3, co. 1, della legge n.23/1996 individua le competenze degli enti locali nella realizzazione, fornitura e manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici:
a) i comuni, per quelli da destinare a sede di scuole materne, elementari e medie;
[…],

Lo stesso art.3, al comma 2, dispone inoltre che “in relazione agli obblighi per essi stabiliti dal comma 1, i comuni e le province provvedono altresì alle spese varie di ufficio e per l'arredamento e a quelle per le utenze elettriche e telefoniche, per la provvista dell'acqua e del gas, per il riscaldamento ed ai relativi impianti
Le competenze così individuate dalla legge s’innestano nell’ampio spettro di funzioni delineato dall’art.13 del d.lgs. n.267/2000, […],

In precedenza, la quota di spese in materia di scuole posta a carico degli enti locali era stabilita nel Testo Unico sull’istruzione elementare, approvato con R.D. 5-2-1928 n.577 (recentemente abrogato dall’art. 24, D.L. 25 giugno 2008, n. 112, norma “taglia-leggi”) e dalla Legge 31-12-1962 n. 1859, sulla scuola media statale.
In seguito, l’art. 159 D.Lgs. 16-4-1994 n. 297 (“Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado”), riproducendo in gran parte la precedente normativa, ha elencato testualmente gli oneri in materia a carico dei comuni:
Spetta ai comuni provvedere al riscaldamento, alla illuminazione, ai servizi, […],

L’art. 107 dello stesso decreto ha previsto, inoltre, che “la manutenzione, il riscaldamento, le spese normali di gestione e la custodia degli edifici delle scuole materne statali sono a carico del comune ove hanno sede le scuole. […],”.
Infine, l’art. 190 dello stesso articolato ha previsto, per la gestione e manutenzione degli edifici scolastici in generale, che “i comuni sono tenuti a fornire, oltre ai locali idonei, l'arredamento, l'acqua, il telefono, l'illuminazione, il riscaldamento, la manutenzione ordinaria e straordinaria, e a provvedere all'eventuale adattamento e ampliamento dei locali stessi. (...)”.

Da tale quadro normativo può evincersi che il legislatore abbia inteso suddividere le competenze tra Enti locali e Ministero dell’Istruzione intestando ai primi le spese relative alle strutture in cui si svolge l’attività didattica, ricomprendendo sia i beni immobili a ciò preposti, sia le attrezzature necessarie per lo svolgimento delle attività stesse, comprese quelle d’ufficio (di mero supporto alla vera e propria attività didattica); al secondo le spese relative allo svolgimento dell’attività didattica in senso stretto, sia derivante da programmi istituzionali sia relativa ad iniziative complementari o attività integrative svolte all’interno delle istituzioni scolastiche.”

Ritenendo assolutamente esaustivo e soddisfacente i contenuti del deliberato, SOLLECITIAMO Il Sindaco del Comune di Bagheria, nella qualità di rappresentante legale di codesta Amministrazione, a provvedere entro 7 giorni dal ricevimento della presente ad assolvere a quanto di sua responsabilità.
Le inadempienze e le illegittimità perpetrate dal Comune di Bagheria vanno a scapito della popolazione scolastica minorile.

Decorso infruttuosamente tale termine valuteremo le azioni necessarie per la tutela del diritto alla studio degli alunni frequentanti le scuole del nostro territorio.

Cordiali Saluti
I Genitori